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Il Segnale di Bruno Ferrero.

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Presentazione sul tema: "Il Segnale di Bruno Ferrero."— Transcript della presentazione:

1 Il Segnale di Bruno Ferrero

2 era seduto da solo nell'autobus;
Un ragazzo era seduto da solo nell'autobus; teneva lo sguardo fisso fuori del finestrino. Aveva poco più di vent'anni ed era di bell'aspetto, con un viso dai lineamenti delicati.

3 Una donna si sedette accanto a lui.

4 «Sono stato lontano per due anni. Questa mattina sto tornando a casa».

5 Le parole gli uscivano come un fiume in piena …
famiglia povera, ma onesta… le sue azioni avevano procurato ai suoi cari vergogna e dolore!

6 In quei due anni non aveva più avuto notizie di loro…
troppo poveri per mettersi in viaggio e cercarlo... Da parte sua, aveva smesso di spedire lettere perché non riceveva risposta.

7 per averli feriti e delusi, implorandone il perdono.
Tre settimane prima… aveva chiesto scusa per averli feriti e delusi, implorandone il perdono.

8 Ed oggi era salito su quell'autobus che
lo avrebbe riportato nella sua città e che passava proprio davanti al giardino della casa dove era cresciuto e dove i suoi genitori continuavano ad abitare .

9 Nella sua lettera aveva scritto che avrebbe compreso le loro ragioni ed aveva chiesto loro di dargli un segnale che potesse essere visto dall'autobus …

10 Se lo avevano perdonato e lo volevano accogliere di nuovo in casa,
avrebbero legato un nastro bianco all’albero in giardino.

11 Se il segnale non ci fosse stato, lui sarebbe rimasto sull'autobus
e avrebbe lasciato la città, uscendo per sempre dalla loro vita.

12 Il giovane diventava sempre più nervoso, al punto di aver paura
a guardare fuori del finestrino, perché era sicuro che non ci sarebbe stato nessun fiocco…

13 «Cambia posto con me. Guarderò io fuori del finestrino».

14 « Guarda, guarda! »

15 «Hanno coperto tutto l'albero con i nastri bianchi!»

16 Preghiera di Papa Francesco per il Giubileo della misericordia   Signore Gesù Cristo, tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste, e ci hai detto che chi vede te vede lui. Mostraci il tuo volto e saremo salvi. Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro; l'adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura; fece piangere Pietro dopo il tradimento, e assicurò il Paradiso al ladrone pentito. Fa' che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola che dicesti alla samaritana: Se tu conoscessi il dono di Dio! Tu sei il volto visibile del Padre invisibile, del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia: fa' che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di te, suo Signore, risorto e nella gloria. Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch'essi rivestiti di debolezza per sentire giusta compassione per quelli che sono nel l'ignoranza e nell'errore; fa' che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e perdonato da Dio. Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore e la sua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista. Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

17 Preghiera di Carlo Maria Martini Adorando insieme la croce, segno della nostra salvezza, chiediamo umilmente perdono per noi, per le colpe di cui noi ci siamo macchiati; chiediamo perdono anche a nome di tutti coloro che non sono qui e non sanno chiedere perdono al Signore per le loro colpe. Essi non sanno di quanta gioia e di quanta pace il loro cuore sarebbe pieno se sapessero farlo. Chiediamo perdono a nome di tutta l'umanità, del tanto male commesso dall'uomo contro l'uomo, del tanto male commesso dall'uomo contro il Figlio di Dio, contro il salvatore Gesù, contro il profeta che portava parole di amore. E mettiamo la nostra vita nelle mani del crocifisso perché egli, redentore buono, redima e salvi il nostro mondo, redima e salvi la nostra vita col conforto del suo perdono.

18 Torti e ragioni di Bruno Maggioni I torti e le ragioni costituiscono un intreccio complesso e inestricabile, che solo il perdono può risolvere.

19 Se tu credi di P. Gilbert Se tu credi che un sorriso è più forte di una lacrima, se tu credi alla potenza di una mano offerta, se tu credi che quello che unisce gli uomini è più forte di quello che divide, se tu credi che l'essere diversi costituisce una ricchezza e non un pericolo, se tu preferisci la speranza al sospetto, se credi che devi fare il primo passo anziché gli altri, allora la pace verrà. Se lo sguardo di un bambino riesce ancora a disarmare il tuo cuore, se l'ingiustizia fatta agli altri ti suscita ribellione come se l'avessi subita tu stesso, se per te l'estraneo è un fratello che ti viene presentato, se sai donare gratuitamente un po' del tuo tempo per amore, se sai accettare che un altro ti renda un servizio, se dividi il tuo pane e sai aggiungere un po' del tuo cuore, se credi che il perdono va più lontano della vendetta, allora la pace verrà. Se puoi ascoltare gli infelici che ti fanno perdere tempo e conservare il sorriso, se sai accettare la critica ed approfittarne ,senza respingerla e difenderti, se sai accogliere un consiglio diverso dal tuo e adottarlo, se ti rifiuti di versare sul petto altrui la tua colpa, se per te la collera è una debolezza e non una prova di forza, se tu preferisci essere abbandonato anziché fare torto a qualcuno, se tu rifiuti che dopo di te venga il diluvio, se ti schieri dalla parte del povero e dell'oppresso senza pretendere di essere un eroe, se tu credi che l'amore è la sola forza della discussione, se tu credi che la pace sia possibile, allora la pace verrà.

20 Tu sei esagerato, mio Dio
Tu sei esagerato, mio Dio! di Don Angelo Saporiti Grazie, Signore, perché tu non ci tieni prigionieri, ma ci lasci andare, anche se sai che ci perderemo. Grazie, perché quando torniamo da te, tu ci corri incontro, non ci rinfacci niente, ma ci butti le tue braccia al collo. Grazie, Signore, perché con noi tu hai sempre pazienza e la tua pazienza è già il segno di una festa. Grazie, Signore, perché tu sei esagerato, sei eccessivo nel volerci bene. Ma l'amore vero è sempre così. Come te. Perché tu sei l'amore e amandoci ci doni la tua vita. Amen.

21 O Dio, che nella grandezza della tua misericordia da peccatori ci trasformi in giusti, e dalla tristezza del peccato ci fai passare alla gioia della vita nuova, noi ti ringraziamo per le tue continue riconciliazioni che ci doni. Riconciliandoci con Te, Padre, noi ti chiediamo di far passare in noi tutta la potenza del Tuo amore divino, in modo da riconciliarci con l’umanità intera, con tutti i nostri fratelli, rimettendo il nostro cuore in profonda armonia con tutto l’universo. Aiutaci a superare i conflitti, i torti e le contese. Innalzaci al di sopra di ogni divisione, di ogni risentimento. Fa scaturire in noi la volontà di pace, la voglia di comprensione reciproca, donaci di perdonare chi ci ha ferito, di dimenticare le offese, rinnovaci la gioia di essere uniti tra noi e con Te, che vivi e regni per tutti i secoli dei secoli, Amen.

22 Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica
  Egli non continua a contestare e non conserva per sempre il suo sdegno. Non ci tratta secondo i nostri peccati, non ci ripaga secondo le nostre colpe.   Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo temono; come dista l'oriente dall'occidente, così allontana da noi le nostre colpe.   Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono. Perché egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere.   Ma la grazia del Signore è da sempre, dura in eterno per quanti lo temono; la sua misericordia per i figli dei figli, per quanti custodiscono la sua alleanza e ricordano di osservare la sua parola. Salmo 102 Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici.   Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita, ti corona di grazia e di misericordia;   Egli sazia di beni i tuoi giorni e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza. Il Signore agisce con giustizia e con diritto verso tutti gli oppressi.   Ha rivelato a Mosè le sue vie, ai figli d'Israele le sue opere. Buono e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore.

23 Salmo 138   Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri,   mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta.   Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Stupenda per me la tua saggezza, troppo alta, e io non la comprendo.   Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo negli inferi, eccoti.   Se prendo le ali dell'aurora per abitare all'estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra.     Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra e intorno a me sia la notte»; nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara come il giorno; per te le tenebre sono come luce.   Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere, tu mi conosci fino in fondo.   Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra.   Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno.   Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio; se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti, con te sono ancora.   Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri: vedi se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita.


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