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“L’INCORONAZIONE DELL’AGNELLO”

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Presentazione sul tema: "“L’INCORONAZIONE DELL’AGNELLO”"— Transcript della presentazione:

1 “L’INCORONAZIONE DELL’AGNELLO”
LEZIONE 4 DELLA SCUOLA DEL SABATO “L’INCORONAZIONE DELL’AGNELLO” SABATO 26 GENNAIO 2019 1° TRIMESTRE 2019 1 1 1 1 1 1 1 1

2 La visione del trono. Apocalisse 4:1-3, 5, 9-11.
I 24 anziani. Apocalisse 4:4. I 4 esseri viventi. Apocalisse 4:6-8. Il libro sigillato. Apocalisse 5:1-4. La dignità dell’Agnello. Apocalisse 5:5-14. In Apocalisse troviamo quattro serie di sette: 7 chiese, 7 sigilli, 7 trombe e 7 piaghe. I capitoli 4 e 5 sono un’introduzione alla seconda serie, i sette sigilli. Le questioni più importanti sono: Cosa contiene il libro sigillato che rende l'apertura così importante? Perché l'Agnello è l'unico degno di aprirlo?

3 LA VISIONE DEL TRONO “Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni. Davanti al trono c'erano sette lampade accese, che sono i sette spiriti di Dio” (Apocalisse 4:5) A Giovanni fu mostrato una visione del trono di Dio simile a quelle che videro Mosè (Esodo 24:9-10), Isaia (Isaia 6:1-4) e Ezechiele (Ezechiele 1:22, 26-28). L’arcobaleno che circonda il trono ci ricorda le promesse e la protezione di Dio (Genesi 9:9-17). Quindi, possiamo avvicinarci fiduciosamente al trono della Grazia (Ebrei 4:16). Il Padre riceve una triplice lode, ed è considerato degno del suo potere creatore e sostenitore (v. 11). Attraverso questa visione, si riconosce il potere del Padre di governare e dirigere l’universo che Lui ha creato.

4 I 24 ANZIANI “Attorno al trono c'erano ventiquattro troni su cui stavano seduti ventiquattro anziani vestiti di vesti bianche e con corone d'oro sul capo” (Apocalisse 4:4) Non sono vecchi a causa della loro età, ma a causa della loro posizione. Pertanto, rappresentano un collettivo. Abiti bianchi: giustizia. Corone d'oro: regalità o vittoria. Potrebbero essere le primizie che resuscitarono con Gesù ed ora sono in cielo e rappresentano l’umanità (Matteo 27:52-53) Potrebbero rappresentare il Popolo di Dio nell’antico e nel nuevo patto: i 12 patriarchi e i 12 apostoli. (Matteo 19:28) Potrebbero essere i rappresentanti dei mondi creati che non sono caduti nel peccato, e agiscono come i 24 ordini sacerdotali davanti a Dio. (Apocalisse 5:8)

5 I 24 ANZIANI “Quand'ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.” (Apocalisse 5:8) “Giovanni vide questi anziani celesti come sacerdoti, con incensieri che offrivano incenso mentre la gente pregava (Ap. 5:8). La versione della Bibbia Reina-Valera ci dice che i 24 anziani dicono: "Perchè tu … col tuo sangue ci hai redento … da ogni stirpe … e nazione; e ci hai reso … sacerdoti" (Ap. 5:9, 10)… Gli eruditi, studiosi delle Scritture, sono d’accordo; tuttavia, i 24 anziani dicono veramente che Cristo redense “uomini" (non "noi"), e che Cristo ha reso “essi" (non noi") sacerdoti per Dio. I manoscritti greci dell’Apocalisse sostengono in modo schiacciante l'opinione degli studiosi, e così questi passaggi appaiono nelle traduzioni moderne. Benché i 24 anziani non sono necessariamente umani, non per questo non sono nostri amici. Ci aiutano mentre preghiamo. Giovanni li vide che offrivano incenso simbolicamente mientre pregavamo. Dovremmo essere grati a ognuno di loro”. C. Mervyn Maxwel (Apocalisse: le sue rivelazioni - pag. 153).

6 I 4 ESSERI VIVENTI “La prima creatura vivente era simile a un leone, la seconda simile a un vitello, la terza aveva la faccia come d'un uomo e la quarta era simile a un'aquila mentre vola.” (Apocalisse 4:7) Sono intimamente legati alla terra, sia dal loro numero che dal loro aspetto. Leone: Animali selvaggi Vitello: Animali domestici Uomo: Umanità Aquila: Animali volatili. Ma non sono uomini, perché sono chiamati cherubini (Ezechiele 10:2) Rappresentano gli angeli che stanno lavorando attivamente a favore dell’umanità (Matteo 18:10)

7 IL LIBRO SIGILLATO “Vidi nella destra di Colui che sedeva sul trono un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette sigilli.” (Apocalisse 5:1) La Bibbia ci dice che Dio registra la storia umana nei libri (Esodo 32:33; Salmi 40:7-9; 56:8; 69:28; 139:16; Daniele 7:10; 12: 1; Filippesi 4:3; Apocalisse 3:5). Ma a Giovanni sarebbero stati mostrati "le cose che avrebbero dovuto accadere dopo questi" (4: 1), cioè il futuro. Questa conoscenza è sigillata (velata, nascosta) per tutti, tranne per Colui che è degno di rivelarlo. Solo Gesù può aprire il libro perché è il Leone (ha vinto) e l'Agnello (è morto per salvarci). Il contenuto del libro ha a che vedere, con la storia della nostra redenzione. Contiene “la storia delle provvidenze di Dio, la storia profetica delle nazioni e della chiesa” (E.G.W., Manuscript Releases, volume 9).

8 E.G.W. (Parole di vita - pag. 202)
“Ecco la scelta dei capi ebraici! Questa scelta fu registrata nel libro che Giovanni vide in mano a Colui che sedeva sul trono e che nessuno poteva aprire, e si ripresenterà dinanzi a loro nel giorno che quel libro sarà aperto dal Leone della tribù di Giuda.”

9 LA DIGNITA’ DELL’AGNELLO
“Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,” (Apocalisse 5:9) La dignità dell’Agnello (Gesù) si basa sul suo sacrificio. A causa di questo sacrificio, gli è concesso ogni potere e autorità (Matteo 28:18; Efesini 1:20-22). L’immenso coro celeste prorompe in una lode per sette volte, proclamando la dignità di Gesù a prendere: Il potere. Le ricchezze. La sapienza. La forza. L’onore. La gloria. La lode. Con la sua vittoria sulla croce, Gesù recuperò ciò che Adamo aveva perso in Eden. Ora Lui ci rappresenta davanti al Padre, e intercede per noi (Ebrei 7:25).

10 «Il costo della nostra salvezza non sarà evidente finché i redenti non si troveranno con il Salvatore vicino al trono di Dio. Allora, davanti alle glorie del cielo, ricorderemo che Gesù ha lasciato tutto per noi, per rischiare una sconfitta e la perdita eterna. Allora getteremo le nostre corone ai suoi piedi e innalzeremo il canto: «Degno è l’Agnello che è stato immolato di ricevere la potenza e le ricchezze e la sapienza e la forza e l’onore e la gloria e la benedizione!”» E.G.W. (La Speranza dell’uomo - pag. 87)


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