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Marco Cappelletti Regione Lombardia – Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile Struttura Reti pubbliche e mobilità sostenibile.

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Presentazione sul tema: "Marco Cappelletti Regione Lombardia – Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile Struttura Reti pubbliche e mobilità sostenibile."— Transcript della presentazione:

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2 Marco Cappelletti Regione Lombardia – Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile Struttura Reti pubbliche e mobilità sostenibile

3 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Unione Europea Dir. 2009/33/CE16 Veicoli puliti Reg. CE 443/ Livelli emissioni autovetture Dir. 2014/94/UE Infrastrutture combustibili alternativi (DAFI) Italia Legge 134/ Reti ricarica veicoli elettrici PNIRE Piano Nazionale Infrastrutturale Ricarica veicoli alimentati ad Energia Elettrica D.lgs. 257/16 di recepimento Dir. 2014/94/UE

4 DECRETO LEGISLATIVO 16 dicembre 2016, n. 257
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. DECRETO LEGISLATIVO 16 dicembre 2016, n. 257 Disciplina di attuazione della direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi. (GU Serie Generale n.10 del Suppl. Ordinario n. 3) Art. 15 Misure per agevolare la realizzazione di punti di ricarica Art. 18 Misure per la diffusione dell’utilizzo del GNC, GNL e dell’elettricità nel trasporto stradale Art. 4 QSN Art. 17 Misure per promuovere la realizzazione di punti di ricarica accessibili al pubblico Art. 19 Circolazione dei veicoli nelle aree urbane

5 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Art. 4 Disposizioni specifiche per la fornitura di elettricità per il trasporto Quadro Strategico Nazionale PNIRE Entro il 31 dicembre 2020 è realizzato un numero adeguato di punti di ricarica accessibili al pubblico […] progressivamente: nelle città metropolitane – poli e cintura – e altre aree urbane che hanno registrato nell’ultimo triennio lo sforamento dei limiti delle concentrazioni inquinanti; nelle aree urbane non rientranti alla lettera a); strade extraurbane, statali e autostrade.

6 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. TARGET 2020 punti di ricarica lenta/accelerata (standard) punti di ricarica veloce (elevata) Fattore di 1:10 tra punti di ricarica e veicoli Il numero dei punti di ricarica è fissato tenendo conto anche del numero stimato di veicoli elettrici che sono immatricolati entro la fine del 2020.

7 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Veicoli elettrici immatricolati in Lombardia moto

8 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Le infrastrutture di ricarica in Lombardia (indagine settembre 2017 con 205 Comuni che hanno risposto) 13 18 74 (potenza non specificata) TOTALE 274 infrastrutture Rapporto infr./auto 1:11

9 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Art. 15 Misure per agevolare la realizzazione di punti di ricarica (Regolamento edilizio) 1. All’articolo 4 del testo unico di cui al DPR 380/2001, il comma 1 -ter è sostituito dal seguente: ENTRO IL 31 DICEMBRE 2017 I COMUNI ADEGUANO IL REGOLAMENTO EDILIZIO ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio sia obbligatoriamente prevista, per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello di cui all'allegato 1, punto del decreto del Ministero dello sviluppo economico 26 giugno 2015, nonché per gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello di cui all'allegato 1, punto del decreto del Ministero dello sviluppo economico 26 giugno 2015, la predisposizione all'allaccio per la possibile installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, in conformità alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso e, relativamente ai soli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20 per cento di quelli totali». In Lombardia sono meno di un centinaio i Comuni che hanno recepito nei propri R.E. le disposizioni normative (indagine interna 2017)

10 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Ricarica domestica e condominio (art. 17 quinquies, L. 134/2012) 2. Fatto salvo il regime di cui all'articolo 1102 del codice civile, le opere edilizie per l'installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli in edifici in condominio sono approvate dall'assemblea di condominio, in prima o in seconda convocazione, con le maggioranze previste dall'articolo 1136, primo, secondo e terzo comma, del codice civile Nel caso in cui il condominio rifiuti di assumere, o non assuma entro tre mesi dalla richiesta fatta per iscritto, le deliberazioni di cui al comma 2, il condomino interessato può installare, a proprie spese, i dispositivi di cui al citato comma 2, secondo le modalità ivi previste. Resta fermo quanto disposto dagli articoli 1120, secondo comma, e 1121, terzo comma, del codice.

11 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Con Decreto del MIT del 3 agosto 2017 si stabilisce che l’installazione dell’infrastruttura di ricarica è soggetta a SCIA e si individuano le dichiarazioni/attestazioni/asseverazioni e gli elaborati tecnici da presentare a corredo. Se l’infrastruttura non richiede una nuova connessione alla rete di distribuzione elettrica né una modifica della connessione esistente, si tratta di attività libera non soggetta ad autorizzazione né a SCIA.

12 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Art. 17 Misure per promuovere la realizzazione di punti di ricarica accessibili al pubblico (Modifiche al CODICE DELLA STRADA) 1. All’articolo 158 (Divieto di fermata e di sosta dei veicoli), comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 recante nuovo codice della strada: dopo la lettera h) , è inserita la seguente: «h -bis ) negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici in ricarica; 2. Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Governo, per il tramite del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, promuove la stipulazione di un'intesa ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, per assicurare la realizzazione di posizioni unitarie in termini di regolazione della sosta, accesso ad aree interne delle città, misure di incentivazione e l'armonizzazione degli interventi e degli obiettivi comuni nel territorio nazionale in materia di reti infrastrutturali di ricarica e di rifornimento a servizio dei veicoli alimentati ad energia elettrica e ad altri combustibili alternativi.

13 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Art. 18 Misure per la diffusione dell’utilizzo del GNC, del GNL e dell’elettricità nel trasporto stradale (Obblighi per i distributori di carburanti) NUOVI IMPIANTI E RISTRUTTURAZIONE TOTALE: obbligo di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica di potenza elevata almeno veloce. IMPIANTI GIÀ ESISTENTI AL 31 DICEMBRE 2015, che hanno erogato nel corso del 2015 un quantitativo di benzina e gasolio superiore a 10 MILIONI DI LITRI e che si trovano nel territorio di una delle province i cui capoluoghi hanno superato il limite delle concentrazioni di PM10 per almeno 2 anni su 6 negli anni dal 2009 al 2014: obbligo di presentare entro il 31 dicembre 2018 un progetto al fine di dotarsi ENTRO IL 2020 di infrastrutture di ricarica elettrica. IMPIANTI ESISTENTI AL 31 DICEMBRE 2017, che hanno erogato nel corso del 2017 un quantitativo di benzina e gasolio superiore a 5 MILIONI DI LITRI: obbligo di presentare entro il 31 dicembre 2020 un progetto al fine di dotarsi entro il 2022 di infrastrutture di ricarica elettrica.

14 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. 2 in prov. Bergamo 1 in prov. Como 1 in prov. Lodi 8 in prov. Milano 2 in prov. Monza e Brianza 1 in prov. Pavia 1 in prov. Sondrio fonte Agenzia Dogane

15 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo.

16 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. 5 in prov. Bergamo 7 in prov. Brescia 3 in prov. Como 1 in prov. Cremona 2 in prov. Lecco 2 in prov. Mantova 20 in prov. Milano 8 in prov. Monza e Brianza 5 in prov. Pavia 8 in prov. Sondrio fonte Agenzia Dogane

17 LE GARE PUBBLICHE CHE NON OTTEMPERANO A TALE PREVISIONE SONO NULLE
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Art. 18 Misure per la diffusione dell’utilizzo del GNC, del GNL e dell’elettricità nel trasporto stradale (Obbligo acquisto 25% veicoli a basse o nulle emissioni) 10. Le pubbliche amministrazioni, gli enti e le istituzioni da esse dipendenti o controllate, le regioni, gli enti locali e i gestori di servizi di pubblica utilità per le attività svolte nelle province ad alto inquinamento di particolato PM10, al momento della sostituzione del rispettivo parco autovetture, autobus e mezzi di servizio di pubblica utilità, ivi compresi quelli per la raccolta dei rifiuti urbani, DAL 30 GIUGNO 2018 SONO OBBLIGATI ALL’ACQUISTO DI ALMENO IL 25% di veicoli a GNC, GNL e veicoli elettrici e veicoli a funzionamento ibrido bimodale e a funzionamento ibrido multimodale entrambi con ricarica esterna, nonché ibridi nel caso degli autobus (calcolato su base triennale). LE GARE PUBBLICHE CHE NON OTTEMPERANO A TALE PREVISIONE SONO NULLE

18 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. Art. 19 Circolazione dei veicoli nelle aree urbane Gli enti territoriali, con propri provvedimenti, CONSENTONO NELLE AREE A TRAFFICO LIMITATO LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI ALIMENTATI A COMBUSTIBILI ALTERNATIVI elettricità, idrogeno, gas naturale liquefatto-GNL, gas naturale compresso- GNC e gas di petrolio liquefatto – GPL…….: Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Governo, per il tramite del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, promuove la stipulazione di un'intesa ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, per assicurare la realizzazione di posizioni unitarie in termini di regolazione della sosta, accesso ad aree interne delle città, misure di incentivazione e l'armonizzazione degli interventi e degli obiettivi comuni nel territorio nazionale in materia di reti infrastrutturali di ricarica e di rifornimento a servizio dei veicoli alimentati ad energia elettrica e ad altri combustibili alternativi.

19 Il Decreto Legislativo n
Il Decreto Legislativo n. 257/2016 e gli obblighi in materia di ricarica ad accesso pubblico e privato: a che punto siamo. CONCLUSIONI Stato: fatto il decreto sulla SCIA ma mancano le disposizioni di standardizzazione per sosta e accesso alle ZTL; fondi PNire sbloccati solo a metà 2018; manca la PUN (alcune) regioni stanno iniziando a fare autonomamente. Per quanto riguarda l’obbligo sugli acquisti, i sistemi di gara telematica devono ancora in parte recepire il «mondo dell’elettrico». Regioni: presidio per quanto riguarda i progetti dei distributori di carburante ma manca il recepimento in legge delle disposizioni edilizie ed urbanistiche previste dalla L. 134/2012. Comuni: l’aggiornamento dei RE è sporadico: l’attuazione delle disposizioni sulla mobilità elettrica nei comuni è molto limitata, affidata alla sensibilità di poche amministrazioni e su base spontanea e volontaria. x x x


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