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L’Esame di Stato del secondo ciclo nel quadro delineato dal D.Lgs.

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Presentazione sul tema: "L’Esame di Stato del secondo ciclo nel quadro delineato dal D.Lgs."— Transcript della presentazione:

1 L’Esame di Stato del secondo ciclo nel quadro delineato dal D.Lgs.
62/2017

2 Principi, oggetto e finalità della valutazione della certificazione
Il capo I, art. 1, del D.Lgs. 62/2017: Il contenuto dell’art. 1 è applicabile a tutto il sistema nazionale di istruzione

3 I PRINCIPALI ELEMENTI DI NOVITÀ
I requisiti per l’ammissione all’esame L’incremento del peso del credito scolastico Le modifiche nella struttura e nell’organizzazione delle prove di esame (prima e seconda prova scritta; colloquio) L’abolizione della terza prova L’introduzione delle prove standardizzate nazionali al livello 13

4 I REQUISITI DI AMMISSIONE ALL’ESAME DEI CANDIDATI INTERNI (ART. 13)
1) frequenza per almeno tre quarti del monte ore personalizzato 2) partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove predisposte dall’INVALSI * 3) svolgimento delle attività di alternanza scuola-lavoro secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso * 4) votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (con possibilità di ammettere con provvedimento motivato nel caso di una insufficienza) E’ fatta salva l’applicazione dell'articolo 4, comma 6 dello Statuto delle studentesse e degli studenti (sanzione disciplinare dell'esclusione dallo scrutinio finale e dall'esame). * requisiti non applicabili all’anno scolastico 2018/19 a seguito del Decreto milleproroghe (convertito con Legge n.108 del 21 settembre 2018)

5 I REQUISITI DI AMMISSIONE ALL’ESAME DEI CANDIDATI ESTERNI (ART. 14)
a) compimento del diciannovesimo anno di età entro l'anno solare in cui si svolge l'esame e dimostrazione dell’adempimento all'obbligo di istruzione; possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado da un numero di anni almeno pari a quello della durata del corso prescelto, indipendentemente dall'età; possesso di titolo conseguito al termine di un corso di studio di istruzione secondaria di secondo grado di durata almeno quadriennale del previgente ordinamento o possesso di diploma professionale di tecnico di cui all'articolo 15 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226**; cessazione della frequenza dell'ultimo anno di corso prima del 15 marzo.

6 Il CREDITO SCOLASTICO (art. 15)
Da 25 punti– legislazione previgente - a 40 punti ( ) L’attribuzione del credito (TABELLA A – anche per i candidati ammessi a seguito di esami preliminari ed esami di idoneità) Per i candidati che sostengono l’esame nel periodo transitorio (aa.ss. 2018/2019 e 2019/2020): aggiornamento del credito attribuito in base alla tabella di conversione

7 LE COMMISSIONI D’ESAME (ART. 16)
Non vi sono novità per quanto concerne la struttura (3+3+1). Novità sono invece previste per i criteri di nomina e per i requisiti (art. 16 commi 4 e 5) I commissari e il presidente sono nominati dall’USR sulla base di criteri determinati a livello nazionale con decreto del Ministro Presso l’USR è istituito l'elenco dei presidenti di commissione, cui possono accedere dirigenti scolastici, nonché docenti della scuola secondaria di secondo grado, in possesso di requisiti definiti a livello nazionale dal MIUR, che assicura specifiche azioni formative per il corretto svolgimento della funzione di presidente.

8 ESAME DI STATO PER STUDENTI CON DISABILITÀ (ART. 20)
Il consiglio di classe stabilisce sulla base del piano educativo individualizzato la tipologia delle prove d’esame e se le stesse hanno valore equipollente La commissione d’esame, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, relativa alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del piano educativo individualizzato e con le modalità di valutazione in esso previste.

9 ESAME DI STATO PER STUDENTI CON DISABILITA’
Per la predisposizione, lo svolgimento e la correzione delle prove d’esame, la commissione può avvalersi del supporto dei docenti e degli esperti che hanno seguito la studentessa o lo studente durante l’anno scolastico. La commissione può assegnare un tempo differenziato per lo svolgimento delle prove. Il consiglio di classe può prevedere misure compensative e dispensative delle prove INVALSI oppure predisporre specifici adattamenti.

10 ESAME DI STATO PER STUDENTI CON DISABILITÀ (ART. 20)
Nel caso in cui lo studente svolga prove equipollenti viene rilasciato il diploma Nel caso di non partecipazione agli esami o ad alcune prove, oppure di svolgimento di prove differenziate e non equipollenti, viene rilasciato l’attestato di credito formativo

11 ESAME DI STATO PER STUDENTI CON DSA
Le norme del D.Lgs 62/2017 confermano sostanzialmente la situazione previgente, con particolare riferimento a: La coerenza con il PDP Gli strumenti compensativi Percorso didattico ordinario con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua straniera: prova orale sostitutiva Percorso didattico differenziato con esonero dall’insegnamento delle lingue straniere (in caso di particolare gravita del DSA, su richiesta della famiglia e approvazione del CdC): prove differenziate non equipollenti finalizzate al rilascio del solo attestato

12 LE PROVE D’ESAME PRIMA PROVA SCRITTA (max 20 pt)
Il documento «Serianni» e il quadro di riferimento L’obiettivo primario della prova (verifica della padronanza della lingua italiana) Le tipologie/strutture: analisi del testo, testo argomentativo, testo espositivo(2+3+2) connesse agli ambiti «disciplinari»

13 La prima prova, in forma scritta, accerta la padronanza della lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato. Essa consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. La prova può essere strutturata in più parti, anche per consentire la verifica di competenze diverse, in particolare della comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che della riflessione critica da parte del candidato. Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

14 Saranno fornite sette tracce: due per la tipologia A
tre per la tipologia B due per la tipologia C Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

15 I nuclei tematici, validi per tutte le tipologie, sono quelli del D
I nuclei tematici, validi per tutte le tipologie, sono quelli del D.lgs. 62/2017: Ambito artistico, Ambito letterario, Ambito storico, Ambito filosofico, Ambito scientifico, Ambito tecnologico, Ambito economico, Ambito sociale. Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

16 Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano
compreso nel periodo che va dall'Unità d’Italia ad oggi. saranno fornite due tracce che possano coprire due ambiti cronologici o due generi o forme testuali. non è necessario che il testo rientri fra le letture scolastiche Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

17 Nella prima parte del compito (analisi e comprensione) lo
studente darà prova di aver compreso un testo specifico e ricco di implicazioni come quello letterario. In questa prospettiva andrà ridimensionato il peso di domande troppo rigide (quesiti metrici e retorici, ad esempio), mentre saranno sempre utili le domande di verifica dell'effettiva comprensione del significato di singoli passaggi o snodi testuali, anche attraverso esercizi di riscrittura del testo come parafrasi e riassunto. Il successivo commento sarà svolto in forma discorsiva. Lo studente formulerà delle ipotesi interpretative utilizzando anche le conoscenze acquisite nel suo percorso formativo e la sua esperienza di lettore (Documento Gruppo Serianni) Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

18 Analisi e produzione di un testo argomentativo
Capacità di riconoscere gli snodi argomentativi di un testo ben formato di tipo saggistico o giornalistico La traccia proporrà un singolo testo Diverso dal saggio breve (no centone / no preparazione specifica) Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

19 Analisi e produzione di un testo argomentativo
La traccia proporrà un singolo testo compiuto o un estratto rappresentativo ricavato da una trattazione più ampia, chiedendo in primo luogo un'interpretazione/comprensione sia dei singoli passaggi sia dell’insieme. (…) La prima parte sarà seguita da un commento, nel quale lo studente esporrà le sue riflessioni intorno alla (o alle) tesi di fondo avanzate nel testo d’appoggio, anche sulla base delle conoscenze acquisite nel suo specifico percorso di studio. (Documento Gruppo Serianni) Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

20 Riflessione critica di carattere espositivo argomentativo su tematiche di attualità.
La traccia proporrà problematiche vicine all’orizzonte esperienziale delle studentesse e degli studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione. Si potrà richiedere al candidato di inserire un titolo coerente allo svolgimento e di organizzare il commento attraverso una scansione interna, con paragrafi muniti di un titolo. Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

21 Occorre distinguere tra: competenze di base
padronanza grammaticale capacità di costruire un testo coerente e coeso sufficiente capacità nell'uso dell'interpunzione dominio lessicale adeguato competenze specifiche occorre tener conto di caratteristiche inerenti all'argomento trattato e al taglio del discorso. Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

22 Tipologia A Comprensione degli snodi testuali e dei significati;
capacità di interpretare e far "parlare il testo" oltre il suo significato letterale; capacità di porlo in relazione con l'esperienza personale dello studente e collocarlo in un orizzonte storico e culturale più ampio Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

23 Tipologia B Comprensione del testo dato; riconoscimento degli snodi argomentativi presenti; individuazione della tesi sostenuta e degli argomenti a favore o contrari; riconoscimento della struttura del testo. Il candidato deve inoltre produrre un testo argomentativo anche basandosi sulle conoscenze acquisite nel corso di studio Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

24 Tipologia C Affrontare con sicurezza un tema dato;
svilupparlo gradualmente mettendo in campo conoscenze acquisite nel corso di studi seguito o giudizi e idee personali. Allo studente si chiede di organizzare le proprie conoscenze e di esporle con proprietà e chiarezza. Tipologia C Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

25 Il riferimento alla sfera di esperienza (tipologia C)
L’importanza della comprensione del testo (collegamento con le prove Invalsi) La riduzione del peso dei tecnicismi (tipologia A) e della conoscenza di contenuti (tipologia B) Il riferimento alla sfera di esperienza (tipologia C) La suddivisione della consegna in due parti L’insistenza sulla chiarezza delle indicazioni di lavoro L’attenzione posta sulla struttura logico-argomentativa Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

26 Comisso autobiografico (tipologia A) Eco sulla musica (tipologia B)
Annamaria Testa sulla lettura (tipologia B) Mothé sul paradosso del tempo libero (tipologia C) ► focalizzarsi sulla struttura delle CONSEGNE Sergio Blazina , Dirigente Tecnico – Corpo ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

27 LE PROVE D’ESAME SECONDA PROVA SCRITTA (max 20 pt)
Conferma delle discipline caratterizzanti i percorsi e gli indirizzi di studio (DM 10/2015) La possibilità di prove «pluridisciplinari» I quadri di riferimento e le griglie di valutazione

28 LE PROVE D’ESAME SECONDA PROVA SCRITTA I quadri di riferimento
Le caratteristiche della prova: - Per ciascun indirizzo vengono definite la o le tipologie e vengono fornite indicazioni sulla struttura e sulla durata della prova (in molti casi con un «range» di variazione)

29 LE PROVE D’ESAME SECONDA PROVA SCRITTA
I quadri di riferimento: caratteristiche della prova - Per gli indirizzi di istruzione tecnica viene confermata la struttura prevista dal DM 10/2015 e adottata in questi anni, con una parte comune e quattro quesiti

30 Previsioni specifiche per gli IP
LE PROVE D’ESAME SECONDA PROVA SCRITTA I quadri di riferimento: caratteristiche della prova Previsioni specifiche per gli IP La seconda prova ha carattere pratico/professionale Una parte della prova è predisposta dalle Commissioni d’esame in coerenza con la specificità del PTOF (e con le dotazioni laboratoriali delle scuole) - La Commissione può decidere di far svolgere la prova in due giorni, tenendo presenti le specificità dell’indirizzo e la situazione di contesto (es. Commissioni operanti su due scuole, insufficienti dotazioni laboratoriali, lunghezza della prova)

31 LE PROVE D’ESAME SECONDA PROVA SCRITTA I quadri di riferimento
I nuclei tematici fondamentali Per ogni disciplina caratterizzante, vengono indicati i nodi concettuali di base, che costituiscono i contenuti ineludibili per il perseguimento dei risultati di apprendimento di ciascun profilo. Tali nuclei sono stati scelti in assoluta coerenza con Indicazioni Nazionali e Linee Guida, ma non si riferiscono solo all’ultimo anno di corso.

32 LE PROVE D’ESAME PRIMA E SECONDA PROVA SCRITTA
Le griglie di valutazione Nelle griglie di valutazione, che hanno l’obiettivo di fornire alle Commissioni elementi di omogeneità e di equità, sono definite le dimensioni valutative collegate agli obiettivi della prova. In pratica, si tratta di indicatori che le Commissioni declineranno in descrittori di livello, tenendo conto anche delle caratteristiche della traccia. Per ciascun indicatore viene definito un punteggio massimo.

33 LE PROVE D’ESAME PRIMA PROVA SCRITTA Le griglie di valutazione
Le griglie di valutazione della prima prova scritta presentano due caratteristiche precipue: Vi sono indicatori generali che prescindono dalla tipologia ed altri specifici da applicare a seconda della tipologia prescelta dal candidato Al fine di consentire alla Commissione di disporre di un campo di variazione più ampio e di tenere conto di tutte le dimensioni valutative, il punteggio complessivo viene prima calcolato in centesimi e poi riportato a venti con opportuna proporzione (basta dividere per 5 e procedere all’arrotondamento se necessario).

34 LE PROVE D’ESAME SECONDA PROVA SCRITTA Le griglie di valutazione
Tali griglie tengono conto della specificità degli indirizzi e delle discipline. Ove possibile, sono state elaborate griglie integrate, riferite anche alle eventuali prove con più discipline. Anche quando la prova è composta da più parti, la griglia si riferisce alla valutazione complessiva (perché tutte le parti mirano a verificare le conoscenze, abilità e competenze del profilo)

35 LE PROVE D’ESAME IL COLLOQUIO (max 20 pt)
Il colloquio comprenderà le seguenti sezioni: Trattazione che trae spunto dalle proposte della Commissione (analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi) Esposizione dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro Parte dedicata alle conoscenze e competenze maturate nelle attività relative a «Cittadinanza e Costituzione». Naturalmente, va dedicato apposito spazio alla discussione degli esiti delle prove scritte

36 LE PROVE D’ESAME IL COLLOQUIO (max 20 pt)
La predisposizione dei materiali per il colloquio richiederà un lavoro specifico da parte della Commissione, che dovrà analizzare con particolare attenzione il documento del 15 maggio per poter trarre spunti coerenti con il percorso didattico svolto. Naturalmente, ciò implica che i Consigli sviluppino in modo analitico e puntuale il documento del 15 maggio, al fine di illustrare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze svolte, sempre nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida

37 IL CURRICULUM DELLO STUDENTE
Diploma finale e curriculum dello studente La struttura e i contenuti del curriculum dello studente (Piano di studi, competenze acquisite in ASL e in attività extra-curriculari ed extra-scolastiche, attestato concernente gli esiti delle prove INVALSI) secondo l’art. 21 del D.Lgs 62/2017. Dovrà essere emanato un apposito DM per definire i modelli.

38 IL PUNTEGGIO FINALE L’integrazione del punteggio di 5 punti (condizioni di accesso: min. 30 di credito + min. 50 alle prove) L’attribuzione della lode: la commissione all’unanimità può motivatamente attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di cento punti senza fruire dell’integrazione del punteggio, a condizione che: Abbiano conseguito il credito scolastico massimo con voto unanime del consiglio di classe Abbiano conseguito il punteggio massimo previsto per ogni prova d’esame

39 SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE INCONTRI REGIONALI
Il sistema delle prove INVALSI nel decreto legislativo n. 62 del - V SECONDARIA DI SECONDO GRADO - INVALSI

40 La principali novità per il II ciclo d’istruzione
V SECONDARIA DI SECONDO GRADO (grado 13): prove computer based (CBT): Italiano Matematica Inglese prova d’inglese (livello B1 e B2 del QCER) sulle competenze ricettive (reading e listening) V secondaria di secondo grado (grado 13)

41 La prova d’Inglese Le principali caratteristiche della prova d’Inglese del grado 13: è unica per tutti gli indirizzi di studio è riferita al QCER, quindi riguarda gli aspetti comunicativi della lingua (non lingua settoriale) livello del QCER: B2 (profilo in uscita previsto dalle IN e LG) B1 Competenze testate: comprensione della lettura (reading) e dell’ascolto (listening) Esiti (in base all’art. 21, c. 2 del D. Lgs. n. 62/2017) a 3 livelli (distinti per ascolto e lettura): non ancora B1 B2 V secondaria di secondo grado (grado 13)

42 La prova d’Inglese (continua)
La struttura della prova d’Inglese del grado 13: LETTURA (reading): 3 task B2 2 task B1 testi narrativi, argomentativi, espositivi, regolativi, continui, non continui, ecc. testi con ampia varietà di contenuti DURATA: 90 minuti (prova standard) 105 minuti (prova con tempo aggiuntivo per allievi disabili o con DSA) TASKS: B1: lunghezza dei testi fino a 350 parole B2: lunghezza dei testi fino a 600 parole # DOMANDE: item V secondaria di secondo grado (grado 13)

43 La prova d’Inglese (continua)
La struttura della prova d’Inglese del grado 13: ASCOLTO (listening): 3 task B2 2 task B1 monologhi e dialoghi: interviste, estratti di documentari, notiziari, annunci, ecc. V secondaria di secondo grado (grado 13) brani con ampia varietà di contenuti DURATA (può variare di alcuni minuti in ragione della durata dei file audio di cui la prova si compone): massimo 60 minuti (prova standard) massimo 75 minuti (prova con terzo ascolto per allievi disabili o con DSA) TASKS: B1: durata di ciascun audio massimo 4 minuti B2 : durata di ciascun audio massimo 4 minuti # DOMANDE: item

44 La prova d’Italiano La prova non è differenziata per indirizzi poiché si riferisce ad ambiti di competenza comuni previsti nei traguardi di tutti gli indirizzi di studio e non fa riferimento ad aspetti specifici di particolari tipologie di scuola. Si tratta di una prova di comprensione del testo e non ha contenuti di storia della letteratura. Le domande relative alla riflessione sulla lingua (conoscenze e competenze grammaticali) per l’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado sono organizzate intorno a brevi testi e fanno riferimento alla capacità di utilizzare le conoscenze e le esperienze acquisite per porsi in maniera linguisticamente consapevole di fronte ad essi. Queste domande sono orientate a sollecitare l’osservazione e la riflessione sui nodi linguistici ritenuti più significativi e necessari alla corretta decodifica dei testi. V secondaria di secondo grado (grado 13)

45 La prova d’Italiano (continua)
La struttura della prova d’Italiano del grado 13: 7 unità di comprensione del testo 1 unità di riflessione sulla lingua 7-10 domande per unità testi narrativi, argomentativi, espositivi, regolativi, continui, non continui, ecc. V secondaria di secondo grado (grado 13) testi con ampia varietà di contenuti lunghezza dei testi: la lunghezza di ogni testo può variare, in ogni caso tale parametro viene tenuto in considerazione in fase di composizione della prova, in modo tale da garantire un’equità delle diverse prove proposte agli studenti. DURATA: 120 minuti (prova standard) 135 minuti (prova con tempo aggiuntivo per allievi disabili o con DSA) ESITI (in base all’art. 21, c. 2 del D. Lgs. n. 62/2017): su scala unica articolata in 5 livelli descrittivi più un ulteriore livello iniziale per individuare gli allievi che non raggiungono il primo livello (gli esiti saranno restituiti mediante una scheda con una struttura analoga a quella per la III secondaria di primo grado)

46 La prova di Matematica L’insegnamento della Matematica nella scuola secondaria di secondo grado presenta elementi di differenziazione più rilevanti rispetto all’Italiano e all’Inglese, sia in termini di contenuti sia in termini di monte orario. Nelle Indicazioni nazionali/Linee guida sono stati individuati gli elementi di contenuto e di processo comuni a tutti gli indirizzi di studi. Sono stati confrontati gli esiti delle sperimentazioni condotte dal 2014 con quanto previsto dalle Indicazioni nazionali/Linee guida per cercare un riscontro empirico tra il curricolo previsto e quello insegnato. V secondaria di secondo grado (grado 13)

47 La prova di Matematica (continua)
La tipologia dei quesiti: domande di manutenzione (M): contenuti fondamentali, in stretta continuità con i traguardi della scuola secondaria di primo grado (grado 8) e del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado (grado 10). Esempi: letture di grafici e tabelle, calcolo di perimetri, aree e volumi, percentuali, ordini di grandezza, relazioni lineari fra grandezze, ecc. domande di ricontestualizzazione (R): propongono situazioni simili a quelle già incontrate nel grado 8 o 10 (per oggetti di riferimento, contesti, compiti richiesti, ecc.), ma che richiedono l’acquisizione di nuovi strumenti e nuovi contenuti matematici appresi nel corso del secondo biennio. Esempi: la geometria analitica, i modelli esponenziali e logaritmici, le funzioni circolari, ecc. domande di analisi matematica (T) (versione per istituti tecnici): l’insegnamento dell’analisi matematica, propedeutica alle discipline professionalizzanti (economia, elettronica, informatica, costruzioni, ecc.) è prevista di norma al quarto anno solo per gli istituti tecnici (ITE e ITT) domande di analisi matematica e di approfondimento contenutistico (LS) (liceo scientifico, tutte le opzioni): quesiti per contenuto e livello specifici e caratterizzanti questo percorso di studi. Esempi: geometria nello spazio, calcolo delle probabilità, analisi matematica, ecc. V secondaria di secondo grado (grado 13)

48 La prova di Matematica (continua)
TRE tipologie di prove: Licei non scientifici e Istituti professionali con quesiti M e R Istituti tecnici con quesiti M, R e T Licei scientifici (tutte le opzioni di liceo scientifico) con quesiti M, R e LS V secondaria di secondo grado (grado 13)

49 La prova di Matematica (continua)
La struttura della prova di Matematica del grado 13: DURATA: 120 minuti (prova standard) 135 minuti (prova con tempo aggiuntivo per allievi disabili o con DSA) PROVE (35-40 domande per ogni tipologia): Tipologia A: M+R (100%) Tipologia B: M+R (80%), T (20%) Tipologia C: M+R (80%), LS (20%) ESITI (in base all’art. 21, c. 2 del D. Lgs. n. 62/2017): su scala unica articolata in 5 livelli descrittivi più un ulteriore livello per individuare gli allievi che non raggiungono il primo livello (gli esiti saranno restituiti mediante una scheda con una struttura analoga a quella per la III secondaria di primo grado) V secondaria di secondo grado (grado 13)

50 La somministrazione Classi campione:
in giornate e orari indicati da INVALSI tra il 12 marzo 2019 e il 15 marzo 2019 comunicazione alle scuole delle classi campione entro il 15 dicembre 2018 Classi NON campione: in una finestra di somministrazione (comunicata alle scuole entro il 15 dicembre 2018) indicata da INVALSI in base al numero degli studenti e di computer collegati in rete comunicati dalla scuola (tra il 9 ottobre 2018 e il 5 novembre ) possibilità di cambiare (tra l’ e il ) la finestra di somministrazione, all’interno del periodo di somministrazione (nazionale) che va dal 4 marzo 2019 al 30 marzo 2019 Sessione suppletiva: maggio 2019 V secondaria di secondo grado (grado 13)

51 PROVE SCRITTE A CARATTERE NAZIONALE PREDISPOSTE DALL’INVALSI
Date Quadri di riferimento Materiale informativo areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=materiale_informativ o_sec_secondo_grado Esempi areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=esempi_prove_gra do_13

52 LE PROSSIME SCADENZE Dovranno essere precisamente: emanati 3 decreti
ministeriali e DM su adozione dei modelli di Diploma e Curriculum dello studente DM su criteri per la composizione delle Commissioni DM su scelta materie e modalità organizzative colloquio La pubblicazione dell’O.M. su modalità di svolgimento dell’esame e funzionamento delle Commissioni è prevista per febbraio 2019


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