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nell’era della longevità
Invecchiare bene nell’era della longevità Dr.ssa M.Provisione Ospedale di Circolo di Busto Arsizio Medicina II
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Invecchiare bene nell’era della longevità
L'Anno europeo : Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni L'Anno europeo mira a sensibilizzare l'opinione pubblica al contributo che le persone anziane possono dare alla società. Si propone di incoraggiare e sollecitare i responsabili politici e le parti interessate a intraprendere, a ogni livello, azioni volte a migliorare le possibilità di invecchiare restando attivi e a potenziare la solidarietà tra le generazioni.
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Invecchiare bene nell’era della longevità
Aspettativa di vita nel 2007: anni uomo 84 anni donna
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Un nuovo paradigma bio-demografico in una società che invecchia
Aspettativa di vita nel 2007: anni uomo 84 anni donna
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Cause dell’allungamento della sopravvivenza
Migliori condizioni di vita Continui progressi in medicina Progressi nell’organizzazione sanitaria
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Contributi al crollo della mortalità
1960: crollo mortalità infantile e riduzione mortalità in età giovanile 1980: riduzione mortalità età adulta e anziana Ultranovantenni: : 7/ abitanti 2030 : 21/1000 abitanti Ultra 65enni: inizio ‘ ,5% % ,5% Ben oltre le previsioni di Vaupel du Science 98 e anni età massima raggiungibile dalla specie umana già raggiunta dalle donne giapponesi nel
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Contributi al crollo della mortalità
Riduzione del peso delle malattie cardiovascolari Diminuzione dei tumori Resta elevato il peso delle cause accidentali nelle età giovanili (incidenti) Le malattie RCV –guadagno maggiore per le donne- restano comunque la prima causa di decesso per entrambi i sessi dopo i 65 anni. Nonostante l’aumento assoluto delle malattie CV che vengono però curate e producono un numero elevato di anziani. Tumori : maggior beneficio negli uomini- fumo
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Piramide della popolazione
italiana
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Malattie cardiovascolari
Prevenzione generale Malattie cardiovascolari Tumori
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malattie cardiovascolari
Prevenzione delle malattie cardiovascolari Attività fisica Controllo del peso Astensione dal fumo Alcool Controllo dei fattori di rischio:ipertensione, diabete,dislipidemie
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Prevenzione tumori-screening
Donna : neoplasia mammaria mammografia carcinoma cervice uterina PAP test neoplasia ovaio marcatore o ecografia pelvica Uomo neoplasia prostata PSA (?) Neoplasia colon sangue occulto fecale colonscopia Neoplasia polmonare Tac Melanoma visita dermatologica
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Invecchiamento “attivo” e prevenzione
Vecchiaia di successo possibilità di rimanere coinvolti in attivitò sociali
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Invecchiamento”attivo” e prevenzione
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Un nuovo paradigma bio-demografico in una società che invecchia
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Invecchiamento attivo
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Invecchiamento “normale” Invecchiamento”patologico”
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Invecchiamento “L’invecchiamento di per se non è comunque
una malattia e, come tale, non è prevenibile, né in alcun modo curabile”
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I fattori determinanti un invecchiamento attivo
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Adattabilità Fattori “precoci “ (prima dei 50 anni):
Abuso di alcol, fumo, stabilità del matrimonio, indice di massa corporea Capacità di adattamento Livello culturale Scarsamente sensibili a programmi di prevenzione Fattori “tardivi” Depressione Stato di salute e autonomia Conservazione delle relazioni sociali
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Determinanti sociali e salute nell’anziano
Coinvolgimento sociale Coinvolgimentosociale
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Scompenso sociale nell’anziano
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Determinanti economici
Reddito Lavoro Previdenza sociale Reddito,lavoro, previdenza sociale
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Determinanti economici
Reddito,lavoro, previdenza sociale
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Determinanti ambientali
Città /zona rurale /anziano solo /Centro-Sud Tipo di abitazione Prevenzione incidenti domestici Incidenti automobilistici L’ambiente può influenzare le condizioni di salute attraverso innumerevoli meccanismi non sempre facilmente individuabili.
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Cause di abbandono della guida sopra i 75 anni
Disabilità Patologie croniche (diabete, artrite reumatoide) Disturbi visivi Disturbi cognitivi Depressione Sesso femminile Età
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Fattori biologici e genetici
? ? ? ? ? ? ? ?
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Contributi all’invecchiamento attivo. Stili di vita
Attività fisica Dieta Fumo Alcool
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Contributi all’invecchiamento attivo
Attività fisica
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Attività fisica Performance fisica
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Attività fisica Cause Sarcopenia: riduzione della massa muscolare
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Attività fisica Ragioni del beneficio
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Attività fisica Lotta all’immobilità
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Lotta alla sedentarietà
Attivita’ fisica Lotta alla sedentarietà
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Lotta alla sedentarietà
Attività fisica Lotta alla sedentarietà
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Indicazioni per l’attività fisica
Anziano sportivo, Anziano sedentario, Anziano che interrompe l’attività fisica
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Livelli di attività fisica consigliati nell’anziano
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Dieta
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Condizioni più frequenti
Dieta nell’anziano Condizioni più frequenti
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Invecchiamento e carenze nutrizionali
Dieta Invecchiamento e carenze nutrizionali
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Piramide alimentare
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Relazione fumo/patologie senili/invecchiamento
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Morbidità e mortalità da alcool
Consumo di alcool Morbidità e mortalità da alcool
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Prevenzione nell’anziano
La depressione
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Prevenzione nell’anziano
masticazione udito cadute
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Prevenzione delle cadute
allenamento osteoporosi barriere ausilii valutazioni mediche periodiche
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Costo sociale Ospedalizzazione in acuto
Riabilitazione in struttura e/o domiciliare Disabilità fisica e psichica residua Economia famigliare
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Sindromi geriatriche–sindrome da immobilizzazione
1 Fragilità senile 2 Patologie ad elevato rischio di disabilità 3 Ospedalizzazione
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La sindrome d’allettamento
Immobilità/ solitudine Perdita appetito Stato multicarenziale riassorbimento osseo e sarcopenia malnutrizione infezioni Confusione mentale piaghe
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Conclusioni
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Conclusioni. Ingredienti per una buona vecchiaia
Componenti del benessere sociale Reddito Coinvolgimento sociale .Servizi Cure appropriate Continuità assistenziale Iniziativa personale Prevenzione continua
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Grazie per l’attenzione!
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