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21 dicembre Elisa Giomi elisa.giomi@uniroma3.it Sociologia della Comunicazione e dei Media Lezione VII – 10 dicembre 2018 n.b. recupero sabato 15 dicembre.

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1 21 dicembre Elisa Giomi elisa.giomi@uniroma3.it
Sociologia della Comunicazione e dei Media Lezione VII – 10 dicembre 2018 n.b. recupero sabato 15 dicembre aula 10 h (dott.ssa Lopez) Recupero 21 dicembre Elisa Giomi

2 Noi siamo qui Media In termini di “Effetti dei media”
Fino a anni ’30 del ‘900 Stampa Cinema Radio 1. Teorie dei “media onnipotenti”/ effetti forti (Qui Teoria dell'ago ipodermico – Modello 5 W) Dagli anni '40/’50 2. Verifica dei media onnipotenti sviluppo ricerca empirica (Qui Two steps flow of communication - Paradigma effetti limitati – Usi e Gratificazioni infanzia) Anni ‘60 + TV 3. Ritorno a media potenti Dagli anni ’70 in poi TV + Internet (’90) 4. Influenza negoziata dei media (Qui Teoria dell’Agenda Setting – Spirale del Silenzio – Cultivation Theory) Cultural Studies e Audience Studies: si sviluppano tra fine ‘60, ‘70 e ‘80, fuori da ricostruzione in termini di Effetti dei media ma fondamentali nel passaggio a fase 4 Cultural Studies: V Audience Studies

3 Le due tradizioni di ricerca degli Audience Studies (cap XV)

4 Svolta etnografica, seconda fase Audience Studies (su impulso delle critiche che Morley farà al suo stesso lavoro)

5 David Morley, Family Television, 1986
Testo di riferimento per l'etnografia del consumo mediale Analisi del consumo televisivo di 18 famiglie dei suburbs londinesi con osservazione partecipante Pratiche di consumo mediale riflettono rapporti di potere, conflitti e disuguaglianze entro la famiglia Emerge che: Divisione sessuale del lavoro Diversa percezione dello spazio domestico (luogo di svago vs. ulteriore luogo di lavoro)‏ Diversi stili di visione della tv tra uomini e donne

6 Emerge che uomini hanno capacità di imporre loro preferenze
Telecomando come oggetto in cui si condensano rapporti di potere entro la famiglia Conferma ricerche precedenti, in cui erano emersi “due mondi della televisione”: femminile e maschile V. Walkerdine, Video Replay: Family, Films and Fantasies Rocky II

7 Ricerca nell’ambito degli Audience Studies
Honey, 2003 Rocky 2 (1979), secondo incasso di quell’anno

8 V. Walkerdine Video Replay: Family, Films and Fantasies 1986
Perché piace a uomini working class inglese? Perché si identificano? Visione montaggio (chi è RockY, come è caratterizzato?) (da 2:28 file scaricato) Si identificano perché: Classe Scene di allenamento in discarica, cantieri, mattatoio.. Un tipico abitante dei sobborghi di Philadelphia’ dice il cronista Appena intasca i soldi della vincita si dà ai consumi vistosi, shopping compulsivo, scena dell’acquisto della casa… Manager Apollo Creed: stai lontano da quello…io ti ho visto batterlo e ne ha prese moltissime…ma continuava a attaccare come un maledetto…un uomo così nella nostra vita non deve entrare La ‘nostra vita’ è quella della upper class, e Rocky è un ‘maledetto’…una con la forza della disperazione

9 V. Walkerdine Video Replay: Family, Films and Fantasies 1986
2. Responsabilità di capofamiglia, molto tematizzata nel film: ‘sono io che devo mantenere la famiglia’ dice a Adriana dopo aver perso il lavoro Senso di colpa forte perché la moglie lavora mentre è incinta Quale è lo strumento che Rocky ha per mantenere la famiglia? Il film insiste molto sulla sua caratterizzazione come uomo ‘semplice’, non istruito ‘Non ha finito le medie ‘ dice il cronista all’incontro finale, e anche lui si percepisce così: ‘Ho il cervello allentato’ ‘Se questo figlio avrà la tua bellezza, il tuo cervello e il mio gancio sinistro diventerà qualcuno!’ Vorrebbe un lavoro da colletto bianco ma ‘nessuno glielo offrirà’

10 Opposizione buono/cattivo
Rocky Balboa Apollo Creed classe Working class Upper class paternità Responsabile e amorevole, si preoccupa del piccolo fino alla fine ‘stasera ci badi tu’ dice a Pauly la sera dell’incontro Distratto e concentrato su se stesso, indifferente ai figli Movente (Soldi per) Famiglia Orgoglio

11 V. Walkerdine Video Replay: Family, Films and Fantasies 1986
Quale è il mezzo che ha per mantenere la famiglia? 3. Corpo come mezzo sopravvivenza Identità di vissuto con gli operai: come Rocky per assolvere a responsabilità familiari possono contare solo su quello Elemento centrale nel film: Quando si ‘rompe’ le conseguenze sono gravi (problema all’occhio e difficoltà a leggere) Lavori manuali e molto duri Sul corpo e la sua abilità si incardina l’identità di genere di Rocky, identificato col suo lavoro come lo erano gli operai della working class inglese ‘So fare solo quello’ (combattere) dice Rocky alla moglie dopo l’attacco in TV di Creedi ‘io non ti chiedodi smettere di essere donna’. Tu non chiedermi di smettere di essere uomo’ Il corpo è anche ciò che consente a Rocky di raggiungere il suo obiettivo: con allenamento durissimo vince Creed, guadagna e provvede alla famiglia

12 Identificazione degli operai
Il corpo è anche ciò che consente a Rocky di fare un’altra trasformazione… Attraverso quali luoghi e spazi passa? 4. Corpo come mezzo di riscatto sociale e economico (= sogno) Da mattatoio a Campione Pesi Massimi, da umiliazioni a gloria Sostenuto da tutto il quartiere, codazzo di bambini: diviene simbolo di riscatto per tutti …evidente anche negli spazi: contrapposizone tra luoghi dell’allenamento Luoghi connotati come suburbs, periferia, poveri…little Italy Vs. Luoghi ‘alti’ della città, City Center, Museum of Modern Art Philadelphia

13 Noi siamo qui Media In termini di “Effetti dei media” Libro
Fino a anni ’30 del ‘900 Stampa Cinema Radio 1. Teorie dei “media onnipotenti”/ effetti forti (Qui Teoria dell'ago ipodermico – Modello 5 W) Cap. XVI Dagli anni '40/’50 2. Verifica dei media onnipotenti sviluppo ricerca empirica (Qui Two steps flow of communication - Paradigma effetti limitati – Usi e Gratificazioni infanzia) Anni ‘60 + TV 3. Ritorno a media potenti Dagli anni ’70 in poi TV + Internet (’90) 4. Influenza negoziata dei media (Qui Framing -Teoria dell’Agenda Setting – Spirale del Silenzio – Cultivation Theory) Cap, XVI Cap. XVIII Cultural Studies e Audience Studies: si sviluppano tra fine ‘60, ‘70 e ‘80, fuori da ricostruzione in termini di Effetti dei media ma fondamentali nel passaggio a fase 4

14 INFLUENZA NEGOZIATA DEI MEDIA
I Cultural Studies e Audience Studies danno spinta verso questa fase Perché portano attenzione su diversità ricezione/usi prodotti mediali - caratteristiche pubblico Approccio ‘attivo’ del pubblico INFLUENZA NEGOZIATA: non si parla più di “potere” e “effetti” dei media ma di “influenza negoziata” dei media “I media offrono materiali simbolici che gli individui usano e rielaborano integrandoli nei loro processi di costruzione della realtà sociale e della propria collocazione in essa (identità)”, McQuail, XVI Vi si collocano teorie esposte nel XVIII: Framing Teoria dell’Agenda Setting Spirale del Silenzio Cultivation Theory

15 Alcuni cenni e poi caso studio: la cronaca nera nei TG italiani
Altro tema (fuori da Teorie Effetti Media!) la produzione delle notizie (par. 3 cap. III) L’informazione, come mostra la teoria dell’agenda setting, è forse il genere che più illumina la capacità dei media di intervenire nei processi di costruzione sociale della realtà Alcuni cenni e poi caso studio: la cronaca nera nei TG italiani Newsmaking attività non imparziale né neutra: giornalisti come gatekeepers Da evento a notizia: la notiziabilità I valori notizia

16 La violenza di genere - frame
Il frame di un tema è l’inquadramento interpretativo del fenomeno narrato/argomento narrato, la sua tematizzazione Con l'attività di framing stabiliamo quali elementi (eventi, personaggi, problemi, ecc.) sono inclusi e quali legami intrattengano tra loro. Il frame guida dunque l'individuazione di responsabilità e cause di un determinato fenomeno, quindi anche l’elaborazione di soluzioni Violenza di genere tematizzata come problema di ordine pubblico = politiche securitarie Come problema legato all’immigrazione = politiche integrazione/respingimenti e tolleranza zero Aberrazione individuale (devianza del singolo), enfasi su fattori contingenti Folle/raptus follia/depresso Disoccupato Innamorato Soluzioni a livello individuale Se socio-culturale (bullismo, violenza della società) = educazione su questi temi Se di genere = educazione di genere

17 La violenza di genere

18 La violenza di genere – coesistenza di frame (Estate in diretta, Raiuno, 31.5.16)
Caso Sara Pierdominici, bruciata viva da ex Vincenzo Paduano Salvo Sottile, conduttore: “Io non sopportavo che fosse finita (…) lei aveva un altro”, ha confessato tra le lacrime Vincenzo Paduano. Da qualche settimana Sara aveva una relazione e questo evidentemente gli ha fatto perdere la testa”. Frame devianza individuale Colpevolizzazione della vittima Attenuazione responsabilità Errore sul piano giornalistico Nicola Fusaro, criminologo, fa riferimento alla “concezione” antiquata, che continua a albergare nella testa dei giovani, della donna come proprietà (“o mia o di nessun’atro”) e come “prolungamento di se stessi” e alla necessità del “sacro”, della “cultura della vita”, Frame socio-culturale (mancanza valori, degenderizzazione) Marida Lombardo Pijola, giornalista: “ideologia” sottostante alla violenza maschile sulle donne, femminicidio come “braccio armato di un movimento maschile che tende a ripristinare i ruoli tradizionali”: spaventato dalla “forza e libertà della donna”, esso vorrebbe farla tornare ad essere “funzione del proprio sguardo, dei propri bisogni, dei propri sentimenti”. Frame di genere


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