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L’impatto della nuova normativa sul sistema Toscano
Andrea Sbandati Direttore Confservizi Cispel Toscana
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La distribuzione di gas
La nuova norma non si applica al settore. Le concessioni esistenti sono in scadenza in tempi diversi. Si attende la perimetrazione degli ambiti ottimali e la approvazione del bando tipo e dei criteri di gara da parte del Governo. Nel frattempo la situazione è incerta. Non è chiaro se i singoli comuni i cui contratti sono scaduti devono o possono fare una gara, in attesa della definizione di ATO e bando tipo. In Toscana molto dipenderà dalla perimetrazione dei bacini (la proposta della Autorità ne prevedeva tre). Di fatto esistono due poli industriali (Toscana energia e il sistema Consiag/Coingas/Intesa).
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Il servizio idrico integrato
La nuova norma si applica al settore. In Toscana siamo in un quadro di affidamenti di Ambito completato. In Toscana esistono 6 affidamenti di Ambito, definiti sulla base della legge regionale, e alcune concessioni preesistenti da parte di singoli comuni. Tutti gli affidamenti rientrano quindi nel campo di applicazione del nuovo art. 15.
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Il servizio idrico integrato
Gli affidamenti di ambito a spa miste (5 in tutto) devono rispettare quanto previsto dal comma 2, lettera b), per durare fino alla loro naturale scadenza. Ovvero: Il partner privato deve essere stato scelto con “procedure competitive ad evidenze pubblica”. La gara deve avere avuto per oggetto “la qualità di socio e l’attribuzione di compiti operativi connessi alla gestione del servizio”. al socio deve essere attribuita una “quota di partecipazione alla società non inferiore al 40%”. Le gare svolte sembrano rispettare la totalità di queste indicazioni. Una tale valutazione si estende anche ad un affidamento a spa mista fatto prima dell’entrata in vigore della Legge Galli, quello del comune di Lucca nei confronti di GEAL spa.
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Il servizio idrico integrato
Gli affidamenti di ambito a spa miste (5 in tutto) potrebbero durare fino alla loro naturale scadenza, anche nel caso che il socio privato controlli la società e sia una società quotata in Borsa (con affidamento precedente al 1 ottobre 2003), la cui partecipazione pubblica si riduca entro il 31 dicembre 2012 ad una quota non superiore al 30% . Il comma 8 lettera d) infatti si applica infatti non solo alle “quotate in Borsa” ma anche alle loro controllate. I soci privati delle aziende toscane sono in molti casi società quotate in Borsa, con tali caratteristiche.
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Il servizio idrico integrato
Alle spa miste esistenti non è consentito con la nuova norma la attività extramoenia, ovvero non possono acquisire servizi ulteriori ovvero in ambiti territoriali di versi, né svolgere servizi o attività per altri enti pubblici o privati …(nemmeno le controllanti, se non quotate ante 1 ottobre 2003. Le spa miste con il nuovo testo non sono più assoggettate al patto di stabilità (nuovo comma 10 lettera a). Le spa miste sono invece sempre tenute all’osservanza di procedure ad evidenza pubblica per l’assunzione del personale e per l’acquisto di beni e servizi.
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Il servizio idrico integrato
L’affidamento dell’ATO 1 a favore di GAIA è un affidamento in house e quindi rientra nelle valutazioni sul mantenimento della scadenza del contratto o della anticipata cessazione di questi tipo di affidamenti. ATO 1 dovrà quindi valutare le procedure per definire il destino di questo contratto. Le possibilità sono: Considerare l’affidamento legittimo anche ai sensi del comma 2, in virtù dell’esito dell’istruttoria della Autorità di Vigilanza sui lavori pubblici, che la include fra le “rispondenti ai requisiti”; Considerare l’affidamento oggetto del comma 8 lettera a) rinunciando allo “scivolo” in spa mista e quindi in scadenza al 31 dicembre In questo caso l’ATO dovrebbe definire un nuovo affidamento. Utilizzare lo “scivolo” per le aziende con affidamenti in house (comma 8, lettera a). In questo caso si dovrà procedere ad una gara per la selezione del partner a “doppio oggetto” da aggiudicare entro il 31 dicembre 2011.
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Il servizio idrico integrato
Poiché la maggior parte delle aziende toscane che gestiscono il servizio idrico sono partecipate (in modo forte) da aziende quotate in Borsa ante 1 ottobre 2003 (ACEA, Iride), queste aziende risentiranno degli effetti del comma 8 lettera d), per cui i Comuni soci dovranno scendere al 30% per mantenere la durata contrattuale dell’affidamento.
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La gestione dei rifiuti urbani
La nuova norma si applica al settore. In Toscana la norma si incrocia con quanto contenuto della legge regionale, che prevede nuovi affidamenti di ambito in tempi rapidi, superando le vecchie gestioni, via via che scadono. Le ATO rifiuti toscane devono quindi scegliere la forma di gestione e individuare le aree dell’ATO i cui contratti sono scaduti. Il contratto tipo approvato dalla Regione Toscana prevede che l’affidamento di ATO valga su tutto il territorio, e diventa esecutivo subito per le aree caratterizzate da contratti scaduti e nelle altre aree una volta scaduti i contratti. L’art. 15 prevede sia novità sulle forme di gestione ammissibili, sia sui caratteri della fase transitoria e quindi sull’estensione dell’area oggetto subito del nuovo affidamento.
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La gestione dei rifiuti urbani
I tre Ato potranno scegliere: Gara per la concessione (comma 2, lettera a) Affidamento a spa mista con gara per la scelta del partner (comma 2 lettera b) Affidamento in house (non previsto dal D. Lgs 152/06), secondo quanto previsto dai comma 3, 4 e 5. Il perimetro del nuovo affidamento risente invece del nuovo dispositivo sulla fase transitoria. L’ATO dovrà: Identificare i contratti validi fino a scadenza Identificare i contratti che scadono il 31 dicembre 2010 Identificare i contratti che scadono il 31 dicembre 2011 Identificare i contratti che scadono il 31 dicembre 2012
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La gestione dei rifiuti urbani
In Toscana esistono una ventina di aziende che gestiscono il servizio, con configurazione di contratti diverse. In caso di gara le aziende esistenti, i cui contratti siano scaduti e affidatarie dirette, potranno partecipare alla prima gara (comma 9). “i soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali possono comunque concorrere alla prima gara svolta per l’affidamento, mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica, dello specifico servizio (?) già a loro affidato. In caso di spa mista si dovrebbe procedere all’accorpamento delle aziende esistenti a scala di ambito, (totalitaria ?) e procedere alla gara di selezione del partner secondo quanto previsto dal comma 2 lettera b).
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Il trasporto pubblico locale su gomma
La nuova norma si applica al settore. La legge nazionale e regionale prevede le gare. Si applica il regolamento comunitario 1370/07 che prevede diverse modalità di definizione dei contratti di affidamento. In Toscana nel 2010 si procedere alla seconda sessione di gare per l’affidamento del servizio da parte delle Province. In teoria le Province potrebbe optare sia per la spa mista, sia per modalità previste dal regolamento comunitario.
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Gli altri settori Il nuovo testo precisa che la norma “non si applica alla gestione delle farmacie comunali. Nel caso dell’ERP, delle aziende di servizio alla persona, delle attività culturali, si tratta di definire se è una attività strumentale oppure un servizio pubblico locale a rilevanza economica. Nel caso dei parcheggi si tratta si tratta di comprendere se si tratta di servizi pubblici locali o di attività strumentali. Nel caso dell’illuminazione pubblica si tratta di capire se è un appalto e di attività strumentali.
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Considerazioni finali
Ristretta la possibilità di utilizzare gli affidamenti in house (norme italiane più strette di quelle comunitarie). Consentito il mantenimento degli affidamenti in house fino alla scadenza del contratto di servizio (Statuto ?) con l’utilizzo dello “scivolo” in spa mista previsto dal nuovo testo. Chiarita la fattibilità delle spa miste (gara doppio oggetto). Non sono soggetti di mercato (non partecipano a gare extra moenia, non possono acquisire altri lavori). Sono una specie di in house. La scelta sulle quotate appare palesemente discriminatoria. Una volta introdotta la clausola del % della partecipazione pubblica, ci si sarebbe attesi la riapertura dei termini per beneficiare di questa modalità di affidamento anche ad imprese che non sono quotate ante 1 ottobre 2003, come le Toscane. Quadro molto complesso, forse un po’ più chiaro. Rischi sugli investimenti per gli affidatari in essere che vanno a scadenza anticipata.
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Spunti per le strategie
Collocare la propria impresa: Servizi pubblici locali a rilevanza economica regolati dalla nuova norma (idrico, rifiuti), trasporto su gomma (?). Servizi pubblici locali a rilevanza economica non regolati dalla nuova norma (regolati da norme specifiche): distribuzione gas ed energia elettrica, trasporto ferroviario, farmacie. Servizi pubblici locali non a rilevanza economica (cultura, sport, servizi alla persona, edilizia residenziale?). Attività strumentali (art. 13 Bersani): servizi rivolti all’ente non agli utenti finali (riscossione tributi, manutenzione immobili, illuminazione pubblica ?). Attività di mercato puro (vendita di gas ed energia elettrica, vendita di latte…), possono ancora esserci partecipazioni pubbliche in queste società (Finanziaria 2008)? Servizi di interesse generale. Società holding e di partecipazioni.
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Spunti per le strategie
Individuare i presupposti per la scadenza anticipata del contratto in essere (cos’è il contratto ?) o per la sua prosecuzione. Per le aziende del punto 1: Scadenza secondo quanto previsto dal contratto di servizio (cos’è?) Affidamento aggiudicato con gara ad evidenza pubblica Spa mista con gara doppio oggetto In house rispettosa della disciplina comunitaria e di quella nazionale (comma 3 e 4). In house rispettosa della disciplina comunitaria con scivolo in spa mista Azienda quotata con partecipazione pubblica che scenda sotto il 40-30% Scadenza al 31 dicembre 2011 In house rispettose delle norme comunitarie e nazionali e che non usano lo “scivolo” Spa miste con scelta del partner senza gara a doppio oggetto o senza gara Scadenza al 30 giugno 2013 o 31 dicembre 2015 Quotate in Borsa con partecipazione pubblica che non scenda al % Scadenza al 31 dicembre 2010 Tutte le altre (aziende pubbliche non in house, spa miste senza gara, concessioni senza gara). Per le aziende del punto 2 valgono le scadenze previste delle normative di settore. Per le aziende del punto 3 non esistono scadenze definite (?) Per le aziende del punto 4 non esistono scadenze definite (o valgono quelle di cui al punto 1? Il Regolamento le esclude…Possono esistere le spa miste senza gara ? Per le aziende del punto 5 la verifica va fatta entro il 31 dicembre 2010, ma valutazioni sulla possibilità di proseguire la partecipazioni pubblica
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Spunti per le strategie
In caso di scadenza definire le scelte per il nuovo affidamento (comune/ATO; varie forme di affidamento: Gara per la concessione (cui può partecipare l’azienda affidataria diretta preesistente) Spa mista con gara a doppio oggetto (procedura oggi chiara) In house secondo le procedure della normativa italiana (e del regolamento). Complicazioni in caso di affidamento da parte dell’ATO. Partecipazione totalitaria alla PPP ? La gara vale per i territori con gestioni scadute e per quelli che nel tempo scadranno (contratto tipo Regione Toscana). Può partecipare alla gara una società affidataria diretta il cui contratto scade durante l’affidamento della nuova gestione ?
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