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PubblicatoFederica Conti Modificato 5 anni fa
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Psicologia dello sviluppo La prospettiva sistemico relazionale
La prospettiva sistemico relazionale di Alberto Cortesi classe 1° anno 2019 10/2/2019 Bibliografia di riferimento: Loriedo C., Picardi A. – Dalla teoria generale dei sistemi alla teoria generale dell’attaccamento – Angeli, Milano, 2000
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Cosa faremo oggi Presentazione di concetti teorici inerenti la psicologia dello sviluppo secondo il modello sistemico Esemplificazioni dei concetti attraverso due momenti/luoghi diversi: Qui ed ora (simulata di incontro con famiglia) Altrove e non ora (clip video di una terapia familiare)
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Paradossi Paradosso 1 L’argomento di oggi è la Psicologia dello Sviluppo L’approccio sistemico non ha una propria teoria della Psicologia dello Sviluppo Paradosso 2 L’ approccio sistemico non ha una teoria propria della psicologia dello Sviluppo Uno degli ambiti applicativi più centrato e fecondo dell’approccio sistemico e proprio quello che si riferisce all’Età Evolutiva
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La psicologia dello sviluppo
La psicologia dello sviluppo studia l’evoluzione del bambino Esistono tante teorie che trattano l’evoluzione del bambino Esempi di teorie: Freud Klein Piaget Winnicot Mahler Erickson Bowlby Le teorie dello sviluppo mettono al centro dell’attenzione il bambino
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L’approccio sistemico e la psicologia dello sviluppo
L’approccio sistemico non mette al centro dell’attenzione il bambino L’approccio sistemico studia il contesto nel quale il bambino cresce e si sviluppa psicologicamente: la famiglia Tra i diversi sistemi, la famiglia rappresenta quello più studiato Approccio sistemico e terapia della famiglia rappresentano due concetti strettamente interrelati
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
Il concetto di normalità della famiglia • Jackson: non esiste una definizione di famiglia normale • Walsh: una famiglia è normale fino a quando non sia stata esaminata clinicamente (resilienza, attenzione alle risorse) • Gli strategici: una famiglia è normale se non presenta sintomi al suo interno • Whitaker: una famiglia sana ha confini chiari e permeabili, distinzione tra generazioni, flessibilità di regole e dei ruoli • Bowen: il singolo è sano quando si è differenziato dalla famiglia d’origine, altrimenti le difficoltà esperite in una fase del ciclo vitale si trasferiscono sulle generazioni successive
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
Lo strutturalismo (Minuchin) • Ogni sistema familiare organizza in modo costante le proprie transazioni relazionali in modo tale che definisce le modalità comportamentali dei suoi membri • Le tre dimensioni strutturali di una famiglia sono: - la gerarchia - i confini - gli schieramenti
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
Lo strutturalismo (Minuchin) • Le tre dimensioni strutturali di una famiglia sono: - la gerarchia che è necessaria per attuare positivamente la propria competenza genitoriale - i confini, ovvero le regole che definiscono i passaggi di informazione ai sottosistemi (confini distinti, diffusi, rigidi) e possibili famiglie invischiate (disturbi anoressici, psicosomatici) o disimpegnate (disturbi di dipendenza) gli schieramenti, ovvero le triadi: 1) la coalizione, ovvero l’unione tra due individui ai danni di un terzo 2) l’alleanza, ovvero l’unione di due o più individui finalizzata al raggiungimento di uno scopo 3) la triangolazione, ovvero una coalizione instabile 4) la deviazione, ovvero due persone in disaccordo indirizzano il loro conflitto su un terzo
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
I miti familiari • Sono un insieme di opinioni ben sistematizzate, condivise e sostenute da tutti i familiari che concernono i reciproci ruoli familiari e la natura delle relazioni tra i membri (Ferreira) • Costituiscono (Andolfi) una sorta di lente attraverso cui viene codificata e interpretata la realtà. • Assicurano una coesione interna e una protezione esterna • I miti non sono di per sé disfunzionali, ma possono esserlo la loro rigidità quando non permettono di integrare nuove informazioni e quindi di adattarsi ai cambiamenti (funzione omeostatica)
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
La metafora del gioco familiare (Selvini) • Il gioco familiare rappresenta il modo in cui un sistema familiare organizza le relazioni al proprio interno • Ciò che differenzia famiglie con membri portatori di sintomi dalle altre non è l’esistenza di giochi, ma la loro natura • I giochi sporchi sono quelli in cui si utilizzano menzogne, vendette, manipolazioni ecc • Questi giochi portano allo sviluppo di patologie come quella psicotica e quella dell’anoressia di cui sono stati descritti gli stadi attraverso cui si generano
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
Il modello circonflesso di Olson Il modello di Olson rappresenta un tentativo di descrivere le diverse tipologie di famiglie attraverso i fattori di coesione e di adattabilità. La coesione è definibile come il legame emotivo esistente reciprocamente tra i vari membri di una famiglia. (disimpegno, separazione, connessione, invischiamento) L’adattabilità è la capacità di un sistema di essere flessibile, di modificare struttura gerarchica, rapporti di ruolo e regole di relazione in risposta alle richieste evolutive o ambientali (rigido, strutturato, flessibile, caotico) Una famiglia sana presenta un equilibrio in entrambe le variabili
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
Il modello circonflesso di Olson Famiglia caotica e disimpegnata: i suoi membri sono scollegati, ruoli e regole maldefiniti, leadership irregolare o assente Famiglia caotica e invischiata: i membri sono troppo vicini, scarsa tolleranza per l’individualità o per le attività esterne, imprevedibilità e/o esplosività della leadership Famiglia rigida e disimpegnata: i suoi membri si sentono soli in un ambiente autoritario e governato da regole Famiglia rigida e invischiata: i suoi membri sono molto vicini all’interno di un contesto in cui è chiesta una stretta osservanza alle regole e la leadership è autoritaria
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
Il modello di Beavers Il modello di Beavers rappresenta un tentativo di descrivere le diverse tipologie di famiglie attraverso i fattori della dimensione stilistica e della competenza. Ad ogni tipologia familiare è associata la tendenza specifica a produrre figli sintomatici La dimensione stilistica ha come estremi la famiglia centrifuga e quella centripeta La dimensione della competenza rappresenta la flessibilità del sistema, ovvero la qualità della struttura familiare (comunicare in modo aperto, in grado di accettare le differenze e risolvere i problemi e di adattarsi in base alle necessità)
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Modello di Beavers
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
Il Ciclo di Vita della famiglia • Definisce i meccanismi attraverso cui le famiglie si sviluppano dalla formazione della coppia fino alla sua dissoluzione. • Ogni stadio evolutivo comprende delle criticità che devono essere affrontate attraverso dei compiti di sviluppo. Esempio: la teoria a stadi di Scabini Costituzione della coppia La famiglia con bambini La famiglia con adolescenti La famiglia trampolino di lancio La famiglia con anziani
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
Costituzione della coppia Matrimonio/convivenza Ridefinizione dei rapporti con le famiglie d’origine e con sist. amici La famiglia con bambini Il legame genitoriale diviene pressoché indissolubile Dalla coppia solo coniugale alla coppia anche genitoriale Complessificazioni delle dinamiche familiari Definizione dei confini intergenerazionali Ridefinizione dei rapporti con le famiglie d’origine La famiglia con adolescenti Ridefinizione delle relazioni interne in direzione simmetrica; esiti Conflitto costruttivo Conflitto ostruttivo
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
La famiglia trampolino di lancio Svincolo del/dei figlio/i; esiti possibili: Coinvolgimento eccessivo Distacco totale Rapporto impersonale Rapporto personale Nido vuoto La famiglia nell’età anziana Possibile verificarsi di critici: pensionamento, malattia, morte Possibile investimento del ruolo di nonno 2) Riscoperta di hobbies e interessi personali 3) Ribaltamento dei ruoli con i propri figli Eventi possibili:separazione/divorzio
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Filmati “Ho sempre torto” “Ho paura e senso di colpa”
Male con i coetanei “Si fa sopraffare”
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
Il modello intergenerazionale (o trigenerazionale) Bowen: • Il sintomo non è solo espressione del singolo, della sua famiglia, ma anche e soprattutto delle generazioni familiari precedenti “Ci vogliono tre generazioni per fare uno schizofrenico” • E’ centrale essere in grado di differenziarsi dal sistema emozionale (interdipendenze emotive) della propria famiglia Chi non è differenziato confonde pensieri oggettivi da emozioni soggettive con conseguenti complicazioni: ad es. conflitti coniugali, elevate fusioni emotive, processo di proiezione familiare Processo di proiezione familiare: i genitori proiettano su un figlio che viene percepito come il più debole, utilizzato in triangolazioni con l’esito che questi fatica a realizzare una separazione emotiva ed adattiva adeguata all’età
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La famiglia secondo l’approccio sistemico
Il modello intergenerazionale (o trigenerazionale) Andolfi, Canevaro Cirillo e altri riprendono queste idee e le sviluppano I genitori del padre, Famiglia d’origine materna, Famiglia d’origine materna 2, Famiglia d’origine non capisce, Tre generazioni
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