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Paolucci, Signorini La storia in tasca
Dal Mille alla metà del Seicento Volume 3 4. Crisi e trasformazioni nel XIV secolo 5. Si formano in Europa le monarchie nazionali 6. L’Italia degli Stati regionali 7. Oltre l’Europa Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013
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Capitolo 7 Oltre l’Europa
Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013
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I nomadi delle steppe fondano un grande Impero: i Mongoli
- I Mongoli abitano le aree delle steppe asiatiche sin dal primo secolo d. C. vivendo soprattutto di allevamento e pastorizia. Operavano incursioni ai danni di popolazioni sedentarie impadronendosi di raccolti e spesso distruggendo insediamenti e opere pubbliche. Per secoli le tribù rimangono divise fino a quando un grande condottiero e genio militare di nome Temugin (1155? – 1227) riuscì ad imporsi come capo di tutte le tribù facendosi acclamare Gengis Khan («Signore universale»). In questo periodo di pace avventurieri e mercanti europei, tra cui Marco Polo, poterono attraversare il neo nato Impero mongolo per giungere in Asia. - Marco Polo (Venezia 1254), dopo un avventuroso viaggio durato tre anni, arrivò insieme al padre e allo zio in Cina quando il re dei Mongoli era Kubilay Khan, nipote di Gengis. Il Khan gli affidò importanti incarichi in varie località del regno. Il libro Il Milione, scritto negli anni ’90, raccoglie le memorie della sua lunga istanza presso la corte mongola. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013
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Nomadi e conquistatori: i Turchi a servizio dell’Islam
- Nel VI secolo numerose popolazioni turche selgiuchide vivono nelle steppe dell’Asia centrale, fra la Cina e il Mar Caspio. Esse si convertono all’Islam fra il VI e il IX secolo. L’avvento dell’Impero ottomano (XIII secolo) coincide con la scomparsa dei Selgiuchidi. Esso diviene la prima potenza mondiale tra il XV e il XVI secolo. - I Turchi selgiuchidi avevano in comune con i Mongoli le caratteristiche della lingua, i luoghi di provenienza (l’Asia nord-orientale) e il nomadismo. L’Impero ottomano si caratterizza, al contrario, per la sedentarietà, l’entusiasmo religioso e l’organizzazione militare. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013
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Caste e villaggi: la società indiana nel XV secolo
Luogo di vivaci cambiamenti politici e religiosi – regni e civiltà si erano succeduti nei secoli - , l’India si caratterizza come una società organizzata in villaggi autosufficienti e, coerentemente all’Induismo, fortemente divisa in gruppi sociali chiusi, le caste. Le caste nell’Induismo sono disposte in una scala gerarchica secondo un ordine di importanza. Al posto più alto si trovano i bramini e via via più in basso i guerrieri, i mercanti, i contadini. All’ultimo gradino si trovano i cosiddetti «intoccabili» o «senza casta», addetti ai lavori più disprezzati poiché considerati impuri. All’inizio del Cinquecento, veniva fondato in India un forte Impero musulmano, conosciuto in occidente come del Gran Mogol. Si trovarono dunque a convivere nello stesso territorio tre diverse religioni: Induismo, Islam, Buddismo (diffuso fra il VI e V secolo a. C.). Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013
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L’antica e splendida civiltà cinese
- La Cina è sede di una delle più antiche civiltà del mondo dotata di scrittura sin dal secondo millennio a. C.. Il nome Cina deriva, secondo la leggenda, dagli imperatori Chin che nel III secolo a. C. la unificarono costruendo la famosa Grande Muraglia. - Nell’organizzazione dell’Impero cinese attraverso una serie di dinastie succedutesi nei secoli, prevedeva nel ruolo di funzionari statali i mandarini, detentori della scrittura. - La dinastia Ming, succedutasi all’occupazione mongola del XIII secolo, è conosciuta come quella che diede lustro economico e culturale all’Impero cinese. In questo periodo la Cina venne sottoposta a forte isolamento: gli unici che giunsero ad avere un contatto con le popolazioni dell’Impero furono i Portoghesi che nel XVI secolo ottennero una base commerciale a Macao. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013
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Paolucci, Signorini La storia in tasca
Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013
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