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CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a (4)

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Presentazione sul tema: "CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a (4)"— Transcript della presentazione:

1 CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a. 2017-18 (4)
Competenza giurisdizionale e regolamenti Bruxelles I e I bis

2 I “fori” Il foro generale del domicilio del convenuto
I fori “speciali” I fori dei “contraenti deboli” (assicurati, consumatori, lavoratori) I fori “esclusivi” La proroga di competenza

3 La competenza giurisdizionale secondo l’ordinamento italiano
Artt. 2-6 codice procedura civile Art. 4. (Giurisdizione rispetto allo straniero)  "Lo straniero può essere convenuto davanti ai giudici della Repubblica: 1) se quivi è residente o domiciliato, anche elettivamente, o vi ha un rappresentante che sia autorizzato a stare in giudizio a norma dell'articolo 77, oppure se ha accettato la giurisdizione italiana, salvo che la domanda sia relativa a beni immobili situati all'estero; 2) se la domanda riguarda beni esistenti nella Repubblica o successioni ereditarie di cittadino italiano o aperte nella Repubblica, oppure obbligazioni quivi sorte o da eseguirsi; 3) se la domanda è connessa con altra pendente davanti al giudice italiano, oppure riguarda provvedimenti cautelari da eseguirsi nella Repubblica o relativi a rapporti dei quali il giudice italiano può conoscere; 4) se, nel caso reciproco, il giudice dello Stato al quale lo straniero appartiene può conoscere delle domande proposte contro un cittadino italiano." 

4 Giurisdizione illimitata se il convenuto è cittadino italiano
L. 218/95 Art. 3 Ambito della giurisdizione. 1. La giurisdizione italiana sussiste quando il convenuto è domiciliato o residente in Italia o vi ha un rappresentante che sia autorizzato a stare in giudizio a norma dell'art. 77 del codice di procedura civile e negli altri casi in cui è prevista dalla legge. 2. v. lezione precedente

5 Il sistema “Bruxelles”
La Convenzione del 27 settembre 1968 “concernente la competenza giurisdizionale e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale” Le Convenzioni di adesione di nuovi Stati membri La Convenzione(UE/EFTA) di Lugano 16 settembre 1988 (I) e 30 ottobre 2007 (II) (Danimarca, Islanda, Norvegia e Svizzera)

6 La cooperazione giudiziaria in materia civile: dal III pilastro (GAI) al I: l’artt. 61, c) e 65 TCE
Reg. (CE) n. 44/2001 Bruxelles I “concernente la competenza giurisdizionale e il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale” La riforma di “Lisbona” e l’art a) TFUE Reg. (UE) n. 1215/2012 Bruxelles I bis

7 Struttura Capo I: Ambito di applicazione e definizioni
Capo II: Competenza Capo III: Riconoscimento ed esecuzione Capo IV: Atti pubblici e transazioni giudiziarie Capo V. Disposizioni generali Capo VI: Disposizioni transitorie Capo VII: Relazione con altri atti normativi Capo VIII: Disposizioni finali

8 Competenza Principi generali - prevedibilità (n. 15 preambolo)
- esistenza di un collegamento stretto (n. 16) - certezza del diritto (id.) - evitare la moltiplicazione dei fori (id. e n. 21) - scelta delle parti (n. 19)

9 Foro generale (artt. 4-6) Fori speciali (artt. 7 – 9) Fori per materie con “parti deboli” - assicurazione (artt ) - consumatori (artt ) - lavoro (artt ) Fori esclusivi (artt. 24)

10 Scelta delle parti (proroga di competenza) (artt. 25-26)
Esame della competenza e della ricevibilità dell’azione (artt ) Litispendenza e connessione (artt ) Provvedimenti provvisori e cautelari (artt. 35)

11 Il foro generale Articolo 4
1. A norma del presente regolamento, le persone domiciliate nel territorio di un determinato Stato membro sono convenute, a prescindere dalla loro cittadinanza, davanti alle autorità giurisdizionali di tale Stato membro.

12 Articolo 5 1. Le persone domiciliate nel territorio di uno Stato membro possono essere convenute davanti alle autorità giurisdizionali di un altro Stato membro solo ai sensi delle norme di cui alle sezioni da 2 a 7 del presente capo.

13 Articolo 62 1. Al fine di determinare se una parte ha il domicilio nel territorio dello Stato membro le cui autorità giurisdizionali siano adite, l’autorità giurisdizionale applica la propria legge nazionale. 2. Qualora una parte non sia domiciliata nello Stato membro le cui autorità giurisdizionali sono adite, l’autorità giurisdizionale, al fine di stabilire se essa ha il domicilio in un altro Stato membro, applica la legge di quest’ultimo Stato.

14 Articolo 63 1. Ai fini dell’applicazione del presente regolamento, una società o altra persona giuridica è domiciliata nel luogo in cui si trova: a) la sua sede statutaria; b) la sua amministrazione centrale; oppure c) il suo centro d’attività principale.

15 Pluralità di giudici competenti in base al domicilio
Articolo 29 1. Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 31, paragrafo 2, qualora davanti alle autorità giurisdizionali di Stati membri differenti e tra le medesime parti siano state proposte domande aventi il medesimo oggetto e il medesimo titolo, l’autorità giurisdizionale successivamente adita sospende d’ufficio il procedimento finché sia stata accertata la competenza dell’autorità giurisdizionale adita in precedenza. ……… 3. Se la competenza dell’autorità giurisdizionale precedentemente adita è stata accertata, l’autorità giurisdizionale successivamente adita dichiara la propria incompetenza a favore della prima.

16 Convenuti senza domicilio in uno Stato membro
Articolo 6 1. Se il convenuto non è domiciliato in uno Stato membro, la competenza delle autorità giurisdizionali di ciascuno Stato membro è disciplinata dalla legge di tale Stato, salva l’applicazione dell’articolo 18, paragrafo 1, dell’articolo 21, paragrafo 2, e degli articoli 24 e 25.

17 Fori “speciali” Ratio: criterio della prossimità
Interpretazione: carattere eccezionale rispetto al foro generale; prevedibilità Condizioni d’applicazione: “Una persona domiciliata in uno Stato membro” V. incipit artt. 7 e 8) Carattere facoltativo (la scelta spetta all’attore)

18 Foro “contrattuale” Una persona domiciliata in uno Stato membro può essere convenuta in un altro Stato membro: 1) a) in materia contrattuale, davanti all’autorità giurisdizionale del luogo di esecuzione dell’obbligazione dedotta in giudizio;

19 b) ai fini dell’applicazione della presente disposizione e salvo diversa convenzione, il luogo di esecuzione dell’obbligazione dedotta in giudizio è: — nel caso della compravendita di beni, il luogo, situato in uno Stato membro, in cui i beni sono stati o avrebbero dovuto essere consegnati in base al contratto, — nel caso della prestazione di servizi, il luogo, situato in uno Stato membro, in cui i servizi sono stati o avrebbero dovuto essere prestati in base al contratto; c) la lettera a) si applica nei casi in cui non è applicabile la lettera b);

20 Storia della disposizione
In origine: soltanto l’attuale lett. a) Inconvenienti L’individuazione del “luogo di esecuzione dell’obbligazione …” e la soluzione internazionalprivatistica (sent. Tessili 12/76) Il criterio dell’“obbligazione dedotta in giudizio” e il criterio analitico ovvero la frantumazione della competenza (sent. De Bloos 14/76)

21 Il criterio dell’obbligazione caratteristica (sent
Il criterio dell’obbligazione caratteristica (sent. Ivenel 133/81 – norma speciale in materia di contratti di lavoro: v. ora artt ) I contratti con contraente debole: assicurazioni, consumatori e lavoro

22 La nuova norma L’individuazione ex lege dell’obbligazione dedotta in giudizio (lett. b) per Contratti di compravendita di beni (primo trattino) Contratti di prestazione di servizi (secondo trattino)

23 Contratti di compravendita
E contratti che includono prestazioni di servizi Individuazione del luogo di consegna del bene compravenduto” “in base al contratto” Definizione contrattuale Definizione in base alla legge applicabile Convenzioni di diritto uniforme (Conv. Vienna contratti di vendita internazionale di merci)

24 Contratti di prestazione di servizi
Luogo di prestazione dei servizi Individuazione In base al contratto

25 Altri contratti Lett. c): si applica la lett. a)

26 Foro dell’illecito 2) in materia di illeciti civili dolosi o colposi, davanti all’autorità giurisdizionale del luogo in cui l’evento dannoso è avvenuto o può avvenire; Nozione: residuale Responsabilità precontrattuale (sent. Tacconi C-334/00)

27 Luogo dell’evento dannoso
Nozione di evento dannoso: azione o danno (sent. Mines de potasse 21/76) Luogo: pluralità (sent. Sheville C-364/93) Danno e conseguenze dannose (sent. Marinari C-364/93)


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