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IL CALENDARIO Da calare (=proclamare).

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1 IL CALENDARIO Da calare (=proclamare).
Giuseppe Masciopinto Da calare (=proclamare). Al tempo dei romani i sacerdoti convocavano il popolo ogni primo di mese (kalendae) per annunciare i giorni di mercato, delle cose da fare e da non fare nei giorni fausti e in quelli infausti, in quale giorno del mese si sarebbe tenuta la tale festa ed anche per annunziare pubblicamente se le none cadevano il 5 o il 7 del mese. 17/02/2019 Giuseppe Masciopinto Liceo Classico Molfetta

2 Giuseppe Masciopinto Liceo Classico Molfetta
Il calendario romano Il calendario di ROMOLO comprendeva solo dieci mesi per complessivi 304 giorni. Sotto NUMA POMPILIO il calendario è lunare, formato cioè di 12 lunazioni e di 354 giorni. I mesi erano 12, alternativamente di 29 e 30 giorni. L’anno cominciava da marzo, in onore di Marte, da cui i nomi di settembre, ottobre, novembre, dicembre, dati al VII, all’VIII, al IX e X mese. Ogni due anni veniva intercalato un mese di 22 giorni, chiamato Mercedonio (compensativo), per correggere il ritardo rispetto all’anno solare. 17/02/2019 Giuseppe Masciopinto Liceo Classico Molfetta

3 Il Calendario giuliano
GIULIO CESARE, per suggerimento dell’astronomo alessandrino SOSIGENE, stabilì che a partire dal 46 a.C. si computasse l’anno solare come anno civile, considerandolo però di 365 giorni e sei ore, arrotondando per eccesso, a 6, le 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Fu anche disposto l’inizio dell’anno a gennaio, mese in cui entravano in carica i Consoli. I mesi erano 12: alcuni di 30 giorni, altri di 31, ed uno di 28, quel febbraio, corto e maledetto, formato da un numero pari di giorni e quindi consacrato agli dei inferi. Contando i giorni, l’anno risultava di soli 365 giorni. Non potendo però contare le sei ore circa eccedenti, si stabilì che, per il recupero di quelle sei ore eccedenti, ogni quattro anni si doveva aggiungere un giorno, creando così l’anno bisestile. 17/02/2019 Giuseppe Masciopinto Liceo Classico Molfetta

4 Giuseppe Masciopinto Liceo Classico Molfetta
L’anno bisestile Durante tale anno, il giorno si aggiungeva a febbraio che così risultava di 29 giorni. I romani però, molto superstiziosi non volendo fare torto agli dei inferì (togliendo loro il pari del 28 febbraio) pensarono bene di risolvere il problema ripetendo due volte il giorno 24 febbraio che da die sexto ante kalendas martias diventò die bis sexto, donde il nome bisestile dato all’anno con un giorno in più. Da notare che, seguendo il vecchio calendario, si erano perduti (senza il bis sextus) 90 giorni; Cesare aggiunse i giorni perduti all’anno della riforma, il 46 a.C.(anno cesarino), che ebbe così la durata di 444 giorni e fu chiamato anno della confusione a causa delle difficoltà provocate negli affari. 17/02/2019 Giuseppe Masciopinto Liceo Classico Molfetta

5 …gli errori della riforma giuliana vennero alla luce nel 1582
L’arrotondamento per eccesso adottato da Sosigene (avendo considerato l’anno di 365 giorni e 6 ore invece di 365g5h48’46”), comportarono la perdita di 11’ e 14” all’anno per un totale di 10 giorni in 1628 anni. Questi dieci giorni fecero anticipare l’equinozio di primavera che risultava l’11 invece del 21 marzo. Papa GREGORIO decretò allora un nuova riforma…… 17/02/2019 Giuseppe Masciopinto Liceo Classico Molfetta

6 La riforma di papa GREGORIO XIII
Realizzata nel 1582 dal gesuita Padre Cristofaro Clavio: la riforma stabilì che il 5 ottobre 1582 (anno della riforma),saltando 10 giorni, venisse considerato il 15 dello stesso mese. Stabilì inoltre che l’anno non secolare fosse bisestile ogni 4 anni, come avveniva nel calendario giuliano; l’anno secolare o fine secolo, si sarebbe dovuto considerare bisestile solo se tutto il numero fosse stato divisibile per 400, o le prime due cifre per 4(così è stato bisestile il 2000 ma non lo sarà il 2100). Così facendo venne corretto il calendario di Cesare che contava 3 giorni in più ogni 4 secoli: infatti 11’14”X 400 anni formano circa 3 giorni. Gregorio, con la sua riforma, venne ad eliminare questi tre giorni, perché ogni 4 secoli si considerava bisestile un solo anno secolare. 17/02/2019 Giuseppe Masciopinto Liceo Classico Molfetta


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