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Saremo sempre con Te, Signore
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Oggi il cimitero sembra un giardino pieno di fiori: crisantemi, rose, garofani, calle, gigli, gerbere… Gino e Piera si fermano davanti ad una vecchia tomba senza un nome, un fiore, un lume. – Non si ricorda più nessuno di questa persona! – dice Piera. – Diciamo una preghiera, – risponde Gino – è il più bel fiore che si possa mettere davanti ad una tomba.
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Facciamo un po’ di chiarezza… Ok, è divertente festeggiare Halloween… ma noi stiamo a casa da scuola perché sul calendario è segnata di rosso la festa di Halloween o quella chiamata “Tutti i Santi”?
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Il 1° Novembre si festeggiano «tutti i Santi»: in questo giorno la Chiesa ricorda tutte le persone che sono in Paradiso con Gesù e tutti i cristiani che vivono nella grazia di Dio.
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I Santi infatti non sono solo quelli che la Chiesa indica come esempio di vita cristiana, ma sono tutte le persone che ci hanno preceduto in Paradiso e che se viviamo nella grazia del Signore. È per questo che il giorno successivo, il 2 novembre, si ricordano i «fedeli defunti» recandosi al cimitero, si depongono dei fiori, ma soprattutto ci si ricorda di loro unendoci nella preghiera.
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Commemorare: significa ricordare insieme
Commemorare: significa ricordare insieme. Ricordare i nostri fratelli e sorelle defunti significa mantenerli ancora in vita, dentro di noi. E anche se non li vediamo più con gli occhi, li ricordiamo e li teniamo davanti agli occhi del cuore, come se fosse soltanto ieri.
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In effetti, non è che ci ricordiamo delle persone care che sono morte, solo oggi! Figuriamoci! Le pensiamo spesso e preghiamo per loro. In questa giornata particolare, però, la Chiesa ci invita a rivolgere un pensiero e una preghiera a tutti coloro che sono morti e di cui nessuno si ricorda mai. Sono persone che non conosciamo, che non abbiamo mai incontrato, di cui non conosciamo il nome… ma oggi possiamo avere un pensiero speciale per loro! Questo è il giorno in cui la Chiesa dice: tutti insieme, facciamo loro sentire che non sono dimenticati e soli!
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Accendere un lumino o portare un fiore sono bei gesti ma, molto più importante, è la preghiera. Così come facevano Gino e Piera nel racconto. Qual è la preghiera per i nostri fratelli defunti? È l’eterno riposo.
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L’eterno riposo dona a loro Signore e splenda ad essi la luce perpetua
L’eterno riposo dona a loro Signore e splenda ad essi la luce perpetua. Amen.
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La morte è incomprensibile ma non è invincibile: Cristo l'ha vinta per noi una volta e per sempre. Oggi la morte è un tabù: nessuno ne parla, non portiamo più i bambini al Cimitero ma a fare “dolcetto o scherzetto”
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Teresa di Lisieux diceva morendo: «Entro nella vita»
Teresa di Lisieux diceva morendo: «Entro nella vita». Non perdiamo i nostri cari defunti, ci precedono soltanto!
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Tutto nella vita è un ciclo: il giorno segue la notte, la primavera segue l’inverno. Se la barca sparisce dietro l’orizzonte non è andata via. Siamo noi che non la vediamo più come non vediamo il sole durante la notte. Solo quando sarà stato portato a termine tutto il lavoro per il quale siamo venuti sulla terra potremo lasciare il corpo. Esso racchiude l’anima, come il bozzolo racchiude la futura splendida farfalla. Allora saremo liberi da dolori, paure e preoccupazioni, liberi come la farfalla meravigliosa. E potremo tornare a casa! Da Dio.
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