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a cura dei prof. Robero Orsaria e Monica Secco
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI TURISTICO E ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “B. STRINGHER”- UDINE IL CALCOLO LETTERALE a cura dei prof. Robero Orsaria e Monica Secco
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Il calcolo letterale +2 a +2
Spesso in matematica per generalizzare regole e proprietà si utilizzano le lettere dell’alfabeto al posto dei numeri: esse vanno considerate alla stregua di “contenitori” che possono essere di volta in volta riempiti con i numeri opportuni. +2 a +2
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+ + + + a a a b b Ad esempio se consideriamo l’espressione letterale
essa può essere raffigurata al modo seguente: + + + + a a a b b
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Assegnare alla lettera a il valore (+5) e alla lettera b il valore (-2) equivale a “travasare” tali valori numerici nei rispettivi contenitori: +5 -2 a +5 -2 b
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l’espressione assume quindi il seguente valore numerico:
cioè: 3· (+5) +2 · (-2) = =+15 –4= = +11 + + + 5 + 5 5 -2 -2
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Lettere diverse corrispondono a contenitori diversi e quindi hanno “contenuti” numerici diversi.
Se una stessa lettera compare più volte nella stessa espressione, il suo “contenuto” numerico, cioè il suo valore numerico, sarà sempre lo stesso.
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2 · + 3· + ( )2 = = 2 · (-1) +3 · (+2) + (-1)2 = = -2 +6 +1 = +5 -1 +2
Ad esempio l’espressione letterale 2a+3b+a2 per a=-1 e b=+2 assume il seguente valore: 2 · · ( )2 = = 2 · (-1) +3 · (+2) + (-1)2 = = = +5 -1 +2 -1
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