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PATOLOGIA NEOPLASTICA DEL TRATTO GASTROENTERICO

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Presentazione sul tema: "PATOLOGIA NEOPLASTICA DEL TRATTO GASTROENTERICO"— Transcript della presentazione:

1 PATOLOGIA NEOPLASTICA DEL TRATTO GASTROENTERICO
Università di Roma “La Sapienza” I Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia PATOLOGIA NEOPLASTICA DEL TRATTO GASTROENTERICO

2 GENERALITA’ I tumori dell’apparato gastroenterico sono un gruppo eterogeneo di neoplasie che possono originare da qualsiasi strato della parete viscerale

3 NEOPLASIE DEL TRATTO GE
TONACA MUCOSA: carcinomi squamocellulari, adenocarcinomi TONACA SOTTOMUCOSA: carcinoidi, GIST, linfomi MALT TONACA MUSCOLARE: leiomiomi, leiomiosarcomi TONACA SIEROSA: mesoteliomi

4 FATTORI DI RISCHIO I Genetici Ambientali/comportamentali Dietetici
Infezioni Secondari ad altre patologie

5 FATTORI DI RISCHIO II Solitamente la displasia precede il cancro per cui tutte le condizioni che portano ad essa costituiscono fattori di rischio neoplastico: esofago di Barrett e polipi adenomatosi gastrointestinali sono i principali esempi di questo tipo

6 CARATTERISTICHE DELLA DISPLASIA I
LOW GRADE vs HIGH GRADE dipendente da criteri architetturali e citologici

7 CARATTERISTICHE DELLA DISPLASIA II
ARCHITETTURALI affollamento e distorsione ghiandolare, stratificazione nucleare, deplezione mucipara CITOLOGICI variazione di forma e taglia dei nuclei, ipercromasia nucleare, aumento del numero e della visibilità dei nucleoli ed aumento del numero di mitosi

8 CARATTERISTICHE DELLA DISPLASIA III
Quando si parla di displasia di alto grado, ci si riferisce perlopiù al carcinoma in situ, ossia ad una neoplasia maligna vera e propria, limitata alla tonaca mucosa, indipendentemente dallo stato linfonodale

9 VIE DI DIFFUSIONE Linfonodale Ematica
Per diffusione agli organi adiacenti

10 NEOPLASIE EPITELIALI

11 NEOPLASIE ESOFAGEE Insorgono perlopiù su metaplasia intestinale (esofago di Barrett) I sottotipi più comuni sono il carcinoma squamocellulare e l’adenocarcinoma Meno comuni: carcinoma sarcomatoide (a cellule spindle), verrucoso, basaloide (palizzata periferica, dilatazione lume ghiandolare, presenza di lamina basale), adenosquamoso, neuroendocrino (cellule di piccola taglia, a scarso citoplasma eosinofilo)

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14 NEOPLASIE GASTRICHE Principalmente correlato alla presenza di Helicobacter pylori; Tipo intestinale o gastrico (classificazione di Lauren) Tipo espansivo/esofitico o infiltrativo (classificazione di Ming) Early ed advanced gastric cancer

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16 Classificazione di Bormann
I gruppo – carcinomi polipoidi, solitari e circoscritti e senza ulcerazioni II gruppo – carcinomi ulcerati con margini rilevati e confini netti con la mucosa sana circostante III gruppo – carcinomi parzialmente ulcerati con margini sollevati e parziale crescita infiltrante IV gruppo – carcinomi diffusi

17 Classificazione di Bormann

18 Classificazione WHO 2000 Adenocarcinoma (intestinale o diffuso)
a. papillare a. tubulare a. mucinoso a. a cellule con castone ca. adenosquamoso ca squamocellulare ca. a piccole cellule ca. indifferenziato

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20 Tumori dello stomaco CANCRO GASTRICO Linite plastica

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25 NEOPLASIE DEL GROSSO INTESTINO
Adenocarcinoma: bene, moderatamente o scarsamente differenziato -sottotipo mucinoso (>50% dell’area totale di neoplasia): scarsamente differenziato, a prognosi peggiore

26 Classificazione di Dukes
STADIO A: confinato alla sottomucosa o alla muscolare propria STADIO B: fino alla sierosa o agli organi adiacenti STADIO C: metastasi linfonodali

27 NEOPLASIE NON EPITELIALI

28 LEIOMIOMI Possono insorgere in qualsiasi tratto dell’apparato GE, presentando le stesse caratteristiche morfologiche delle controparti in altri distretti del corpo Caratterizzati da fasci intrecciati di cellule muscolari lisce commiste ad una quota variabile di collagene Le cellule muscolari hanno nucleo allungato e citoplasma eosinofilo

29 LEIOMIOSARCOMI Rispetto al corrispettivo benigno, il leiomiosarcoma è di dimensioni maggiori e mostra figure chiaramente anaplastiche Marcato pleomorfismo nucleare, cellule giganti e figure mitotiche talora mostruose Necrosi intratumorale, foci emorragiche, alto indice mitotico

30 TUMORI STROMALI GASTROINTESTINALI ( GIST )
Derivanti dalle cellule di Cajal, ossia le cellule pacemaker del tratto GE Differenziazione verso cellule muscolari lisce, neuronali, misto o indifferenziato Mutazione del c-kit nell’80-90% dei casi (CD117+) CHEMIORESISTENTI IMATINIB inibitore selettivo c-kit

31 TUMORI STROMALI GASTROINTESTINALI ( GIST )

32 NEOPLASIE LINFOPROLIFERATIVE
Stomaco frequente localizzazione secondaria di Linfomi non Hodgkin linfonodali Più raramente Linfomi Primitivi Non Hodgkin di tipo B Patogenesi: sempre associato ad infezioni HP Classificazione: Basso grado di malignità Alto grado di malignità

33 LINFOMA GASTRICO TIPO MALT

34 NEOPLASIE DEL PICCOLO INTESTINO
Sono prevalentemente carcinoidi (tumori neuroendocrini ben differenziati) A crescita sottomucosa Pattern di crescita insulare, circoscritta Cellule piccole, monomorfe, con nucleo tondo e citoplasma finemente granulare

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