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Avv. Piergiorgio Weiss piergiorgio.

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Presentazione sul tema: "Avv. Piergiorgio Weiss piergiorgio."— Transcript della presentazione:

1 Avv. Piergiorgio Weiss piergiorgio. weiss@gmail
Avv. Piergiorgio Weiss LE CIRCOSTANZE DEL REATO E LA RECIDIVA 8 FEBBRAIO 2019

2 CLASSIFICAZIONE ATTENUANTI – AGGRAVANTI COMUNI – SPECIALI
AD EFFICACIA COMUNE – AD EFFICACIA SPECIALE autonome indipendenti ad effetto speciale DEFINITE – INDIPENDENTI OGGETTIVE – SOGGETTIVE

3 CLASSIFICAZIONE COMUNI: previste per un numero indeterminati di reati.
Esempio: circostanze previste agli artt. 61, 62 e 62 bis, 111, 112 e 114 c.p.) SPECIALI: previste per uno o più reati determinati. Esempio: art. 625 c.p. in caso di furto.

4 CLASSIFICAZIONE DEFINITE: elementi compiutamente descritti dalla legge. INDEFINITE: individuazione rimessa alla discrezionalità del giudice Esempio: attenuanti generiche art. 62 bis c.p.

5 CLASSIFICAZIONE OGGETTIVE: si riferiscono alla natura, alla specie, ai mezzi, all’oggetto, al tempo, a ogni modalità dell’azione, alla gravità del danno o del pericolo, alle condizioni e alle qualità della persona offesa. SOGGETTIVE: si riferiscono all’intensità del dolo o al grado della colpa, alle condizioni o qualità personali del colpevole, ai rapporti tra colpevole e persona offesa.

6 AD EFFICACIA SPECIALE 1)AUTONOME: pena diversa rispetto al reato semplice. Esempio: reclusione ed ergastolo. 2)INDIPENDENTI: cornice edittale diversa rispetto al reato semplice. Esempio: art. 625 c.p. 3)AD EFFETTO SPECIALE: aumento o diminuzione superiore a un terzo.

7 BILANCIAMENTO Art. 69 c.p. Il concorso tra circostanze implica un giudizio di bilanciamento che può avere esito di equivalenza o prevalenza. Art. 69 co. 4 c.p. Divieti di prevalenza (si veda slide n. 24).

8 CIRCOSTANZA O ELEMENTO COSTITUTIVO?
CONSEGUENZE: Possibilità bilanciamento; Tempus et locus commissi delicti; Prescrizione.

9 VALUTAZIONE CIRCOSTANZE SOGGETTIVE
ART. 118 C.P.: «Le circostanze che aggravano o diminuiscono le pene concernenti i motivi a delinquere, l’intensità del dolo, il grado della colpa e le circostanze inerenti alla persona del colpevole sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono.» Esempi: - motivi a delinquere; - recidiva.

10 CIRCOSTANZA O FATTISPECIE AUTONOMA?
1. CIRCOSTANZA (CASI DI ESPRESSA QUALIFICAZIONE): Art. 640 co. 2 e 3 c.p.; Art. 339 c.p. 2. FATTISPECIE AUTONOMA: - Art. 640 bis c.p. 3. QUESTIONE CONTROVERSA: - Art. 582 e 583 c.p.

11 ART. 73 CO. 5 Vecchio testo Nuovo testo
Quando, per i mezzi, per la modalità o le circostanze dell’azione ovvero per la qualità o quantità delle sostanze, i fatti previsti dal presente articolo sono di lieve entità, si applicano le pene della reclusione da 1 a 6 anni e multa da euro a euro Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque commette uno dei fatti previsti dal presente articolo che, per i mezzi, la modalità o le circostanze dell’azione ovvero per la qualità e quantità delle sostanze, è di lieve entità, è punito con le pene della reclusione da sei mesi a quattro anni e della multa da euro a euro

12 ART. 73 CO. 5: ‘NUOVO’ TESTO Co. 1 (droghe ‘pesanti’): reclusione da 6 a 20 anni e multa da euro a euro Co. 5: Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque commette uno dei fatti previsti dal presente articolo che, per i mezzi, per la modalità o le circostanze dell’azione ovvero per la qualità o quantità delle sostanze, è di lieve entità è punito con le pene della reclusione da 6 mesi a 4 anni e della multa da euro a uro

13 CONSEGUENZE DELLA RIFORMA
Titolo autonomo di reato e conseguenze: No bilanciamento con eventuali aggravanti: gli aumenti si calcolano sulla pena del co. 5 e non del co. 1; Tempi di prescrizione: prima 20 anni, ora 6 anni.

14 BILANCIAMENTO VINCOLATO
ESEMPI DI BILANCIAMENTO VINCOLATO: 1) ART. 590 quater c.p.; 2) ART. 628 co. 4 c.p.; 3) ART. 186 e 186 bis CDS.

15 CRITERI DI IMPUTAZIONE ART. 59 C.P.
«Le circostanze che attenuano o escludono la pena sono valutate a favore dell'agente anche se da lui non conosciute, o da lui per errore ritenute inesistenti. Le circostanze che aggravano la pena sono valutate a carico dell'agente soltanto se da lui conosciute ovvero ignorate per colpa o ritenute inesistenti per errore determinato da colpa. Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze aggravanti o attenuanti, queste non sono valutate contro o a favore di lui. Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze di esclusione della pena, queste sono sempre valutate a favore di lui. Tuttavia, se si tratta di errore determinato da colpa, la punibilità non è esclusa, quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo.»

16 ESEMPI NON CONOSCIBILI IGNORATE PER COLPA
Omicidio commesso contro l’ascendente art. 577 c.p: Omicidio di Laio da parte di Edipo; Danno di rilevante gravità art. 61 n.7: Furto di un vaso di ingente valore abbandonato in una cantina. Cessione di droga a minorenne, aggravante art. 80 T.U. stupefacenti: Cassazione penale, sez. VI, 09/07/2010, (ud. 09/07/2010, dep.22/11/2010), n “…non potendogli sfuggire l'aspetto adolescenziale della ragazza, l'abbigliamento tipico di tale età, la circostanza che, per incontrarsi con lui, marinava la scuola”

17 LA RECIDIVA DEFINIZIONE: è una circostanza inerente alla persona del colpevole (art. 70 c.p.), legata alla commissione di un delitto non colposo da parte di soggetto sottoposto a condanna definitiva per un precedente delitto non colposo. Modificata dalla L. 5 dicembre 2005, n. 251 c.d. ex Cirielli. Recidiva c.d. semplice: aumento di un terzo, art. 99 co. 1 c.p.

18 GLI AUMENTI DELLA RECIDIVA
COMMA 1: aumento di un terzo; COMMA 2: aumento fino alla metà se: reato della stessa indole ex art. 101, infraquinquennale e durante fase esecuzione penale; COMMA 3: aumento della metà secca se più circostanze di cui al comma precedente; COMMA 4: reiterata, aumento della metà nel caso di cui al primo comma e di due terzi nel caso di cui al secondo comma; COMMA 5: aumento non più obbligatorio dopo C.Cost. sentenza n. 185 del 23 luglio 2015; COMMA 6: limite aumento, es: prima condanna a 6 mesi poi una successiva a 3 anni. L’aumento per la recidiva non può superare 6 mesi (cumulo delle pene precedenti).

19 QUANDO OPERA LA RECIDIVA
QUANDO NON OPERA Patteggiamento; Pena sospesa; Decreto penale di condanna; Condanne riportate all’estero. Delitti colposi; Contravvenzioni; Art. 445 co. 2 c.p.p.; Estinzione del reato per esito positivo messa alla prova.

20 CASI PARTICOLARI La recidiva viene menzionata, al di fuori della regola generale, anche in caso di: 1. Contravvenzioni: art. 186 co. 2 lettera c) CDS 2. Delitti colposi: art. 224 bis co. 2 CDS. In questo caso è espressamente citato l’art. 99 c.p.

21 FACOLTATIVITA’ Art. 99 c.p. «…può essere sottoposto ad un aumento di pena…» Potere discrezionale giuridicamente vincolato, sulla base di: Maggiore colpevolezza Accentuata capacità a delinquere

22 CASS. PEN., SS. UU., 27 MAGGIO 2010, N. 35738, CALIBE’
«E’ compito del giudice verificare in concreto se la reiterazione dell’illecito sia effettivo sintomo di riprovevolezza e pericolosità, tenendo conto della natura dei reati, del tipo di devianza di cui sono il segno, della qualità dei comportamenti, del margine di offensività delle condotte, della distanza temporale e del livello di omogeneità esistente fra loro, dell’eventuale occasionalità della ricaduta e di ogni altro possibile parametro individualizzante significativo della personalità del reo e del grado di colpevolezza, al di là del mero e indifferenziato riscontro formale dell’esistenza dei precedenti penali.»

23 BILANCIAMENTO Art. 69 co 4 c.p.: «Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alle circostanze inerenti alla persona del colpevole, esclusi i casi previsti dall'articolo 99, quarto comma, nonché dagli articoli 111e 112, primo comma, numero 4), per cui vi è divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti sulle ritenute circostanze aggravanti, ed a qualsiasi altra circostanza per la quale la legge stabilisca una pena di specie diversa o determini la misura della pena in modo indipendente da quella ordinaria del reato.»

24 DIVIETO DI PREVALENZA INTERVENTI DELLA CORTE COSTITUZIONALE:
Sentenza Corte Costituzionale n. 251 del 5 novembre 2012, in merito all’art. 73 co. 5 del D.P.R n. 309/1990; Sentenza Corte Costituzionale n. 74 del 7 aprile 2016, in merito all’art. 73 co. 7 del D.P.R. n. 309/1990; Sentenza Corte Costituzionale n. 105 del 18 aprile 2014, in merito all’art. 648 co. 2 c.p.; Sentenza Corte Costituzionale n. 106 del 18 aprile 2014, in merito all’art. 609 bis co. 3 c.p.; Sentenza Corte Costituzionale n. 205 del 17 luglio 2017, in merito all’art. 219 co. 3 del R.D. n. 267/1942.

25 EFFETTI PENALI DELLA RECIDIVA
Impedisce beneficio detenzione domiciliare per gli ultrasettantenni ex art. 47 ter Ord. Pen.; In caso di 99 co. 4, impedisce patteggiamento allargato ex art co. 1 bis c.p.p.; In caso di 99 co. 4, possibile godere dei benefici di cui all’art. 58 quater Ord. Pen. solamente una volta; Limitazioni dei permessi premio ex art. 30 quater Ord. Pen.; Restrizioni nell’ambito degli artt. 176 e 179 c.p.; Non ha luogo l’estinzione della pena per decorso del tempo ex art. 172 co. 7 c.p.; Ha effetti sul tempo necessario per la prescrizione del reato ex art co. 2; Rileva in materia di interruzione della prescrizione ex art. 161 co. 2 c.p. Impedisce amnistia o indulto;

26 COMPETENZA PER MATERIA
Art. 4 c.p.p.: « … Non si tiene conto della continuazione, della recidiva e delle circostanze del reato, fatta eccezione delle circostanze aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato e di quelle ad effetto speciale.»

27 MISURE CAUTELARI La recidiva non influenza la determinazione della pena per l’applicazione delle misure cautelari. Art. 278 c.p.p.: «Agli effetti dell’applicazione delle misure, si ha riguardo alla pena stabilita dalla legge per ciascun reato consumato o tentato. Non si tiene conto della continuazione, della recidiva e delle circostanze del reato, fatta eccezione della circostanza attenuante prevista dall’articolo 62 n. 4 del codice penale nonché delle circostanze per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato e di quelle a effetto speciale.»

28 LA LEGISLAZIONE AMERICANA IN TEMA DI RECIDIVA «THREE STRIKES AND YOU ARE OUT»

29 Il significato della metafora

30 Trattamento sanzionatorio
Precedenti rilevanti Nuovo reato Pena prevista Secondo strike 1 condanna per delitto “serious o violent” Qualsiasi delitto (any felony) doppio della pena prevista dalla legge per quel delitto Terzo strike 2 condanne per delitti “serious o violent” pena detentiva da 25 anni a vita

31 Composizione 3rd strikers 2008 Fonte: Department of Corrections and Rehabilitation, California, 31 dicembre 2008

32 Tipologia dei reati che hanno dato luogo all’applicazione della legge
Dicembre 2008 (California Department of Corrections)

33 Confronto tasso criminalità tra California e Stato non striker 2003, Justice Policy Institute
CCalifornia SStato New York Riduzione generalità reati - 38,88% - 49,6% Riduzione reati violenti - 44,9 % - 53,9%

34 GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE


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