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TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO

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Presentazione sul tema: "TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO"— Transcript della presentazione:

1 TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO
RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE dello PSICHIATRA Dr. Daniele Araco Psichiatra e psicoterapeuta Roma, 3 Settembre 2009

2 Da sempre il malato di mente ha sollevato il problema del suo rapporto con il contesto sociale
Per molto tempo si è discusso il rapporto tra la NECESSITA’di CURARE il “malato di mente” e il bisogno di “PROTEGGERE la parte SANA della SOCIETA’” Nel 18° secolo l’approccio medico relativo alla malattia mentale era l’internamento

3 ITALIA 1904: “legge sui manicomi e sugli alienati, disposizione di cura degli alienati”
“Debbono essere custodite e curate nei manicomi le persone affette per qualsiasi causa da alienazione mentale quando siano pericolose per sé o per gli altri o siano di pubblico scandalo e non possano essere convenientemente custodite e curate fuorchè nei manicomi” Procedure molto facili per attivare l’internamento grande possibilità di abuso per scopi non psichiatrici

4 1968: modifiche della legge:
- ammissione volontaria all’ospedale psichiatrico - revoca dell’obbligo di ricovero nel casellario giudiziario - servizi territoriali a contorno dell’ospedale psichiatrico (centri di salute mentale) 13 maggio 1978: legge 180, Basaglia “Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori” Si passa da un intervento incentrato sull’ospedale psichiatrico ad un’assistenza più radicata nel territorio

5 NOVITA’ della legge Basaglia
- sancito in modo inconfutabile il carattere di protezione e tutela del malato psichico che da quel momento cessa di essere un “alienato mentale”  paziente affetto da un disturbo, utente del SSN con pieno diritto al trattamento terapeutico - consenso e volontarietà degli accertamenti e delle cure - possibilità di TSO in particolari situazioni e per brevi periodi - Abolizione degli ospedali psichiatrici (manicomi) e passaggio delle competenze ai servizi territoriali - Istituzione degli SPDC nell’ospedale generale

6 TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO
La salute è un diritto da affermare e un bene da tutelare. Rientra tra i diritti individuali come quelli alla libertà, alla dignità all’informazione e al consenso (Fornari 2002) Nessuno può essere obbligato a curarsi al di fuori da quanto previsto dalla legge. - malattie veneree in fase contagiosa - malattie infettive e diffusive - vaccinazioni obbligatorie - trattamenti imposti al lavoratore in caso di infortunio - accertamenti periodici di assenza di tossicodipendenza per le categorie che comportano rischi per la salute di terzi

7 Il TSO ha carattere di ECCEZIONALITA’
Deve essere effettuato nel rispetto della dignità della persona, dei diritti civili e politici Non deve essere considerato una misura di difesa sociale, ma essere finalizzato alla tutela della salute mentale Il TSO può essere attivato solo in 3 condizioni: Alterazioni psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici Mancata accettazione di qualsiasi tipo di intervento da parte del malato mancanza di condizioni e circostanze che permettano idonee e tempestive misure sanitarie extraospedaliere

8 Il TSO deve essere sempre accompagnato da iniziative per ottenere il consenso e la partecipazione della persona Deve essere rigorosamente circoscritto all’urgenza e limitato allo stretto necessario

9 COME SI FA IL TSO? Procedure dell’intervento
PROPOSTA: scritta da un medico che certifica la sussistenza delle 3 condizioni CONVALIDA: della proposta da parte di uno psichiatra (o altro medico) del SSN ORDINANZA ESECUTIVA emessa dal sindaco entro 48 ore NOTIFICA e CONVALIDA: al Giudice tutelare entro 48 ore La durata del TSO è 7 giorni con possibilità di proroga motivata (oppure trasformazione in TSV)

10 Nel corso del TSO il malato mantiene tutti i suoi diritti  può eseguire tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione. Se le condizioni non lo consentono il giudice tutelare può nominare un amministratore di sostegno

11 RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE dello PSICHIATRA
Lo psichiatra, come medico, deve assumere la posizione di garanzia = obbligo di tutela e salvaguardia della vita, salute, integrità psicofisica, dignità personale del paziente, di rispettarne la volontà e raccoglierne il consenso L’OBBLIGO è di MEZZI ma non di RISULTATI

12 Questa obbligazione di mezzi impegna il medico ad utilizzare le conoscenze, le procedure diagnostiche e terapeutiche più idonee al paziente in: Libertà, scienza e coscienza Il medico, deve agire in perizia, prudenza e diligenza osservando le norme e le discipline vigenti NB il lavoro dello psichiatra rientra nelle attività professionali che richiedono la soluzione di problemi di “speciale difficoltà” (art 2236 c.c.)

13 DIFFICOLTA’ SPECIALI RICONOSCIUTE ALLA DISCIPLINA PSICHIATRICA:
- difficoltà a delimitare i confini dell’intervento - a distinguere ciò che attiene alla normalità da ciò che attiene alla psicopatologia - incertezza delle basi eziologiche del disturbo - eterogeneità degli indirizzi e degli strumenti terapeutici COLPA GRAVE: se c’è errore per imperizia COLPA LIEVE O GENERICA: se c’è imprudenza o negligenza

14 ERRORI PIU’ FREQUENTI da cui può risultare responsabilità:
- fase diagnostica: errore nella diagnosi, mancata diagnosi di una concomitante malattia organica da cui è derivata una non corretta o mancata terapia - trattamenti inadeguati in presenza di corretta diagnosi - trattamenti adeguati alla condizione psichiatrica ma inadatti o sconsigliati per la presenza di altra patologia

15 RESPONSABILITA’ e TSO Se il medico rifiuta di effettuare o di convalidare un tso deve rispondere per eventuali incidenti di cui il malato può rimanere vittima: - omissione di soccorso - abbandono di incapace Se il medico effettua il TSO: - sequestro di persona, - violenza privata


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