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Lucrezio Catullo Cicerone

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Presentazione sul tema: "Lucrezio Catullo Cicerone"— Transcript della presentazione:

1 Lucrezio Catullo Cicerone
Poeti latini Lucrezio Catullo Cicerone

2 La vita De rerum natura Il linguaggio La lotta alla religione
Lucrezio La vita De rerum natura Il linguaggio La lotta alla religione

3 Lucrezio: la vita Tito Lucrezio nacque nel 94 a . C. e reso pazzo da un filtro d’amore si uccise a 43 anni dopo aver scritto alcuni libri nei pochi momenti lucidi. La follia intermittente di Lucrezio deve essere sicuramente un invenzione di autori cristiani che volevano metterlo in cattiva luce, poiché tentava di dimostrare l’inesistenza di una vita dopo la morte e la mortalità dell’anima. Egli visse in modo appartato in quanto criticava negativamente la società in cui viveva; si è pensato che Lucrezio provenisse dalla Campania perché a Napoli era fiorente una scuola epicurea.

4 Lucrezio: De rerum natura
L’opera principale di questo poeta è il De rerum natura, un poema epico-didascalico che ha come obbiettivo la diffusione della corrente di pensiero dell’epicureismo, decide inoltre di utilizzare la poesia in esametri poiché secondo lui è capace di persuadere maggiormente gli interlocutori. L’opera presenta uno schema ben preciso: inizia con un inno alla dea Venere nel quale è inserita una dedica a Memmio, prosegue con un elogio ad Epicuro e successivamente narra la vicenda del sacrificio di Ifigenìa. Da qui si divide in sei libri raggruppati per argomento, a coppie: I e II libro, tratta della fisica epicurea, o meglio sulla dottrina degli atomi, e sul clinamen, ovvero il movimento degli atomi; III e IV libro, tratta della natura dell’uomo, il rapporto tra anima e conoscenza e della psicologia dell’amore; V e VI libro, ci si trova sul piano cosmologico infatti dopo gli elogi ad Epicuro e ad Atene, Lucrezio tratta l’origine del mondo e dei fenomeni naturali.

5 Lucrezio: il linguaggio
Il poema presenta alcuni difetti probabilmente a causa di una mancata revisione implicata dalla morte prematura dell’autore. Ogni libro presenta un linguaggio adatto all’argomento trattato con nuovi termini latini scientifici e filosofici, i quali concetti venivano espressi unicamente in lingua greca; tuttavia il linguaggio non è sempre di alto livello, si parla infatti della cosiddetta “rusticità” di Lucrezio, un linguaggio più comune a favore della diffusione dell’opera. Vi sono presenti anche degli interventi dell’autore che si riferisce direttamente al lettore per tenere viva l’attenzione. Lucrezio: la lotta alla religione Seguendo la filosofia epicurea, egli sostiene che per raggiungere la felicità bisogna servirsi della ragione, allontanarsi dall’idea della morte e da passione perturbatrici come odio, amore ed ambizione, e soddisfare i bisogni elementari. Dal modo in cui descrive la società di “stolti” da cui è circondato, gli si viene attribuita una visione pessimistica dell’esistenza, infatti non manca nel De rerum natura un senso di inquietudine soprattutto nel finale, nel quale il poeta fa emergere ancora di più l’angoscia dovuta alle sofferenze destinate agli uomini.

6 Catullo La vita Le opere

7 Catullo: la vita Il poeta latino Gaio Valerio Catullo probabilmente nacque nell’87 a.C. e morì nel 54 a.C. Di certo si sa che nacque presso il lago di Garda a Sirmione da una famiglia benestante. Giovanissimo si trasferì a Roma per ricevere un’istruzione adeguata al suo rango sociale dove si circondò di illustri personaggi del tempo; nel 57 a.C. partecipò a una spedizione militare in Bitinia una regione dell’Asia Minore, e qui si recò a visitare la tomba del fratello, prematuramente scomparso. Visse tra amori e galanterie, fino all’incontro con la donna che determinò il corso della sua vita e della sua poesia: Lesbia, il suo vero nome era Clodia, sorella di Clodio, sposa di Quinto Metello e amante del poeta. Era una donna colta e intelligente, e la loro relazione fu caratterizzata tra passione e litigi.

8 Catullio: opere IL LIBER CATULLIANO I CARMINA DOCTA
Una raccolta di 116 poesie tripartiti in base ai metri usati: 1-16 sono endecasillabi; vi sono metri vari; sono distici elegiaci. Il libro, scherzosamente definito da Catullo come libellus (libretto), contiene poesie di contenuto elevato e colto, carmi in cui sono protagonisti Lesbia-Clodia e lo sfortunato amore per lei, accanto all’amicizia e alla celebrazione della natura. Vi è una passionale e gioiosa fase iniziale che si sostituisce alla tristezza del pensiero che la donna non ricambia totalmente il suo amore, tuttavia il sentimento che prevale è quello della passione espresso al meglio nell’odi et amo. I CARMINA DOCTA I cosiddetti carmina docta sono i carmi dal 61 al 68, ognuno di loro tratta di una vicenda diversa e si distinguono dagli altri testi per l’elevato linguaggio e per la presenza di elementi mitici come la storia d’amore tra Arianna e Teseo.

9 La vita Le orazioni Le opere scritte
Cicerone La vita Le orazioni Le opere scritte

10 Cicerone: la vita Marco Tullio Cicerone nacque ad Arpino nel 106 a.C. da una ricca famiglia equestre, a Roma studiò filosofia e retorica si recò in Grecia, dove frequentò la scuola epicurea. Tornato a Roma, grazie alle sue straordinarie doti di eloquenza iniziò una carriera politica. Nel 63 a.C., mentre era console, soffocò nel sangue la congiura organizzata da Catilina, leader dell’ala più radicale dei popolari, nella quale era coinvolto anche Cesare. Nel 58 a.C., per volere di Cesare fu però accusato di aver mandato a morte gli organizzatori della congiura senza processo e fu condannato all’esilio. Un anno dopo, fu richiamato a Roma, e dopo la morte di Cesare, si schierò con Bruto e osteggiò Marco Antonio. Ciò gli provocò il risentimento di Antonio che lo fece uccidere da alcuni sicari, nel 43 a.C., presso la sua villa di Formia.

11 Cicerone: le orazioni Cicerone si distinse nell’arte del parlare; compose e pronunciò più di 100 orazioni, ma ce ne sono pervenute soltanto 58. La maggior parte dei discorsi appartiene al genere giudiziario: Cicerone affrontò questioni come l’occupazione illegittima di un terreno, la richiesta di risarcimento danni, gli atti di violenza, la legittimità o illegittimità di un testamento, l’omicidio ecc. Altre orazioni invece fanno parte del genere politico o deliberativo: sono discorsi politici pronunciati o nel Senato o nelle assemblee popolari. Le più importanti e celebri sono: Verrianae, contro Verre ovvero l’ex governatore della Sicilia; Catilinariae, esposte in occasione della congiura di Catilina; Philippicae che contrastano il triumviro di Marco Antonio.

12 Cicerone: opere scritte
Cicerone scrive varie opere che si distinguono in opere retoriche, politiche e filosofiche: Le opere retoriche sono degli scritti in forma di trattato o dialogo nelle quali vengono esposti gli aspetti tecnici e culturali dell’eloquenza; le opere maggiori sono l’orator, il Bruutus e il De oratore nel quale il poeta espone la sua idea di perfetto oratore e le caratteristiche che egli dovrebbe avere; Nelle opere politiche Cicerone cerca di difendere l’idea repubblicana minacciata dalle spinte individualistiche; vi sono due opere principali ma incomplete che ci sono pervenute: il De republica che presenta un’accurata analisi dello Stato, tratta delle diverse forme di governo e la buona attuazione della giustizia; e il De legibus che esamina le leggi e le istituzioni del tempo. Le sue opere sono caratterizzate dal pragmatismo ovvero invece di immaginare uno Stato perfetto tende a elencare delle soluzioni per migliorare lo Stato reale; Anche le opere filosofiche sono in forma di trattato o di dialogo che non presentano nessuna filosofia in particolare ma semplicemente in ogni opera viene adottata quella più appropriata. L’argomento principale è l’etica il quale viene esposto intrecciando la filosofia greca con quella romana.


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