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PubblicatoArrigo Biondi Modificato 5 anni fa
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«DIVENTA CIO’ CHE SEI» Traccia di riflessione per la catechesi dei fanciulli Parrocchia S. Maria Maggiore CSPT
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L’ANNUNCIO CRISTIANO
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Gesù: non si tratta di un personaggio che è sui libri di storia, interessante e eccezionale, ma appartenente al passato o alla cultura. È una persona viva, che mi parla e che si vuole incontrare con me. È il Figlio di Dio che si è fatto uomo. È lui che mi rivela il Padre. E non si può dire che Gesù è Signore, se non sotto l’azione dello Spirito Santo.
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2. L’incontro con Gesù è su tre livelli:
La parola: Gesù mi parla come un amico o un fratello… mi interpella, vuole una risposta (preghiera) I sacramenti: Gesù si incontra con me e cambia la mia vita (vita nuova, vita riconciliata, vita che cresce perché si nutre di Lui) La Chiesa: l’ascolto della parola e la partecipazione ai sacramenti (il dono dello Spirito Santo) fanno di tutti noi un CORPO
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3. Testimonianza con tutta la tua vita
Se davvero ho incontrato Gesù, non posso stare zitto, ma bisogna andare a raccontarlo agli altri: con tutta la tua vita con l’impegno delle buone opere (carità) con autentiche scelte di vita (la vocazione, il servizio…) pieni di speranza in vista della sorte futura (vita eterna)
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FORMAZIONE DEI CATECHISTI
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È per la vostra risposta sincera e generosa che si può continuare in questa opera di evangelizzazione e formazione dei nostri bambini e ragazzi. Siete ben consapevoli di compiere un servizio secondo le possibilità e le capacità che ognuno intende mettere in gioco. Esiste tutto un lavoro personale che scaturisce non dalla richiesta fatta dal parroco, ma dalla consapevolezza del proprio battesimo, che ci colloca a fianco di Gesù nell’annuncio del Regno di Dio e della conversione a Lui
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c) La scuola di formazione è il “crocifisso” che è stato consegnato nel giorno del mandato, di fronte al quale non si può dire “… non ho tempo… non ce la faccio… ho altri impegni. ecc… d) Tuttavia, non si può prescindere dai pilastri sui quali si innerva l’annuncio cristiano
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I DESTINATARI
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Sono i nostri bambini. Il primo sguardo è di grande responsabilità perché è Gesù che ce li ha affidati e le famiglie che in molti casi ce li “hanno scaricati”. Ma, prima di pensare alle famiglie dei nostri bambini, interrogati se davvero la tua famiglia ti ha seguito nell’educazione cristiana… Essi vivono questo tempo preciso. Un sistema di apprendimento che non tollera più le lezioni frontali… che mostra lacune enormi sul piano comportamentale… (disturbi, sciocchezze) … che è refrattario ad imparare le cose a memoria … e a conservarle nel cuore … e non sempre è propenso alla generosità verso gli altri…
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Hanno la vita programmata
Hanno la vita programmata. A lor vengono offerte tante opportunità: sport, danza, musica, teatro… e perché no: anche la prima comunione e la cresima Molti vivono le ferite familiari e non solo delle separazioni o divorzi, ma anche assenza di riferimenti alla vita ecclesiale
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GLI OBIETTIVI DELLA CATECHESI
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Raccontare la fede Partecipare all’Eucaristia Insieme (gruppo) Esperienza di carità Gioia
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IN CONCRETO: I CONTENUTI
Il linguaggio dei segni (II° elem.) Eucaristia: fonte della vita cristiana (III° elem.) Le grandi figure della Bibbia (la Bibbia: IV° elem. I frutti dello Spirito: la Chiesa. Il gruppo, il servizio, la vocazione (V° elem. Cresima)
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CORAGGIO
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