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LA LOTTA PER LE INVESTITURE

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Presentazione sul tema: "LA LOTTA PER LE INVESTITURE"— Transcript della presentazione:

1 LA LOTTA PER LE INVESTITURE

2 LA MINORITÀ DI ENRICO IV
1056. Muore Enrico III. L’erede ha solo sei anni. Reggenza di Agnese di Borgogna coadiuvata da un consiglio composto in prevalenza di esponenti dell’alto clero. 1059. Papa Niccolò II, utilizzando il periodo di lontananza dall’Italia degli interessi tedeschi, emana il Decretum di riforma dell’elezione pontificia. Il papa è eletto soltanto dal clero ed è istituita la dignità cardinalizia. I cardinali sono i titolari delle ecclesiae cardines, ossia delle principali chiese romane. novembre 2018 17/01/2019

3 I SUCCESSORI DI NICCOLÒ II
1061. È eletto Alessandro II al di fuori delle norme stabilite dal Decretum. La fazione ecclesiastica filoimperiale elegge un altro papa (Onorio II) che però dopo tre anni deve arrendersi dinanzi a due successive conferme dell’elezione di Alessandro II. Questi si dimostra fortemente favorevole ai Normanni, sia sul versante italiano meridionale, sia sul versante inglese. 1073. Muore Alessandro II e durante il suo funerale il popolo acclama pontefice Ildebrando di Soana che prende il nome di Gregorio VII. novembre 2018 17/01/2019

4 GREGORIO VII ED ENRICO IV
1073. Gregorio VII inizia a mettere in atto una politica di recupero dell’autonomia del papato rispetto all’impero ed entra così in conflitto con Enrico IV uscito dalla minore età nel 1066. 1075. Emanazione del Dictatus papae. 25 dicembre Enrico IV è il probabile mandante del tentativo fallito di assassinare Gregorio VII con la complicità del prefetto di Roma. Gennaio Gregorio VII scomunica Enrico IV, Enrico IV dichiara deposto Gregorio VII. Gennaio Dopo l’ultimatum impostogli dall’aristocrazia tedesca, Enrico IV chiede a Canossa il perdono del papa che lo assolve dalla scomunica. novembre 2018 17/01/2019

5 LE CONSEGUENZE DELL’ASSOLUZIONE
Enrico IV può riprendere legittimamente il potere e continua con la politica religiosa volta a controllare rigidamente il clero tedesco concedendo anche la consacrazione episcopale. 1080. Gregorio VII scomunica nuovamente Enrico IV, ma stavolta senza esito. Enrico scende a Roma con l’esercito una prima volta trattenendosi in città per 40 giorni rientrando poi in Germania. 1082. Enrico è di nuovo a Roma. L’esercito tedesco assedia Castel Sant’Angelo dove si è rinchiuso Gregorio VII. Per due anni la situazione non cambia. Enrico nomina l’antipapa Clemente III che lo incorona imperatore in San Giovanni in Laterano. Gregorio VII chiama in aiuto i Normanni che, impegnati in operazioni militari nei Balcani contro i Bizantini, arrivano a Roma soltanto nel maggio del A quel punto l’esercito tedesco lascia Roma dove resta Clemente III. 27-30 maggio I Normanni saccheggiano e incendiano Roma. Gregorio VII è condotto a Salerno. 1085. Muoiono sia Gregorio VII, sia Roberto il Guiscardo. novembre 2018 17/01/2019

6 I SUCCESSORI DI GREGORIO VII
È eletto papa l’abate di Montecassino, Desiderio, che prende il nome di Vittore III e non riesce neppure ad entrare in Roma. Pontificato di Urbano II che chiede il supporto militare della Francia, riesce a prendere possesso di Roma soltanto nel 1094, bandisce la I crociata nel 1095 e muore probabilmente senza aver saputo la notizia della conquista di Gerusalemme. Pontificato di Pasquale II. novembre 2018 17/01/2019

7 IL CONCORDATO DI SUTRI Pasquale II entra in contrasto con Enrico I d’Inghilterra a causa del controllo sul clero inglese attuato dai sovrani normanni. La controversia è risolta nel 1107 con un compromesso che salva le prerogative del re inglese. 1106. Muore Enrico IV precedentemente spodestato dal figlio Enrico V. 1111. Enrico V incontra Pasquale II a Sutri per porre fine alla lotta per le investiture. Enrico offre al papa di rinunciare ad intervenire in questioni spirituali, ma pretende che la rinuncia abbia effetto retroattivo. Quindi tutti i prelati di nomina reale sarebbero decaduti dall’incarico e avrebbero dovuto restituire i propri benefici. Pasquale accetta, ma il clero tedesco gli impone con la forza di ritrattare. Nello stesso anno Pasquale acconsente alla pratica delle investiture laiche e incorona Enrico V imperatore. novembre 2018 17/01/2019

8 GLI ULTIMI ANNI DI PASQUALE II
1112. Le reazioni degli ecclesiastici italiani e francesi contro la ritrattazione degli accordi di Sutri spingono Pasquale a ripristinare il testo del 1111. 1116. Il concordato di Sutri è nuovamente considerato valido, ma la sua mancata applicazione in Germania porta Pasquale II a scomunicare Enrico V. La scomunica non ha alcuna efficacia. 1118. Pasquale II muore senza aver risolto il contenzioso con l’impero. 1119. Dopo il brevissimo papato di Gelasio II, è eletto Callisto II. novembre 2018 17/01/2019

9 IL CONCORDATO DI WORMS 1122. Il nuovo papa ed Enrico V, ormai esausti per i lunghi decenni di lotta, decidono di porre fine alla controversia e siglano a Worms il testo definitivo degli accordi. Il compromesso raggiunto modifica la forma, ma non la sostanza. Sono applicate procedure diverse in Germania, in Italia e in Borgogna: In Germania è il sovrano che indica chi dovrà diventare vescovo, la consacrazione è prerogativa del papa ma su designazione del sovrano che può presenziare alla cerimonia religiosa. L’attribuzione dei benefici è contestuale alla consacrazione. In Italia e in Borgogna la selezione del personale ecclesiastico è prerogativa della Chiesa, la consacrazione precede sempre l’attribuzione dei benefici. 1124. Muore Callisto II. 1125. Muore Enrico V senza eredi. novembre 2018 17/01/2019


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