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Il bilancio di esercizio: significati, postulati, struttura

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Presentazione sul tema: "Il bilancio di esercizio: significati, postulati, struttura"— Transcript della presentazione:

1 Il bilancio di esercizio: significati, postulati, struttura
Prof. Luca Bartocci Dipartimento di Discipline Giuridiche ed Aziendali Università degli Studi di Perugia Perugia, 23 settembre 2003

2 I significati e le funzioni
Luca Bartocci Il bilancio di esercizio: significati, postulati, struttura

3 I significati “ragionieristici”
Riscontro contabile Rappresentazione della ricchezza disponibile e delle variazioni subite per effetto della gestione Valutazione della gestione e dello “stato di salute” dell’azienda Supporto gestionale Base informativa a beneficio dei soggetti esterni

4 La funzione informativa esterna
L’impresa non è un “affare privato” L’impresa come centro di interessi convergenti La teoria degli stakeholder L’insufficienza informativa del bilancio tradizionale Dal bilancio come “strumento di comportamento” al bilancio come “strumento di informazione” 4

5 I significati “giuridici”
5 Rendicontazione degli amministratori ai soci Misurazione del reddito conseguito per stabilire la ricchezza prelevabile Costituzione di una base per la determinazione del carico tributario Garanzia per i terzi della “solidità” aziendale Il bilancio è un obbligo da rispettare

6 Il bilancio come strumento obbligatorio di informazione
6 Esigenze di chiarezza, trasparenza, attendibilità (accountability) Rispetto di principi e regole di redazione

7 L’evoluzione storica della normativa italiana
Luca Bartocci Il bilancio di esercizio: significati, postulati, struttura

8 L’evoluzione normativa
8 Codice di Commercio (1882): Si parla di verità e di evidenza dei risultati. Non sono dettate regole valutative. Codice Civile (1942): si regola il contenuto dello SP, ma non del CE. Vengono indicati i criteri di valutazione e la possibilità di deroga. Legge 216/74: si regola il contenuto del CE. Viene indicato il contenuto della relazione degli amministratori.

9 L’evoluzione normativa
9 IV Direttiva CEE (1978) Obiettivo: favorire l’internazionalizzazione imprese Strumento: armonizzazione dei bilanci Paradigma: il bilancio deve fornire un “quadro fedele” Rigore normativo Deroghe ed opzioni Prevede: 2 schemi di SP; 4 schemi di CE; un Allegato; principi generali e criteri rigidi di valutazione; contabilità per l’inflazione. Legge 72/83: introduzione del concetto di “quadro fedele”.

10 L’evoluzione normativa
10 D. Lgs. 127/91: dà attuazione alla IV Direttiva CEE: uno schema di SP, uno schema di CE, una Nota integrativa si indicano la clausola generale, i principi generali e i criteri rigidi di valutazione si individuano un sistema di deroghe e bilancio abbreviato D. Lgs. 6/03: riforma del diritto societario Prevalenza della sostanza sulla forma Contabilizzazione economica imposte e operazioni con l’estero Eliminazione interferenze fiscali Istituzione dell’Organo di controllo contabile D. Lgs. 394/03: Fair value per gli strumenti finanziari Nuovo art bis Codice Civile

11 L’evoluzione normativa
D. Lgs. 32/07: recepisce la Direttiva UE n. 51 del 2003, relativa ai bilanci di esercizio e consolidati delle società di capitali, delle banche e delle imprese di assicurazione. Le modifiche sono ispirate all’esigenza di garantire una maggiore trasparenza delle informazioni di bilancio e migliori condizioni di equità tra le imprese che adottano gli IFRS e le altre. In particolare, si prevede: una nuova formulazione dell’art Codice Civile (Relazione sulla gestione); le indicazioni di contenuto per la relazione del revisore contabile (art ter). 11

12 I principi contabili internazionali: la normativa comunitaria
Regolamento 1606/2002 Ce Regolamento 1725/2003 Ce Regolamento 707/2004 Ce Regolamenti /2004 Ce Direttiva 2001/65 Direttiva 2003/51

13 I principi contabili internazionali: la normativa nazionale
Legge n. 306/2003 (legge comunitaria 2003) Decreto legislativo n. 394/2003 Decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio per le opzioni previste dal regolamento 1606/2002 Ce Legge n. 62/2005 (legge comunitaria 2004)

14 Il D.Lgs 38/2005: opzioni e soggetti interessati all’applicazione IAS/IFRS
Società interessate Bilancio consolidato Bilancio di esercizio Società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati italiani Obbligo 2005 Facoltà 2005 Obbligo 2006 Società aventi strumenti finanziari diffusi fra il pubblico Banche e intermediari finanziari sottoposti a vigilanza Imprese di assicurazione (solo se non BC) Società incluse nel BC di società obbligate a IAS Società diverse dalle precedenti e che redigono BC Società diverse dalle precedenti che non redigono BE in forma abbreviata ==== Facoltà post D.M.

15 La normativa attuale: Profili generali
Luca Bartocci Il bilancio di esercizio: significati, postulati, struttura

16 L’oggetto informativo
16 La situazione patrimoniale La situazione finanziaria Il risultato economico di esercizio

17 La struttura formale Conto economico (art. 2425)
17 Stato patrimoniale (art. 2424) Conto economico (art. 2425) Nota integrativa (art. 2427) Allegati: Relazione sulla gestione (art. 2428) Relazione del Collegio sindacale (art. 2429) Relazione del Revisore contabile (art ter)

18 La gerarchia delle regole di redazione
18 La clausola generale (art. 2423) I principi generali (art bis) Le regole espositive (2423-ter) I criteri particolari di valutazione (art. 2426) N.B.: il ruolo dei principi contabili

19 La procedura di redazione
19 Art. 2364: convocazione assemblea ordinaria entro 120 (salvo eccezione) giorni dalla chiusura dell’esercizio Art. 2429: comunicazione al Collegio sindacale del progetto di bilancio almeno 30 giorni prima della data dell’assemblea e deposito presso la sede sociale almeno durante i 15 giorni precedenti all’assemblea Art ter: la Relazione del Revisore contabile è sottoposta agli stessi termini della Relazione del Collegio sindacale TEMPISTICA Gli amministratori hanno 90 giorni (salvo eccezione) per redigere il progetto di bilancio I sindaci e l’organo di controllo contabile hanno 15 giorni per le loro relazioni Per 15 giorni si ha il deposito nella sede sociale Entro un mese dall’approvazione si ha il deposito presso l’Ufficio del Registro delle Imprese

20 La clausola generale e i principi generali di redazione
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21 La clausola generale di redazione
21 Non viene esplicitata la finalità del bilancio Nella prospettiva del suo ruolo informativo, esso viene garantito da: Chiarezza espositiva Veridicità dei contenuti Correttezza dei processi Art. 2423

22 Il principio della chiarezza
22 La chiarezza significa: rispetto degli schemi di bilancio indicazione di tutte le poste divieto di compensare le voci note informative aggiuntive Rendere comprensibile il bilancio ad ogni soggetto di media cultura

23 Il principio della veridicità
23 Le informazioni devono essere: Reali Comprovabili (Nota integrativa) Tendenti alla verità se soggette a stima Valutazione di processo e di risultato

24 Il principio della correttezza
24 La correttezza va vista: Nei singoli processi di valutazione Negli atteggiamenti dei redattori Nell’attendibilità e nella verificabilità La correttezza non va disgiunta dalla chiarezza e dalla veridicità

25 I tre principi della clausola generale
25 I tre principi vanno interpretati nelle loro interdipendenze Una informazione reale, corretta nei processi e verificabile da terzi probabilmente è veritiera Una informazione è corretta e verificabile solo se rispondente al requisito di chiarezza

26 Il principio della prudenza
26 Si basa sull’applicazione del costo storico Motivi: è chiaro e comprensibile è verificabile è attendibile e veritiero

27 Il principio della prudenza
27 Svolge una funzione di garanzia per i terzi: Evitare la rappresentazione delle più elevate potenzialità economiche e finanziarie dell’impresa Rappresentare il capitale (garanzia per i terzi) nei suo valore minimo ma anche più probabile Evitare gli annacquamenti (sopravvalutazioni) del capitale

28 Profili patrimoniali ed economici del principio della prudenza
28 Da un punto di vista patrimoniale: Valutare le attività al valore più basso fra quelli economicamente corretti Valutare le passività al valore più alto fra quelli economicamente corretti Da un punto di vista economico: Iscrizione dei ricavi solo se realizzati Iscrizione dei costi anche se presunti

29 Il principio della continuazione attività
29 Si basa: sulla permanenza nel tempo della impresa sul normale funzionamento Ciò rende possibile il compimento e la verificabilità delle stime

30 Il principio della funzione economica
30 Dibattito dottrinale sul contenuto del bilancio: Il bilancio descrive fatti economici Il bilancio riporta atti e provvedimenti giuridici Prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica Diverso atteggiarsi del principio

31 Il principio della competenza
31 Funzione: calcolo del risultato (Ricavi - Costi) basato su una specifica convenzione La convenzione è: per il calcolo del risultato di uno specifico anno (astrazione) non si tiene del profilo monetario delle operazioni I costi di competenza: cessione dei servizi dei fattori produttivi correlazione ai ricavi I ricavi di competenza: cessione di utilità, trasferimento proprietà correlazione ai costi

32 Il principio della valutazione separata elementi eterogenei
32 Opportunità di raggruppare voci eterogenee Valutazione separata dei singoli elementi

33 Il principio della continuità dei criteri di valutazione
33 Principio che consente la comparabilità temporale e spaziale e la verificabilità dei bilanci Deroga al principio in presenza di casi eccezionali

34 La deroga generale Deroga ammessa in casi eccezionali
34 Deroga ammessa in casi eccezionali Gli eventuali utili vanno iscritti in una riserva non distribuibile (rivalutazione economica) La riserva è distribuibile quando tali utili sono realizzati

35 Il contenuto e la struttura
Luca Bartocci Il bilancio di esercizio: significati, postulati, struttura

36 La composizione del bilancio
36 - STATO PATRIMONIALE - CONTO ECONOMICO - NOTA INTEGRATIVA Allegati: - RELAZIONE SULLA GESTIONE - RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE - RELAZIONE DEL REVISORE CONTABILE I tre documenti formano un unico inscindibile

37 Gli schemi del bilancio
37 Sono previsti degli schemi obbligatori - art per lo SP - art per il CE L’obbligatorietà riguarda: - i contenuti delle poste - l’elencazione delle poste (c’è una logica da rispettare) - l’indicazione dei dati dell’esercizio in corso e di quello precedente

38 Gli schemi del bilancio
38 Gli schemi sono strutturati in: Lettere maiuscole  indicano le macroclassi (es: B - Immobilizzazioni; A - Patrimonio netto; C - Proventi e oneri finanziari) Numeri romani  indicano le classi (es: BII - Immobilizzazioni materiali; AI - Capitale) Numeri arabi  indicano le conti (es: BII1 - Terreni e Fabbricati; A1 - Ricavi delle vendite) Lettere minuscole  indicano le sottoconti (es: CIII1a - Partecipazioni in imprese controllate; B9a - Salari e stipendi)

39 Gli schemi del bilancio
39 Gli schemi sono modificabili: possono essere aggiunte di nuove possono essere adattate (in relazione alla specifica attività svolta dalla società) possono essere raggruppate (se di importo irrilevante) possono essere ulteriormente suddivise (maggiore chiarezza)

40 La rappresentazione del capitale: lo Stato Patrimoniale
40 ATTIVITÀ A) Crediti Vs soci per versam. ancora dovuti B) Immobilizzazioni Materiali Immateriali Finanziarie C) Attivo circolante Rimanenze Crediti Disponibilità liquide D) Ratei e risconti PASSIVITÀ A) Patrimonio netto Capitale sociale Riserve di capitali Riserve di utili Utile (perdita) B) Fondi per rischi e oneri C) TFR D) Debiti E) Ratei e risconti

41 Lo Stato Patrimoniale: aspetti generali
41 forma a sezioni divise principio della destinazione delle poste dell’attivo principio della natura delle poste del passivo non iscrizione dei fondi rettificativi

42 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
42 ATTIVO A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B) Immobilizzazioni BI) Immobilizzazioni immateriali BII) Immobilizzazioni materiali BIII) Immobilizzazioni finanziarie

43 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
43 BI) Immobilizzazioni immateriali 1. Costi di impianto e di ampliamento 2. Costi di ricerca e sviluppo, e pubblicità 3. Diritto di brevetto e delle opere di ingegno 4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5. Avviamento 6. Immobilizzazioni in corso e acconti 7. Altre

44 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
44 BII) Immobilizzazioni materiali, con separata indicazione di quelle concesse in leasing 1. Terreni e fabbricati 2. Impianti e macchinario 3. Attrezzature industriali e commerciali 4. Altri beni 5. Immobilizzazioni in corso e acconti

45 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
45 BIII) Immobilizzazioni finanziarie, con iscrizioni dei crediti esigibili entro l’esercizio successivo 1. Partecipazioni imprese: a) controllate; b) collegate; c) controllanti; d) altre 2. Crediti verso a) controllate; b) collegate; c) controllanti; d) altri 3. Altri titoli 4. Azioni proprie (con indicazione del VN)

46 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
46 C) Attivo circolante CI) Rimanenze CII) Crediti CIII) Attività finanziarie che non costituiscono imm.ni CIV) Disponibilità liquide D) Ratei e risconti attivi

47 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
47 CI) Rimanenze 1. Materie prime, sussidiarie e di consumo 2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3. Lavori in corso su ordinazione 4. Prodotti finiti e merci 5. Acconti

48 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
48 CII) Crediti, con separata indicazioni di quelli esigibili oltre l’esercizio successivo 1. verso clienti 2. verso imprese controllate 3. verso imprese collegate 4. verso controllanti 4-bis. crediti tributari 4-ter. imposte anticipate 5. verso altri

49 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
49 CIII) Immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1. Partecipazioni imprese controllate 2. Partecipazioni imprese collegate 3. Partecipazioni imprese controllanti 4. Altre partecipazioni 5. Azioni proprie (con indicazione del VN) 6. Altri titoli

50 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
50 CIV) Disponibilità liquide 1. Depositi bancari e postali 2. Assegni 3. Denaro e valori di cassa D) Ratei e risconti - Ratei attivi - Risconti attivi - Disaggio di emissione

51 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
51 PASSIVO A) Patrimonio netto AI) Capitale AII) Riserva sovrapprezzo azioni AIII) Riserva da rivalutazione AIV) Riserva legale AV) Riserva acquisto azioni proprie AVI) Riserve statutarie AVII) Altre riserve AVIII) Utili (perdite) a nuovo AIX) Utile (perdita) dell’esercizio

52 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
52 B) Fondi per rischi e oneri 1. per trattamento di quiescenza e simili 2. per imposte, anche differite 3. altri C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

53 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
53 D) Debiti 1. obbligazioni 2. obbligazioni convertibili 3. finanziamenti da soci 4. debiti verso banche 5. debiti verso altri finanziatori 6. acconti 7. debiti verso fornitori 8. debiti rappresentati da titoli di credito 9. debiti verso imprese controllate 10. debiti verso imprese collegate 11. debiti verso controllanti 12. debiti tributari 13. debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 14. altri debiti

54 Lo Stato Patrimoniale: contenuto
54 E) Ratei e risconti - Ratei passivi - Risconti passivi - Aggio di emissione N.B.: In calce allo Stato patrimoniale sono riportati i conti d’ordine

55 Lo Stato Patrimoniale: ulteriori indicazioni (art. 2424-bis)
55 presunzione di immobilizzazione per le partecipazioni ex art. 2359 contenuto del T.F.R. definizioni di: - fondi del passivo - ratei e risconti operazioni di pronti contro termine

56 La rappresentazione del reddito: il Conto Economico
56 A) Valore della produzione (Ricavi ±  Rimanenze PF) B) Costi della produzione (Costi ±  Rimanenze MP, Merci) Differenza (A-B) C) ± Proventi e oneri finanziari D) ± Rettifiche di valore attività finanziarie E) ± Proventi e oneri straordinari Risultato ante imposte - Imposte sul reddito Utile (Perdita) netto d’esercizio

57 Il Conto Economico: aspetti generali
57 forma scalare principio della natura delle poste

58 Il Conto Economico: contenuto
58 Valore della produzione Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazione rimanenze PF, SML, PCL Variazione rimanenze Lavori su commessa Incrementi immobilizzazioni lavori interni Altri ricavi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio

59 Il Conto Economico: contenuto
59 Costi della produzione Per materie prime, sussidiare e di consumo Per servizi Per godimenti di beni di terzi Per il personale Salari e stipendi Oneri sociali Trattamento di fine rapporto Trattamento di quiescenza e simili Altri costi

60 Il Conto Economico: contenuto
60 Costi della produzione Ammortamenti e svalutazioni A. immobilizzazioni immateriali A. immobilizzazioni materiali Altre svalutazioni delle immobilizzazioni Svalutazione crediti attivo circolante, disponibilità Variazione rimanenze MP, SS, Con., Merci Accantonamento per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione

61 Il Conto Economico: contenuto
61 Valore della produzione Costi della produzione ___________________________ DIFFERENZA (A - B)

62 Il Conto Economico: contenuto
62 Proventi e oneri finanziari Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi a imprese controllate e collegate Altri proventi finanziari Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni Da titoli immobilizzati non partecipazioni Da titoli non immobilizzati e non partecipazioni Proventi diversi Interessi e altri oneri finanziari 17bis. Utili e perdite su cambi

63 Il Conto Economico: contenuto
63 Rettifiche di valore di attività finanziarie Rivalutazioni Di partecipazioni Di altre immobilizzazioni finanziarie Di titoli non immobilizzati e non partecipazioni Svalutazioni

64 Il Conto Economico: contenuto
64 Proventi e oneri straordinari Proventi, con separata indicazione delle plusvalenze non iscritte in A5 Oneri, con separata indicazione delle minusvalenze non iscritte in B14 e imposte relative anni precedenti

65 Il Conto Economico: contenuto
65 C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari _______________________________ (A - B)  C  D  E = Risultato ante imposte (-) Imposte sul reddito (correnti, differite, anticipate) Utile (perdita) dell’esercizio

66 Il Conto economico: ulteriori indicazioni (art. 2425-bis)
66 ai ricavi e ai costi che vanno iscritti al netto di sconti, abbuoni, resi, premi e imposte operazioni con l’estero operazioni di compravendita con locazione finanziaria al venditore


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