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Non solo tecnica: un testo chiamato desiderio

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Presentazione sul tema: "Non solo tecnica: un testo chiamato desiderio"— Transcript della presentazione:

1 Non solo tecnica: un testo chiamato desiderio
Roma 17 novembre 2018 Non solo tecnica: un testo chiamato desiderio Giorgio Asquini Sapienza, Università di Roma

2 Comprendere è come arrampicarsi su una parete
Se l’obiettivo è arrivare su hanno inventato… Ma perché devo arrampicarmi? Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

3 Insegnare a leggere è come una partita a scacchi
Alle superiori Alle elementari Meno variabili, più gestibile Troppe variabili, più fallibile Lettori inesperti, testi ambigui Servono più informazioni … Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

4 La variabile studente: uno sdraiato?
Non cadere nei pregiudizi - Scoprire gli interessi - Definire i livelli e gli obiettivi - Ragionare per abilità linguistiche - Ragionare per linguaggi - Verifiche vs valutazione Personali e social Media OCSE I miracoli esistono, bisogna interpretarli PISA 2012 Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

5 Se il testo è stimolante scatta l’impegno
Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

6 Se il testo è stimolante scatta l’impegno
Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

7 Se il testo è stimolante scatta l’impegno
Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

8 Se il testo è stimolante scatta l’impegno
Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

9 La variabile insegnante: un reduce?
…ahhh! Quando i media assecondavano la scuola … …e giunsssssse Ulisssssse Ma il vero problema è un altro Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

10 La variabile insegnante: un supereroe?
Avere un superpotere, e saperlo sfruttare L’impossibilità di essere Superman Imparare a giocare di squadra Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

11 1985/92 - SAL (Studio Alfabetizzazione e Lettura)
Livello di abilità cognitiva richiesto Decodificare Localizzare Comprendere Processi superiori Scopo del lettore Apprendere Memorizzare Parole Sintagmi Oggetto del leggere Acquisire informazioni Frasi Studiare Prova di lettura Testo molto vincolante Provare piacere Testo mediamente vincolante Far passare il tempo Testo poco vincolante Molto familiare Abbastanza familiare Poco conosciuto Per nulla conosciuto Contenuti in relazione al lettore Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

12 PISA Reading Literacy (2000)
Comprendere, utilizzare e riflettere sui testi scritti al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società. Dimensione cognitiva della lettura Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

13 PISA Reading Literacy (2009)
… comprendere, utilizzare testi scritti, riflettere su di essi e impegnarsi nella loro lettura al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società. Dimensione cognitiva e motivazionale della lettura Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

14 PISA Reading Literacy (2018)
… comprendere, utilizzare, valutare testi, riflettere su di essi e impegnarsi nella loro lettura al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società. Dimensione cognitiva, valutativa e motivazionale della lettura Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

15 La lettura secondo PISA 2000
Literacy in lettura Utilizzare informazioni dal testo Attingere a conoscenze extratestuali Concentrarsi su parti del testo Concentrarsi sulle relazioni fra le informazioni Concentrarsi sul contenuto Concentrarsi sulla forma Individuare informazioni Comprendere il significato generale del testo Sviluppare un’interpre-tazione Riflettere sul contenuto e valutarlo Riflettere sulla forma e valutarla Focalizzarsi sull’insieme del testo Focalizzarsi sulle relazioni nel testo Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

16 La lettura secondo PISA 2018
Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

17 La lettura secondo PISA 2018
Reading fluency can be defined as an individual’s ability to read words and connected text accurately and automatically and to phrase and process these words and texts in order to comprehend the overall meaning of the text. Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

18 Lettura verso Invalsi? Adagiarsi sul modello - Ritualizzare la lettura - Rassicurare le famiglie - Promuovere le vendite E’ dal 1969 che sento dire che i giovani non leggono, ma noi scrittori siamo ancora qui. I prof hanno delle responsabilità perché non riescono a condividere le loro letture con gli studenti. (Daniel Pennac) O Lettura vs Invalsi? Proporre un modello di lettore - Proporre esperienze significative di lettura - Aver fede negli esiti - Insegnante ricercatore Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

19 Dallo storytelling allo storyreading
Ovvero una dritta per comprendere il calcolo matematico Vs … and the winner was ... Nova methodus pro maximis et minimis, itemque tangentibus… (1684) Anche derivate e integrali hanno un cuore…. PS – Incontrare gli autori (dei libri di testo) Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

20 Leggere per imparare? Ho capito con ritardo, quando ero prossimo alla laurea, che la parola ‘studiare’ poteva essere pronunciata diversamente da come la scuola mi aveva insegnato a pronunciarla. All’inizio, per esempio, mi pareva strano che la si usasse in contesti in cui io avrei detto semplicemente “sto leggendo”. Avevo scoperto, sì, da ragazzino, che a un certo punto una curiosità poteva diventare smania, un bisogno genuino di informazione poteva spingerti a trascurare attività all’apparenza meno onerose, due righe lette per caso erano capaci di attivare una sorta di indagine appassionante quanto quella di un poliziotto di giallo. Ma avevo vissuto quelle emozioni con senso di colpa: mi facevano trascurare i compiti, andavano contro la scuola, mi sembravano attività da tempo scolasticamente libero. Ora invece “Sto studiando” poteva essere pronunciata da un amico, un conoscente, fuori dal contesto scolastico-universitario. “Ho da studiare” poteva essere sottratto alla scuola, acquistare tutt’altro senso, diventare scelta, attività capace di riempire il tempo libero e, cosa assolutamente impensabile, causa di piacere. Domenico Starnone Giorgio Asquini - Sapienza, Università di Roma

21 Grazie per l’attenzione
Roma 17 novembre 2018 Per insegnare l'inglese a John è necessario amare l'inglese, amare insegnare l'inglese e amare John. Idem per la lettura Giorgio Asquini Sapienza, Università di Roma Grazie per l’attenzione


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