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Finanziamento di euro 55.000,00 a ciascuna Provincia ligure per interventi in materia di compostaggio domestico rivolto a “piccole comunità”. (D.G.R.

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Presentazione sul tema: "Finanziamento di euro 55.000,00 a ciascuna Provincia ligure per interventi in materia di compostaggio domestico rivolto a “piccole comunità”. (D.G.R."— Transcript della presentazione:

1 Finanziamento di euro ,00 a ciascuna Provincia ligure per interventi in materia di compostaggio domestico rivolto a “piccole comunità”. (D.G.R. n del 16/12/2011) Settore Gestione Integrata dei Rifiuti

2 La D.G.R 1523/2011 prevede: 1. REGIONE LIGURIA € ,00 PROVINCIA IMPERIA € ,00 PROVINCIA SAVONA € ,00 PROVINCIA GENOVA € ,00 PROVINCIA LA SPEZIA € ,00 2. Le Province devono definire e presentare alla Regione entro il un Programma che individui, sulla base istanze EE.LL., gli interventi da ammettere a finanziamento; La Regione Liguria liquiderà la somma dovuta all’atto dell’approvazione regionale del programma presentato da ciascuna Provincia. 3. Settore Gestione Integrata dei Rifiuti

3 Finalità dell’assegnazione del finanziamento
AUTONOMIA DEI COMUNI O AGGREGAZIONI DI COMUNI NEL CICLO GESTIONALE DALL’ INTERCETTAZIONE AL TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE ORGANICA E DELLA FRAZIONE VERDE DA RIFIUTI URBANI. Settore Gestione Integrata dei Rifiuti

4 Spese di investimento ammissibili
Acquisto di attrezzature fisse e/o mobili conformi ai seguenti REQUISITI TECNOLOGICI e GESTIONALI: Settore Gestione Integrata dei Rifiuti

5 REQUISITI TECNOLOGICI(Allegato 1 DGR 23/2011)
Sistemi di Trattamento semplici o complessi della frazione organica, quali ad esempio: - Compostiere a decomposizione aerobica per nuclei domestici o al servizio di piccole comunità (scuole,ospedali,mense)con potenzialità max 20 ton/anno per bacino utenza da 200 ab. - Impianti compatti a ciclo complesso per comunità costituite da abitanti di diversi nuclei abitativi con potenzialità max 1000 ton/anno per bacino utenza da ab e rendimento(produzione compost rispetto al rifiuto immesso) non inferiore al 40%. Ulteriori operazioni rivolte all’avvio od ottimizzazione di interventi finalizzati ad intercettazione e trattamento della frazione organica raccolta separatamente. B. Settore Gestione Integrata dei Rifiuti

6 REQUISITI GESTIONALI (Allegato 1 DGR 23/2011)
Il Comune o l’insieme dei Comuni (legati da rapporto convenzionale nelle forme di cui al D.lgs. 267/2000) devono insieme alla presentazione dell’ istanza di finanziamento, impegnarsi ad approvare un provvedimento che preveda i seguenti aspetti: attivazione sistema raccolta frazioni organica e/o verde al fine di garantire attivazione attrezzatura entro termine di 2 mesi dalla consegna della stessa ( al netto dei tempi necessari per atti autorizzativi); sistema di controllo sul processo di trattamento della frazione organica che garantisca un elevato controllo di tutela ambientale; piano di utilizzo del compost derivante dal processo di trattamento, con l’indicazione delle possibili alternative individuate. Settore Gestione Integrata dei Rifiuti

7 a) requisiti gestionali del sistema;
Nel caso di sistemi di trattamento per piccole comunità, il Comune, nel cui territorio sono localizzate le strutture interessate, deve, in sede di presentazione dell’ istanza per il finanziamento, specificare: a) requisiti gestionali del sistema; b) utilizzo previsto del compost ottenuto. Nel caso in cui il finanziamento erogato non sia sufficiente a coprire l’intero costo dell’attrezzatura, il Comune o l’insieme dei Comuni dovranno garantire il cofinanziamento della quota residua fino a concorrenza dell’importo totale. Settore Gestione Integrata dei Rifiuti

8 REGIME AUTORIZZATIVO AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE
E’ da individuare sulla base delle caratteristiche dell’intervento, fermo restando che nei casi in cui l’impianto si configuri al servizio di una comunità costituita da abitanti di una pluralità di nuclei abitativi, risulta comunque necessario il rilascio di autorizzazione ai sensi dell’art.208 del Dlgs.152/2006. AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE Nei casi di sistemi di trattamento al servizio di comunità circoscritte (es. scuole, ospedali, mense) occorre che sia assicurato, da parte del responsabile della struttura, il rispetto dei requisiti gestionali che saranno definiti da parte del Comune. Nei casi di sistemi di trattamento al servizio di comunità costituita da una pluralità di nuclei abitativi, il Comune o l’insieme di Comuni devono provvedere alla gestione dell’attrezzatura o tramite personale proprio o tramite affidamento a soggetto concessionario del servizio di igiene urbana, oppure a soggetto individuato con separata procedura ad evidenza pubblica. Settore Gestione Integrata dei Rifiuti


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