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Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

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Presentazione sul tema: "Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata"— Transcript della presentazione:

1 Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

2 Cause di malattia Una causa di malattia di caratterizza per essere :
Unica Specifica Sufficiente Indispensabile

3 Cause di malattia Fisiche Chimiche Biologiche

4 Cause biologiche Genetiche
Biologiche ambientali (es.allergeni microrganismi patogeni)

5 Fattori di causa Plausibilità biologica Relazione dose-effetto

6 Che cosa è il rischio ? Il rischio può essere definito nella sua
forma più semplice come la possibilità che si verifichi una perdita, un danno o un’ingiuria grave Nella definizione sono inclusi due differenti concetti: 1)La probabilità di un evento, 2) La severità dell’evento

7 La Prevenzione è un insieme di attività, interventi ed opere attuate con il fine prioritario di promuovere e conservare lo stato di benessere ed evitare l’insorgenza delle malattie

8 Relazione causa-effetto
E’ l’obiettivo dell’epidemiologia analitica ovvero:indagare la relazione causa‐effetto tra determinanti di malattia e malattie

9 Epidemiologia Analitica:
Scopo: Individuare le cause delle malattie ed i fattori che ne favoriscono o ne ostacolano l’ insorgenza e la diffusione, verificando anche le ipotesi suggerite dall’epidemiologia descrittiva

10 Epidemiologia Analitica:
Ricerca le cause e i fattori attraverso I seguenti studi: 1) Studi di prevalenza o trasversali 2) Studi per coorte 3) Studi caso-controllo

11 Studi di prevalenza o trasversali:
Un campione della popolazione viene esaminato in un preciso istante al fine di determinare lo stato di malattia, l’esposizione ad un particolare fattore o anche la presenza di qualsiasi altra condizione. Es.: lo scopo è di effettuare il censimento delle persone affette da una malattia rilevando le variabili (es. Obesità, lavoro sedentario, condizioni socio economiche che possono essere associate)

12 Studio caso-controllo (studio retrospettivo):
Si prende un gruppo di soggetti malati (casi) e un gruppo di soggetti sani (controllo) con caratteristiche analoghe (ad es. Sesso, età). Si valuta la frequenza con la quale sono venuti in contatto con il fattore causale (nel passato) e quindi si valuta la sua relazione con la malattia. Se il fattore di rischio compare in maniera significativamente più elevata nei casi rispetto ai controlli l’ IPOTESI È AVVALORATA.

13 Studio per coorte (prospettivo):
Coorte: è un gruppo di soggetti, controllato nel tempo, che hanno in comune una o più caratteristiche, ad es. appartenenza alla stessa classe di età ed allo stesso sesso, che che viene suddiviso in due sottogruppi : 1°gruppo: mantenuto con il fattore di rischio 2°gruppo: mantenuto senza il fattore di rischio Se l’incidenza della malattia risulta significativamente superiore fra gli esposti L’ IPOTESI È AVVALORATA

14 Classificazione della prevenzione
Prevenzione Primaria: diminuzione della incidenza, si attua sulla suscettibilità Prevenzione secondaria: fase preclinica, diminuzione della prevalenza Prevenzione terziaria: disabilità (guarigione, limitazione delle conseguenze fisiche e sociali, complicanze etc Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

15 Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Prevenzione primaria Promozione della salute: aumento delle capacità di difesa individuale e indurre comportamenti individuali positivi Prevenzione delle malattie: rimuovere o correggere i fattori di rischio e le cause di malattie Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

16 Definizioni di prevenzione primaria
Insieme di interventi attività ed opere che attraverso il potenziamento dei fattori utili alla salute e l’allontanamento o la correzione dei fattori causali delle malattie, tendono al conseguimento di uno stato di benessere fisico, sociale dei singoli e della collettività o quanto meno ad evitare l’insorgenza di condizioni morbose Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

17 Livelli di prevenzione primaria
Primo livello: potenziamento dei fattori utili alla salute Secondo livello: allontanamento e correzione dei fattori di rischio e causali di malattie Terzo livello: selezione e trattamento degli stati o condizioni di rischio Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

18 malattie infettive :vaccinazioni, disinfezione, sterilizzazione, controllo acque potabili e alimenti ecc. malattie croniche :educazione alimentare, campagne contro droga, alcool e fumo, norme antinquinamento ambientale incidenti ed infortuni : limiti di velocità, cinture di sicurezza, uso del casco, educazione stradale, protezione infortuni sul lavoro, normativa per impianti elettrici ecc.

19 Educazione sanitaria Intervento che, attraverso l’appropriazione critica di nozioni corrette di tipo sanitario e/o sociale, tende a fornire e/o modificare, consapevolmente e durevolmente,un adeguato comportamento nei confronti dei problemi connessi alla tutela della salute individuale e collettiva

20 Scopo della educazione sanitaria Acquisizione di comportamenti corretti per la salute e la modifica di quelli errati, assunzione di atteggiamenti nuovi e cambiamento di quelli negativi

21 Azioni pratiche Informazione Formazione

22 Caratteristiche dell'intervento informativo: unidirezionale e passivo,efficacia limitata Caratteristiche dell'intervento formativo: bidirezionale e attivo

23 Tipi di interventi educativi 1) generalizzati per prevenire i rischi (es scuole)‏ 2) selettivo per correggere un rischio già presente

24 Definizione salute di Ottawa Promozione della salute:processo che consente alla gente di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla. Questa prospettiva deriva dal concetto di salute come estensione di ciò che un individuo o un gruppo sia capace di dare, da un lato di identificare e realizzare le proprie aspirazioni e soddisfare i propri bisogni, dall’altro di modificare e adattarsi all’ambiente

25 La salute è pertanto vista come una risorsa per la vita di ogni giorno, non come obiettivo di vita. È un concetto positivo che enfatizza le risorse sociali e personali ed anche la capacità fisica. Supera la semplice proposta di modelli di vita più sani per aspirare al benessere

26 Scopo della educazione sanitaria: Acquisizione di comportamenti corretti per la salute e la modifica di quelli errati, assunzione di atteggiamenti nuovi e cambiamento di quelli negativi

27 Ruolo della educazione alla salute secondo l'OMS: 1) Eliminare le disuguaglianze sociali 2) aumentare l’emporwement

28 Empowerment: Processo educativo che abilita l'individuo alla gestione della propria salute. Esso è il prerequisito fondamentale per il raggiungimento di tutti gli aspetti della salute, compresi la prevenzione e il controllo delle malattie

29 Empowerment individuale Tipi di controllo: a) Controllo cognitivo b) controllo decisionale c) controllo di contingenza d) controllo comportamentale e) controllo esistenziale

30 Empowerment collettivo Senso di comunità: a) insieme dei membri b) influenza reciproca c) integrazione e realizzazione dei bisogni d) rapporto emozionale condiviso.

31 Prevenzione secondaria
Si effettua su soggetti apparentemente sani

32 REQUISITI DEI PROGRAMMI DI SCREENING
Rilevanza sociale della patologia Efficacia del trattamento Disponibilità di servizi per l’approfondimento diagnostico Esistenza di uno stadio preclinico Disponibilità di un test attuabile e privo di rischio Individuazione dei soggetti da trattare nelle fasi successive

33 Criteri per eseguire uno screening
1) criteri legati alla malattia: gravità,deve essere nota la sua storia naturale, deve avere un periodo di anticipazione diagnostica 2) criteri legati al trattamento: deve esistere un efficace trattamento terapeutico, devono esistere le risorse per il trattamento 3) criteri legati al test di screening: Semplice e di facile esecuzione, affidabile, valido (predittivo, specifico e sensibile)‏

34 La Prevenzione terziaria interviene sulle complicanze di una malattia già in atto ed irreversibile. oppure al termine di una malattia, dopo la guarigione, mediante l’attuazione di tutte le misure di ordine medico, sociale e psicologico atte a ridurre danni ed invalidità .

35 Controllo periodico e cura delle malattie croniche Riduzione della sofferenza Ricerca della creazione di condizioni di vita il più possibile vicina a quella degli individui sani Miglioramento della qualità della vita Allungamento del periodo di sopravvivenza


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