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nel Diciassettesimo secolo

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Presentazione sul tema: "nel Diciassettesimo secolo"— Transcript della presentazione:

1 nel Diciassettesimo secolo
Itinerari musicali La musica in Europa nel Diciassettesimo secolo

2 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE Introduzione
Il Barocco segnò la piena affermazione del violino e della sua famiglia. L’Italia ricoprì un ruolo fondamentale nello sviluppo di questi strumenti sia sul piano costruttivo, sia sul piano propriamente musicale. Stabilire con precisione a quale civiltà e a quale strumenti siano da attribuire la nascita e l’evoluzione del violino e della sua famiglia è alquanto arduo: Oriente? Africa? Violino Viola Violoncello Contrabbasso

3 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE Introduzione
Di certo si sa che il primo stru-mento ad arco di cui si ha te-stimonianza è il rebab persia-no, strumento ad arco la cui origine si fa ascendere all’l’Af-ghanistan, intorno all'VIII seco-lo e diffuso dagli arabi in nord Africa e nel bacino del Mediter-raneo. Da esso nacquero: Due Rebab al Mausoleo di Mevlâna, Konya, Turchia luogo in cui sono conservate le spoglie di Gialal al-Din Rumi, Sufi mistico persiano che fu anche capo dei dervisci dell'ordine Mevlevi, più noto come dervisci rotanti. Rebab a due corde Con archetto

4 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE Introduzione
La vihuela de arco spagnola ed in seguito la ribeca e la viella che diede origine, attra-verso varie trasformazioni, alla famiglia delle viole. Ribeca inventata nell’VIII sec. Dipinto del 1509 di Gerard David Viella inventata nell’XI sec. Vihuela de arco Alcuni strumenti musicali di uso corrente nel XV secolo: da sinistra, tromba da tirarsi, organo portativo, arpa, viella. Dipinto di Hans Memling, pittore tedesco di formazione fiamminga. «Angeli musicanti!» (1485) Ricostruzione moderna della viella rappresentata in diversi dipinti di Hans Memling.

5 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE Introduzione
Fu il Cinquecento che vide la nascita delle vere e proprie botteghe di artigiani, specializzate nella costruzione del liuto, prima, e delle viole, poi. Per molti anni la paternità del violino venne attribuita erroneamente al bresciano Gasparo da Salò. È certo, però, che l’avvio della grande scuola dei liutai si deve al cremonese Andrea Amati ( ) che diede origine ad una grande famiglia di liutai, cui seguirono la famiglia dei Guarneri e degli Stradivari. Ritratto di Andrea Amati – Accanto, violino del 1559 circa conservato al Metropolitan Museum of Art, New York

6 Alessandro Rinaldi, Antonio Stradivari nella sua bottega

7 Confronto tra violino barocco e violino attuale
Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE: Caratteristiche La fisionomia dei primi violini era molto diversa da quella attuale: le quattro corde (sol, re, la, mi) erano di minugia (budella) ovine, facilmente deteriorabili, il manico leggermente più corto del violino attuale e perpendicolare alla cassa, il che determinava una minore pressione sulla copertura, tavola, ma anche una minore sonorità. Più sottili erano l’anima e la catena. Quanto ai legni, si predilessero, allora come adesso, quello dell’acero, per il fondo della cassa armonica e quello dell’abete rosso del Trentino per la sua copertura e l’ebano per la tastiera.. Confronto tra violino barocco e violino attuale e sue caratteristiche Video su YouTube 1 Video su YouTube 2

8 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE
Quadro sintetico sulla nomenclatura degli strumenti ad arco: violino e sua famiglia.

9 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE: Caratteristiche dell’archetto del violino Il violino barocco era suonato con un archetto più corto dell’attuale ed era più o meno arcuato. Quello di oggi è suonato con un archetto più lungo e leggermente concavo per consentire una migliore maneggevolezza. La novità si deve all’archettaio François Tourte ( ) in collaborazione con il violinista G. B. Viotti, che introdusse importanti cambiamenti nella forma dell'arco nel periodo classico tra il 1785 e il 1790: usò legno di pernambuco, lo allungò leggermente, a centimetri, e usò più legno nella punta e un dado più pesante dalla parte dell’impugnatura. La corda dell’archetto, in passato come adesso, si ottiene dai crini lavorati della coda di cavallo (maschio). Violino barocco col suo archetto Violino con archetto odierno

10 Rapporti tra strumenti
Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE Rapporti tra strumenti ad arco e strumentistii

11 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE
I violini e le viole hanno la mentoniera (di ebano, palissandro, bosso o plastica) sagomata, su cui chi suona appoggia il mento. L'invenzione della mentoniera si deve al violinista tedesco Louis Spohr, che l’introdusse nel 1832.

12 LA GRANDE LIUTERIA CREMONESE
Itinerari musicali LA GRANDE LIUTERIA CREMONESE Video su YouTube

13 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE
Il violinista Uto Ughi, all'anagrafe Bruto Diodato Emilio Ughi (Busto Arsizio, 21 gennaio 1944) è considerato uno dei massimi esponenti della scuola violinistica italiana. Ha mostrato uno straordinario talento fin dalla fanciullezza: all'età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha studiato sotto la guida di George Enescu. Ha iniziato le sue grandi tournée europee esibendosi nelle più importanti capitali: da allora la sua carriera non ha conosciuto soste, ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festival e con le più rinomate orchestre sinfoniche. Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo, dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata. Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale.

14 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE
La Romanza in Fa maggiore n. 2 op. 50 di Ludwig van Beethoven, è la più conosciuta e la più eseguita tra le due romanze (l’altra è la n. 1 op. 40), scritta nel 1802. È un Adagio cantabile la cui forma è vicina a quella di un rondò. Il tema principale è una melodia di grande lirismo, una melodia raffinata, delicata, leggera e giocosa che il violino solista esegue in dialogo costante con l’orchestra dall’inizio alla fine. L’edizione discografia proposta e de 2013. Video su YouTube

15 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE
Il violinista Renaud Capuçon (Chambéry, 27 gennaio 1976) è un violinista francese. Renaud Capuçon entra all'età di quattro anni al conservatorio della città natale, poi si iscrive al Conservatorio nazionale superiore di musica e di danza all'età di 14 anni. Ne esce tre anni dopo con un primo premio di musica da camera ed un primo premio di violino. Quindi partecipa a numerosi concorsi internazionali e fa parte prima dell'Orchestra Giovanile Europea, poi della Gustav Mahler Jugendorchester quale primo violino sotto la direzione di Claudio Abbado. Intraprende parallelamente la carriera di solista di musica da camera. Nel 1996 fonda a La Ravoire, località nei pressi di Chambéry, i Rencontres artistiques de Bel-Air, festival che nel corso di circa dieci anni ospiterà i più grandi strumentisti di musica da camera. Ha fra l'altro registrato musica da camera di Ravel, Schubert, Brahms ed i concerti per violino di Schumann e di Mendelssohn sotto la direzione de Daniel Harding (1975). Dopo aver suonato un Vuillaume, un Guadagnini ed uno Stradivari, ha avuto in prestito dalla Banca della Svizzera Italiana un Guarneri del Gesù, il « Panette » del 1737 appartenuto a Isaac Stern ( ), violinista statunitense di genitori ebrei polacchi, fuggiti negli USA in seguito alla guerra scoppiata tra Russia e Polonia ( ). Capuçon ha ricevuto diversi premi: nel 1992 un primo premio di musica da camera e nel 1993 un primo premio di violino al Conservatorio di Parigi, poi, nel 1995, il Premio della Kunstakademie di Berlino. Nel 2000 è nominato nuovo talento dell'anno ai Victoires de la Musique Classique, che gli assegnano nel 2005 il titolo di Strumento solista dell'anno.

16 Chiesa di San Nicola Lipsia

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18 Itinerari musicali IL VIOLINO STRUMENTO PRINCIPE
La Romanza in Fa mag. n. 2 op. 50 di Ludwig van Beethoven, è la più conosciuta e la più eseguita tra le due romanze (l’altra è la n. 1 op. 40 in Sol mag.), scritta nel 1802. È un Adagio cantabile la cui forma è vicina a quella di un rondò. Il tema principale è una melodia di grande lirismo, una melodia raffinata, delicata, leggera e giocosa che il violino solista esegue in dialogo costante con l’orchestra dall’inizio alla fine. Video su YouTube Nel 2009 Renaud Capuçon nella Chiesa di San Nicola di Lipsia (una delle prime chiese cattoliche della Sassonia a diventare chiesa luterana), col popolo tedesco, commemora i 20 anni della rivoluzione pacifica del 9 ottobre 1989 (caduta del muro di Berlino) suonando come solista assieme alla Gewandhausorchester Leipzig diretta da Kurt Masur ( ), Direttore di origine polacca con una prestigiosissima carriera. Da quel concerto è tratta la Romanza n. 2 in Fa maggiore. Op. 50 di Ludwig van Beethoven.


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