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Letture corso - 4
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Europa anno 1000
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Nuovi regni cristiani intorno all’Impero: Venceslao di Boemia X secolo Stefano I d’Ungheria X secolo Boleslao il grande di Polonia 1000 circa Cirillo e Metodio seconda metà del IX secolo Boris I di Bulgaria IX secolo Vladimir di Kiev 989
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dissodare e disboscare
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Il mercante
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La Rivoluzione commerciale
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Cristiani e musulmani nel Mediterraneo
Sardegna (Mujahid) Palermo 1063 Sicilia Mahdya 1087 Gerusalemme 1099 Maiorca 1114
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Pisa e Genova nel giudizio degli scrittori musulmani (secolo XII)
Quest′anno (anno 323 dell′Egira, corrispondente all′11 dic nov. 935) il fatemita ′Al Qâym mandò per mare dall′Africa un esercito verso le regioni dei Franchi. Il quale espugnò la città di Genova; e passato in Sardegna, diè addosso agli abitatori di quella; bruciò molte navi; e traghettato in Corsica, arse le navi di quell′isola. I musulmani ritornarono [in Affrica] sani e salvi. [Cronaca di Ibn ′al′Atîr] …..Pisa è una delle città più importanti e celebri del paese dei cristiani. Il suo territorio è vasto, i suoi mercati fiorenti, le sue dimore ben popolate, i suoi giardini e verzieri numerosi, le sue coltivazioni ininterrotte. Il suo stato è possente e la sua storia ammirevole. Le sue fortificazioni sono alte, le sue terre fertili, le sue acque abbondanti. I Pisani hanno navi e cavalli, pertanto sono pronti a lanciare spedizioni marittime e ad attaccare le altre località. Questa città si trova sulle rive di un fiume considerevole che viene dalle montagne della Lombardia, e sulle sue rive vi sono mulini e giardini. [Al-Idrisi, Kitab al Rujar – Libro di re Ruggero]
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Pisa e Genova nel giudizio degli scrittori musulmani (secolo XII)
….. (Pisa è) attraversata nel suo centro da un grande fiume che discende dal monte Mandja, ai confini di Djillīqiya, che è a nord. Questo fiume è attraversato da un grande ponte a otto archi; a vele spiegate, i vascelli possono passare sotto questo ponte, le cui arcate sono munite di battenti in legno bardate di ferro, e che si chiude la notte e si apre durante il giorno, per paura delle imbarcazioni musulmane. Queste opere difensive sono state approntate all′epoca in cui la Sicilia, la Sardegna e Messina erano nelle mani dei musulmani, di cui si temevano le incursioni in città. I suoi abitanti sono guerrieri di fama, marinai ingegnosi, costruttori scaltri di mangani e torri, combattenti irriducibili sul mare, capaci di bombardare l′avversario con la nafta; traditori, malvagi e violenti. Hanno molto legname; lavorano anche il ferro, con cui fanno un armamento di qualità: cotte di maglia, elmi, lance; è da essi che vengono le sciabole pisane flessibili al punto che con esse si può fare una cintura, differenti da quelle indiane ma altrettanto taglienti. Dalle loro parti il cavaliere e il proprio cavallo sono talmente corazzati che non si può vedere alcuna parte del loro corpo. Essi sono mercanti, di terra e di mare, e arrivano sino in fondo alla Siria, ad Alessandria, al maghreb e in al-Andalus. [Abu Chamah, Libro dei due giardini]
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Guglielmo il Conquistatore (1066-1087): 1066 Hastings 1084 Domesday Book
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Francia e Inghilterra: Plantageneti 1154-1399 Capetingi 987-1328
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I Normanni in Italia
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Il regno normanno: Ruggero II Guglielmo I il Malo Guglielmo II il Buono
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Gli Stati crociati
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Francia e Inghilterra: Plantageneti 1154-1399 Capetingi 987-1328
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Magna Charta libertatum (1215)
Giovanni, per grazia di Dio re d'Inghilterra, signore d'Irlanda, duca di Normandia ed Aquitania, conte d'Angiò, saluta gli arcivescovi, i vescovi, gli abati, i conti, i baroni, i giudici, le guardie forestali, gli sceriffi, gli intendenti, i servi e tutti i suoi balivi e leali sudditi. 12. Nessun pagamento di scutagium o auxilium (=imposizioni fiscali) sarà imposto nel nostro regno se non per comune consenso, a meno che non sia per il riscatto della nostra persona e per la nomina a cavaliere del nostro figlio primogenito e una sola volta per il matrimonio della nostra figlia maggiore, per tali fini sarà imposto solo un ragionevole auxilium; lo stesso vale per gli auxilia della città di Londra. 14. Per ottenere il generale consenso per l'imposizione di un auxilium, eccettuati i tre casi sopra specificati, o di uno scutagium faremo convocare con nostre lettere gli arcivescovi, i vescovi, gli abati, i conti ed i maggiori baroni, e faremo emettere da tutti i nostri sceriffi e balivi una convocazione generale di coloro che possiedono terre direttamente per nostra concessione, in un dato giorno, affinché si trovino, con preavviso di almeno quaranta giorni, in un determinato luogo; e in tutte le lettere di convocazione ne indicheremo la causa; quando sarà avvenuta la convocazione, nel giorno stabilito si procederà secondo la risoluzione di coloro che saranno presenti, anche se non tutti i convocati si saranno presentati.
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Magna Charta libertatum (1215)- continua
38. Nessun balivo d'ora in poi potrà portare in giudizio un uomo sulla base della propria affermazione, senza produrre dei testimoni attendibili che ne provino la veridicità. 39. Nessun uomo libero sarà arrestato, imprigionato, multato, messo fuori legge, esiliato o molestato in alcun modo, né noi useremo la forza nei suoi confronti o demanderemo di farlo ad altre persone, se non per giudizio legale dei suoi pari e per la legge del regno. 40. A nessuno venderemo, negheremo, differiremo o rifiuteremo il diritto o la giustizia.
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L’Impero di Federico Barbarossa (1155-1190)
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Le origini comunali ..presentibus consulibus…
Lucca 1081? Pisa 1088 circa Asti 1093 Milano 1097 Arezzo 1098 Genova 1099 Pistoia e Ferrara 1105 Cremona 1112 Bologna 1113 Siena 1125 ..presentibus consulibus…
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Il Breve: un vademecum per i consoli
Pistoia (2) Genova 1143 Pisa (2) Piacenza (3) Pavia fine XII
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Battaglia di Legnano – 1176 Pace di Costanza 1183
…omnes consuetudines sine contradictione exerceatis quas ab antiquo exercuistis vel exercetis… (Costanza 1183)
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milites et pedites
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