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PubblicatoSilvio Parisi Modificato 5 anni fa
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Istruzioni sull’attività di avvio per il prossimo incontro del 7 p.v.
Lettura preliminare Il file che vi verrà inviato questa sera o domani mattina e da vagliare, contiene: una piccola monografia su come la digital Transformation impatta – in ottica change – l’azienda e le stesse pratiche di change management >> file allegato Appendice di materiale su alcuni aspetti lato «human side ed HRMnt». >> 4 slide qui di seguito
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Rimando a monografia su evoluzione digital & Social in ottica Change management Rimando a lettura doc. Prof. Mariano Corso da aggiungere due slide successive UniFe – Facoltà di Economia – Modulo Change Mnt – Maurizio Cosco
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Attenzione, la dura crisi in superamento, ha messo in tensione alcuni pilastri dell’infrastruttura socio-produttiva Italiana (ed Eu) La popolazione media italiana esce “scoraggiata e provata” da questi pesanti anni >> nel biennio 2015-’16, si è avuto un decremento storico della popolazione pari a 200 mila persone (= città di medie dimensioni), quale ∑ di bassa natalità ed alto tasso di invecchiam. >> gli italiani sono tra i più vecchi al mondo (49,7 anni a fine ‘15); >> la “questione giovanile e quella meridionale” costituiscono una sfide non più rimandabile. Fonte dati: Istat ed altri il “bel vivere” nazionale esce molto ridimensionato da questi anni di contrazione >> Una recente 2015 ww Gallup sulla felicità delle nazioni, pone l’Italia alle ultime posizioni) Il consumatore medio nazionale (e non solo) ha dovuto far fronte alla crisi modificando in modo importante stili di acquisto che sembravano cristallizzati >> gli italiani, è stato tra i popoli europei che hanno più modificato i loro comportamenti di consumo ed acquisto (andando verso una moltitudine di formule di risparmio ed economia). La diseguaglianza reddituale nella popolazione Ita è in aumento % (e con tassi di crescita ai valori EU) >> I dati Istat relativi al 2015, segnalano come in Italia la disuguaglianza nella distribuzione del reddito e' aumentata in venti anni ( ) da 0,40 a 0,51: 'si tratta dell'incremento più alto tra i paesi per i quali sono disponibili i dati'. >> 4,5 mln di italiani (specie minori e giovani del Sud) a vivere in condizioni di povertà assoluta.
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Punti di attenzione / warning da segnalare: la dura crisi in superamento, ha messo in tensione alcuni pilastri dell’infrastruttura socio-produttiva Italiana (ed Eu) La classe media italiana ha avuto una forte contrazione percentuale. >> dal 57,1 % del 2007 al 38,5 % del 2015 per lo stesso campione >> il c.d. ascensore sociale, per la prima volta dal post guerra, ha cambiato verso La crisi economica ha falcidiato posti di lavoro senza che la politica / sistema bilanciasse adeguatamente il tutto con la valorizzazione del capitale umano >> dal 2008 al ‘16, l’industria It. ha perduto 600k lavoratori ed 1/3 del suo tessuto produttivo >> l’Italia ha la più bassa % di laureati fra le 30 democrazie industriali (ed 1 su 10 emigra) >> al , ci sono 6,5 milioni di disoccupati e potenziale forza lavora inutilizzata >> secondo il Young Workers Index di PwC (10.’16), l’Italia è all’ultimo posto tra i 34 paesi Ocse per livello di occupazione, scolarizzaz. e formazione profess. tra i giovani tra i 15 e 24 anni. Il sistema paese continua a “perdere colpi e posizioni” vs i competitor ww >> L’Italia è l’unica democrazia industriale che vede ridursi da 15 anni la “produttività totale dei fattori”, ossia: “la ricchezza che si crea in un’ora di attività produttiva, una volta sommati tutti i fattori che vi contribuiscono” La trasformazione social e digital in Italia si innesca in un contesto di forte tensione socio – economica strutturale …. laddove, inoltre, i social media e la stampa alimentano allarmismi e paure. fonte: Indagine Centro Einaudi e Intesa SP sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2015” fonte Gruppo di economisti che sta vagliando la legge di stabilità 2015 italiana.
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Istruzioni sull’attività di avvio per il prossimo incontro del 7 p.v.
Attività richiesta Provate a «rileggere» l’intervista di Starace alla luce degli spunti del materiale consegnato (di cui al punto 1 sopra): quali nuove riflessioni scaturiscono e cosa «non va più bene» come approccio ? Riflessioni libere su come il change management (modello presentato nella scorsa lezione) e lo Human Resources Management, saranno impattate dalle evoluzioni connesse alla «digital transformation ampia» UniFe – Facoltà di Economia – Modulo Change Mnt – Maurizio Cosco
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