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INSEGNAMENTO ETICA E DEONTOLOGIA CORSO AB PER OSS

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Presentazione sul tema: "INSEGNAMENTO ETICA E DEONTOLOGIA CORSO AB PER OSS"— Transcript della presentazione:

1 INSEGNAMENTO ETICA E DEONTOLOGIA CORSO AB PER OSS 2014-15
ASPETTI ETICI LEGATI ALL’EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SANITARIE: dal consenso informato al testamento biologico INSEGNAMENTO ETICA E DEONTOLOGIA CORSO AB PER OSS 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA Mara Fadanelli - Relazione assistenziale

2 Informazione e scelte sanitarie
La Corte Costituzionale, con la Sentenza n. 471 del 9 ottobre 1990 riconobbe per la prima volta il principio di autodeterminazione come espressione del valore costituzionale della inviolabilità della persona, postulando nel precetto della “libertà individuale” di cui all'art. 13, primo comma, della Costituzione, la sfera di esplicazione del potere di ogni persona di disporre del proprio corpo 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

3 Informazione e scelte sanitarie
I 7 PRINCIPI DI TAVISTOCK Nel 1999 un gruppo di esperti anglosassoni, il cosiddetto Gruppo di Tavistock, ha sviluppato alcuni principi etici di massima che si rivolgono a tutti coloro che hanno a che fare con la sanità e la salute e che, non essendo settoriali si distinguono dai codici etici elaborati dalle singole componenti del sistema (medici, enti, ecc.) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

4 Informazione e scelte sanitarie
Principio n° 4 Collaborazione degli operatori della sanità tra loro e con il paziente, con il quale è indispensabile stabilire un rapporto di partenariato: «Nulla che mi riguardi senza di me» è il motto del paziente che dobbiamo rispettare (Maureen Bisognano, Institute of Health Care Improvement, 2000) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

5 Informazione e scelte sanitarie
Principio n° 7 Onestà, trasparenza, affidabilità, rispetto della dignità personale sono essenziali a qualunque sistema sanitario e a qualunque rapporto tra medico e paziente (Maureen Bisognano, Institute of Health Care Improvement, 2000) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

6 Informazione e scelte sanitarie
Il fine della richiesta del consenso informato è anche quello di perseguire e di promuovere l’autonomia dell’individuo nell’ambito delle decisioni sanitarie, e in tal modo l’informazione al paziente, in quanto finalizzata alla tutela della salute, diventa essa stessa una prestazione sanitaria alla stregua dell’intervento diagnostico-terapeutico o assistenziale propriamente inteso 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

7 Titolarità della scelta
Convenzione sui diritti umani e la bioetica “è da ritenere illecito qualsiasi intervento medico effettuato senza il consenso della persona, la quale deve ricevere preventivamente un’informazione adeguata in merito allo scopo e alla natura dell’intervento nonché alle sue conseguenze ed ai suoi rischi” (Consiglio d’Europa, 1997, art. 5) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

8 Titolarità della scelta
“Il consenso del paziente non può essere delegato ad altri così come non può presumersi da parte del medico. Il medico deve pertanto riferirsi unicamente all’atto di volontà del soggetto adeguatamente informato” (CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

9 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Cosa comunicare? “Dire quanto una persona , pensata come media all’interno di una comunità, vorrebbe sapere e potrebbe comprendere (standard medio)” (CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

10 Cosa comunicare? “Dire ciò che la comunità scientifica ritiene essenziale allo stato attuale delle sue conoscenze (standard professionale) (CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

11 Cosa comunicare? “Dire ciò che il singolo paziente, qui ed ora, vuole e può comprendere, o ciò che si reputa massimamente significativo per lui (standard soggettivo) (CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

12 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Cosa comunicare? “L’informazione non deve essere soltanto una trasmissione di dati e notizie, ma deve indicare al paziente le alternative, terapeutiche e non, che siano possibili” (CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

13 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Cosa comunicare? “L’informazione è finalizzata non a colmare la inevitabile differenza di conoscenze tecniche tra medico e paziente, ma a porre un soggetto (il paziente) nella condizione di esercitare correttamente i suoi diritti e quindi di formarsi una volontà che sia effettivamente tale; in altri termini porlo in condizione di scegliere” (CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

14 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Come comunicare? “E’ indispensabile che il rapporto medico-paziente non si esaurisca al termine del primo incontro e continui nel tempo … le informazioni raramente potranno essere fornite in maniera completa al primo incontro” (CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

15 Come esprimerlo? “il consenso informato può essere orale o scritto”
(CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

16 I casi di obbligatorietà del consenso scritto
Consenso alla donazione di sangue Consenso alla trasfusione di sangue, di emocomponenti e alla somministrazione di emoderivati Donazione di rene tra persone viventi e trapianto parziale di fegato Terapia elettroconvulsivante Sperimentazione clinica di farmaci Procreazione medicalmente assistita 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

17 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Chi lo esprime? “il consenso dell’interessato deve essere personale, specifico e consapevole … a ciò corrisponde un obbligo del sanitario di informare” (CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

18 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Chi lo esprime? “E’ certamente corretto dal punto di vista deontologico che il medico informi i parenti o, comunque, le persone che hanno consuetudine col soggetto malato. Ma tale informativa non può considerarsi giuridicamente obbligatoria, né tanto meno il parere espresso da costoro può risultare vincolante” (CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

19 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Chi lo esprime? “Il caso potrebbe risultare diverso qualora il malato abbia precedentemente avuto la possibilità di affidare – in forme giuridicamente valide e inoppugnabili – a terzi la tutela della propria persona in rapporto ad interventi sanitari” (CNB, 1992) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

20 Informazione e infermieri
Articolo 19 C.D. 2009 L'infermiere promuove stili di vita sani, la diffusione del valore della cultura della salute e della tutela ambientale, anche attraverso l’informazione e l'educazione. A tal fine attiva e sostiene la rete di rapporti tra servizi e operatori. 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

21 Informazione e infermieri
Articolo 20 C.D. 2009 L'infermiere ascolta, informa, coinvolge l’assistito e valuta con lui i bisogni assistenziali, anche al fine di esplicitare il livello di assistenza garantito e facilitarlo nell’esprimere le proprie scelte. 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

22 Informazione e infermieri
Articolo 25 C.D. 2009 L’infermiere rispetta la consapevole ed esplicita volontà dell’assistito di non essere informato sul suo stato di salute, purché la mancata informazione non sia di pericolo per sé o per gli altri. 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

23 Informazione e infermieri
Articolo 31 L'infermiere si adopera affinché sia presa in considerazione l'opinione del minore rispetto alle scelte assistenziali, diagnostico-terapeutiche e sperimentali, tenuto conto dell'età e del suo grado di maturità. 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

24 Informazione e infermieri
Articolo 37 L’infermiere, quando l’assistito non è in grado di manifestare la propria volontà, tiene conto di quanto da lui chiaramente espresso in precedenza e documentato. 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

25 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Gli orientamenti deontologici dell’OSS: Rapporti con la persona assistita “L’Operatore socio-sanitario valorizza l’autonomia della persona, la sua soggettività, la sua capacità di prendere decisioni…..” “Informa la persona delle azioni che svolge, motivandone le ragioni, la coinvolge nel processo assistenziale, tenendo in considerazione quanto da esso manifestato” 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

26 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Gli orientamenti deontologici dell’OSS: Rapporti con colleghi e altri operatori “Rispetto al progetto assistenziale l’operatore socio-sanitario ha diritto di essere informato e coinvolto, assiscurando la riservatezza delle informazioni relative alla persona” “Collabora con colleghi e altri operatori di cui riconosce lo specifico professionale, intrattenendo rapporti improntati a correttezza, lealtà, condivisione degli obiettivi” “Riferisce a persona competente e/o superiori qualsiasi circostanza che possa pregiudicare l’assistenza o qualità delle cure, con particolare riguardo agli effetti sulla persona” 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

27 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina Consiglio Europeo (La Convenzione di Oviedo) 1997 Art. 9 – “Desideri precedentemente espressi - all’interno del quale si legge “I desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell’intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione”. 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

28 Dichiarazioni anticipate di trattamento secondo il CNB
“Documento con il quale una persona, dotata di piena capacità, esprime la sua volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe o non desidererebbe essere sottoposta nel caso in cui, nel decorso di una malattia o a causa di traumi improvvisi, non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato.” (CNB, Dichiarazioni anticipate di trattamento, 2003) 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA Mara Fadanelli - Relazione assistenziale

29 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Esistono diversi termini con i quali si vuole declinare il massimo grado di espressione dell’autonomia delle persona e del principio di autodeterminazione quali testamento biologico, testamento di vita, living will, direttive anticipate. Anche se tali vocaboli non sono sinonimi le definizioni sono molto simili e indicano documenti attraverso i quali un assistito detta disposizioni in merito alle cure a cui intende o non intende essere sottoposto. 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

30 Il testamento biologico
Il testamento biologico assume quindi la forma di direttiva anticipata cioè di strumento che nella pratica può essere lasciato dall’assistito per attestare le disposizioni circa la fine della propria vita. 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

31 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Disegno di legge Il disegno di legge recante norme su “Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento” è arrivato alla Camera nel marzo del 2011, dopo oltre due anni dall’inizio dell’iter parlamentare iniziato il 9 febbraio 2009 con la morte di E. Englaro. Il voto al testo è slittato ad aprile 2011. 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA

32 Mara Fadanelli- ETICA E DEONTOLOGIA
Disegno di legge Alcuni punti dibattuti del disegno di legge che hanno richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica sono: L’idratazione e l’alimentazione artificiali sono sempre obbligatori, non possono essere oggetto del testamento biologico, Il testamento biologico è solo un “orientamento” e quindi non vincolante per il medico che ha in cura il paziente, Il rifiuto totale alle cure non è ammissibile quando manca la consapevolezza del paziente 17/01/2019 Mara Fadanelli ETICA E DEONTOLOGIA


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