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27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA
La Shoah è stata un genocidio con metodi scientifici, messo in atto da parte della Germania nazista fino al 27 gennaio 1945, quando i carri armati dell'esercito sovietico sfondano i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz in Polonia. Da quel giorno, questo campo è diventato il luogo simbolo della discriminazione e delle sofferenze di chi è stato internato solo perché ebreo o zingaro o omosessuale o anche, semplicemente, perché si trattava di una persona con idee politiche diverse da quelle di chi era al potere. Alessandra Landi - Elisa Micelli 4Dr
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“Il lavoro rende liberi”
Arbeit match frei “Il lavoro rende liberi” Era il motto posto all’ingresso dei campi di concentramento nazisti.
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Campo di concentramento di Sachsenhausen.
La pianta del campo è stata costruita a forma di triangolo equilatero per poter sorvegliare tutti i detenuti dalla torre A
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Forni crematori all’interno del campo, in utilizzo fino alla costruzione della stazione Z
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Obelisco del memoriale nazionale.
Sulla punta sono apposte 18 triangoli rossi che richiamano le toppe di stoffa indossate dai detenuti politici. La statua raffigura un soldato sovietico con due detenuti.
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Filo spinato apposto lungo il perimetro del campo, per evitare la fuga dei detenuti
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Memoriale degli ebrei. 2711 stele in calcestruzzo di altezze diverse, che poggiano su un pavimento inclinato. Questo effetto è stato creato per disorientare il visitatore.
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Centro di documentazione degli ebrei morti nella Shoah
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Installazione “Foglie Cadute”
Sono cerchi di ferro arrugginito lavorati a forma di faccia. Simulano un fiume di grida silenziose. Producono un suono metallico che richiama la situazione nei campi.
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Memoriale del rogo dei libri avvenuto nel 1933 a Bebelplatz, con lo scopo di eliminare tutte le idee diverse da quelle naziste
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