La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Candidata: Concorso straordinario scuola dell’infanzia 2019.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Candidata: Concorso straordinario scuola dell’infanzia 2019."— Transcript della presentazione:

1 Candidata: Concorso straordinario scuola dell’infanzia 2019

2 TRACCIA

3 FINALITÀ CENTRALITA’ DELLA PERSONA (I.N. 2012) SVILUPPO DELLA COMPETENZA SVILUPPO DELLA CITTADINANZA SVILUPPO DELL’AUTONOMIA SVILUPPO DELL’IDENTITA’ ACQUISIZIONE AUTOSTIMA, FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITA’, MOTIVAZIONE ALLA CURIOSITA’, ESPRIMERE E CONTROLLARE EMOZIONI E SENTIMENTI PARTECIPARE ALLE DECISIONI, ESPRIMERE OPINIONI IMPARARE AD OPERARE SCELTE E A D ASSUMERE COMPORTAMENTI SEMPRE PIU’ CONSAPEVOLI SVILUPPO E/O CONSOLIDAMENTO DI ABILITA’ SENSORIALI, INTELLETTIVE, MOTORIE, COGNITIVE, LINGUISTICO/ ESPRESSIVE E LOGICO/CRITICHE SCOPRIRE L’ALTRO DA SE’ E ATTRIBUIRE PROGRESSIVA IMPORTANZA AGLI ALTRI E AI LORO BISOGNI

4 1 5 3 2 6 7 4 8 LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE La comunicazione nella madrelingua La comunicazione nelle lingue straniere La competenza Matematica e tecnologica La competenza digitale Le competenze sociali e civiche Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale Imparare a imparare

5 CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI IL SE’ E L’ALTRO IMMAGINI SUONI E COLORI I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO IL CORPO E IL MOVIMENTO

6 I QUATTRO CONCETTI CHIAVE DELL’EDUCAZIONE INCLUSIVA 4 3 2 1 L’ APPRENDIMENTO SI INTENSIFICA CON LA COOPERAZIONE TRA: INSEGNANTI, GENITORI E COMUNITA’ LA DIVERSITA’ E’ UN PUNTO DI FORZA TUTTI I BAMBINI SONO DIVERSI TUTTI I BAMBINI POSSONO IMPARARE UNA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO (I.N. 2012)

7

8 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Sezione eterogenea composta da 25 Bambini di cui: 10 di 3 anni, 5 di 4 anni e 10 di 5 anni. I bambini frequentano il tempo Pieno (8 ore al giorno) dal lunedì al venerdì, pertanto usufruiscono del servizio mensa. Oltre alle due insegnanti curricolari è presente anche un’insegnante di religione, per una volta a settimana (1 ora e 30). DESTINATARI

9 PREREQUISITI GRUPPO CLASSE: collaborativo e vivace RELAZIONI FRA PARI: positive, vissute all’insegna dell’amicizia e dell’aiuto reciproco RELAZIONI CON IL DOCENTE: gli alunni mostrano un atteggiamento educato e rispettoso nei confronti degli insegnanti; tale clima relazionale sereno consente a gli alunni di vivere il loro percorso scolastico in un ambiente disteso e produttivo

10 RUOLO DEL DOCENTE « Lo stile educativo del docente si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino» ((I.N.2012)

11 SCELTE ORGANIZZATIVE LA SCUOLA PROMUOVE LO STAR BENE (I.N. 2012) Prima di occuparsi dell’organizzazione della classe bisogna curare lo spazio, predisporlo in modo che sia abitato dai bambini e non occupato.

12 SPAZIO TRAVESTIMENTI SPAZIO DELLE FIABE SPAZIO DELLA MANIPOLAZIONE SPAZI Per aiutare il bambino dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente (Montessori)

13 TEMPI NEL CASO SPECIFICO I TEMPI DI ATTUAZIONE SARANNO GENNAIO- MARZO «Il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita». (I.N. 2012)

14 IL CORPO E IL MOVIMENTO -Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola -prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giorni Individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto -controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. -Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IL DISCORSO E LE PAROLE Sa Esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti e argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in diverse situazioni comunicative LA CONOSCENZA DEL MONDO Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti IMMAGINI, SUONI E COLORI -Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente -inventa storie, sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie IIL SE’ E L’ALTRO -Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in senso sempre più adeguato -Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini

15 OBIETTIVI FORMATIVI -Aiutare le persone anche se diverse da noi -Mantenere le promesse -Non fare dispetti -Essere disponibili -Non ridere degli errori degli altri -Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri -Partecipare ad un percorso e realizzare attività -Stimolare la curiosità -Appartenere ad un gruppo -Conoscere gli ambienti naturali - Promuovere un clima relazionale accogliente fondato sul rispetto dell’altro e sul dialogo per una proficua convivenza - Far acquisire e rispettare le regole di convivenza civile - Educare al senso di appartenenza e solidarietà - Sollecitare la capacità di osservazione della realtà per maturare una coscienza ecologica.

16 STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI MATERIALI CARTACEI, SUSSIDI STRUTTURATI E NON LIM, PC, DVD STRUMENTI MUSICALI CARTELLONI, PENNARELLI, PASTELLI, TEMPERE, FORBICI, COLLA

17 METODOLOGIE GIOCO SIMBOLICO E COGNITIVO CIRCLE TIME 01 02 03 04 05 COOPERATIVE LEARNING PEER TUTORING BRAINSTORMING

18 PRESENTAZIONE E SVOLGIMENTO ATTIVITA’ Attraverso la storia della gabbianella e il gatto si è cercato di far comprendere ai bambini come tra due creature all’apparenza molto diverse, in realtà possa nascere un forte legame di amicizia, rispetto, aiuto, comprensione…

19 COSA FAREMO

20 ATTIVITA’ n. 1

21 ATTIVITÀ n.2

22 ATTIVITA’ n.3 GIOCHIAMMO CON.. «LA GABBIANELLA E IL GATTO» In palestra, utilizzando i vari attrezzi si organizza un percorso, in cui ogni bambino viene invitato a percorrere le strade della città (birilli) saltare da un cerchio all’altro(aiuole), mantenere in equilibrio sui mattoncini, strisciare dentro un tunnel… fino ad arrivare al mare (tappetino azzurro) in cui si trova la piccola gabbianella che deve portare in salvo

23 ATTIVITA’ n.4

24 Continua

25 ATTIVITA’n.5

26 ATTIVITA’ n.6

27 Dopo aver creato delle flash cards con rappresentati personaggi ed elementi inerenti la storia, si propone ai bambini, seduti in cerchio, di scoprire, a turno le carte poste sul pavimento e ripetere il nome di ciò che vedono: in lingua francese o italiano, secondo il simbolo della bandiera posto vicino all’immagine. COIN FRAN ç AIS

28 E’ stata insegnata ai bambini la filastrocca dell’Amicizia, sia in italiano che in francese, che dovranno ripetere all’inizio di ogni attività

29 VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari ( I.N. 2012) Name Here Programmer You can simply impress your audience and add a unique zing. Name Here Programmer You can simply impress your audience and add a unique zing. Name Here Programmer You can simply impress your audience and add a unique zing. Name Here Programmer You can simply impress your audience and add a unique zing. VALUTAZIONE INIZIALE VERIFICA FINALE IN ITINERE Accertamento dei prerequisiti: l’insegnate osserva il bambino e ne trae informazioni in differenti contesti: gioco, routine, attività e tempo libero L’osservazione sistematica del grado di interesse e partecipazione, dell’attenzione e della cooperazione come strumento per certificare le competenze Valutazione degli elaborati saranno previste prove di verifica individuali volte a testare il raggiungimento o meno dell’obiettivo.

30 DOCUMENTAZIONE La pratica della documentazione va intesa come un processo che produce tracce, memoria e riflessione negli adulti e nei bambini rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale di gruppo. (Indicazioni Nazionali 2012)

31 BIBLIOGRAFIA Boccia P., Avvertenze generali al concorso a cattedre nella scuola dell’infanzia, Maggioli editore, Santarcangelo (RN), 2016. Direttiva ministeriale n. 254/2012 (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione). Camaioni L. e Di Blasio P., Psicologia dello sviluppo, Il Mulino, Bologna, 2002.

32 DIMMI E IO DIMENTICO; MOSTRAMI E IO RICORDO; COINVOLGIMI E IO IMPARO. -BENJAMIN FRANKLIN –


Scaricare ppt "Candidata: Concorso straordinario scuola dell’infanzia 2019."

Presentazioni simili


Annunci Google