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I VIZI DEL PORTAMENTO E LE POSTURE CORRETTE

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Presentazione sul tema: "I VIZI DEL PORTAMENTO E LE POSTURE CORRETTE"— Transcript della presentazione:

1 I VIZI DEL PORTAMENTO E LE POSTURE CORRETTE

2 I VIZI DEL PORTAMENTO 3 gradi di gravita’:
ATTEGGIAMENTO VIZIATO (nessuna alterazione osteo muscolare) PARAMORFISMO (alterazione dell’apparato mio legamentoso) DISMORFISMO (alterazione dell’apparato scheletrico)

3 PARAMORFISMI Portamento rilassato Atteggiamento lordotico
Atteggiamento cifotico Atteggiamento scoliotico

4 PARAMORFISMI DELLA COLONNA VERTEBRALE
Eccessiva cifosi dorsale Atteggiamento scoliotico

5 DISMORFISMI DEGLI ARTI INFERIORI
Ginocchia valghe Ginocchia vare Piede piatto Piede cavo

6 VIZI DEL PORTAMENTO

7 LE POSTURE CORRETTE La corretta postura eretta:
linea virtuale passante per il centro dell’orecchio, della spalla, dell’anca, del ginocchio, fino ad arrivare a 2 cm davanti al malleolo. spalla posta al centro rispetto al torace in linea con i fianchi, palmo delle mani rivolto verso la coscia. addome e glutei leggermente contratti per mantenere il bacino in equilibrio.

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9 NELLA POSTURA SEDUTA: il baricentro si sposta in avanti e, per mantenere il tronco verticale, la muscolatura del dorso è sottoposta a una tensione maggiore rispetto alla stazione eretta. La tensione aumenta se il sedile è privo di schienale e braccioli. evitare di star seduti sul bordo della sedia.

10 LA POSTURA SDRAIATA: posizione di relax per la colonna.
i dischi sono alleggeriti dal peso corporeo e possono reidratarsi aumentando il proprio spessore. il tipo di materasso e la rete su cui si dorme devono mantenere la corretta curvatura fisiologica della colonna durante il riposo

11 QUANDO SI SOLLEVA O SI TRASPORTA UN OGGETTO:
il suo peso si aggiunge al carico dei segmenti corporei sulla colonna. posizioni errate, movimenti sbagliati e trasporto scorretto di pesi, anche leggeri, possono creare pressioni di gran lunga superiori a quelle fisiologicamente sopportabili dai dischi.

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13 I CONSIGLI: MOVIMENTI E AZIONI
Quando ti lavi i denti, appoggia una mano sul ripiano per sostenere una parte del peso. Se devi lavorare in posizioni abbassate, è consigliabile appoggiare un ginocchio a terra. Durante i tragitti in autobus, poniti di fianco rispetto alla direzione di marcia, con gambe leggermente divaricate e ginocchia in leggero piegamento.

14 I CONSIGLI: POSIZIONE SEDUTA
La sedia deve essere: regolabile, in modo da consentire l’appoggio di tutta la pianta dei piedi a terra e preferibilmente con una leggera inclinazione del sedile (20 gradi) verso il basso; provvista di schienale; provvista di braccioli, per sostenere l’avambraccio; il piano di lavoro deve essere regolato all’altezza dei gomiti.

15 CONSIGLI: POSIZIONE SDRAIATA
La posizione supina a gambe tese accentua la curva lombare, impedendo la distensione lombare e la reidratazione dei dischi intervertebrali: mettere un cuscino sotto le ginocchia. La posizione prona è sconsigliabile in quanto accentua la lordosi lombare. La posizione sul fianco con le gambe raccolte è invece una posizione molto confortevole.

16 I CONSIGLI PER LO STUDIO
Per la lettura: utilizzare un leggio che permetta di mantenere lo sguardo orizzontale e quindi il capo verticale. Per il PC: lavorando al computer è importante mantenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro senza flettere il polso e tenere il monitor davanti a sé a cm. In entrambi i casi: alzarsi dalla sedia ogni mezz’ora; ogni tanto appoggiare i gomiti sul tavolo e iperestendersi verso l’alto (fare come i gatti quando si stirano).

17 IL MAL DI SCHIENA È UN MALE SOCIALE
Accrescimento e invecchiamento sono processi attivi che determinano continui aggiustamenti modificazioni della colonna. L’assunzione di posture scorrette l’esecuzione di movimenti che alterano le curve fisiologiche rendono la colonna meno stabile e resistente favorendo l’insorgere del dolore.

18 LE CAUSE DEL DOLORE 20% dei dolori di schiena è legato a problemi specifici della colonna; il rimanente 80% è provocato da cause non specifiche quali: posture e movimenti scorretti, stress, forma fisica scadente e sovrappeso.

19 LE CAUSE SPECIFICHE DEL DOLORE
Discopatia: la degenerazione del disco per invecchiamento o sovraccarico eccessivo, dovuta alla perdita del contenuto d’acqua a livello del nucleo polposo. Ernia del disco: è la degenerazione del disco per invecchiamento o sovraccarico eccessivo, dovuta alla perdita del contenuto d’acqua a livello del nucleo polposo.

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21 LE CAUSE SPECIFICHE DEL DOLORE
Artrosi vertebrale: deriva da fenomeni d’usura che coinvolgono le cartilagini posizionate tra un processo articolare e l’altro.

22 LE CAUSE DEL DOLORE Spondilolistesi: è lo spostamento in avanti della colonna per scivolamento di uno o più corpi vertebrali. Morbo di Scheuermann: è una malattia tipica dell’età adolescenziale dovuta a un ritardo d’ossificazione che porta a un’ipercifosi dorsale soprattutto nei maschi. Osteoporosi: è una malattia degenerativa delle ossa che, perdendo calcio, diventano più fragili.

23 LE CAUSE NON SPECIFICHE DEL DOLORE
Le Posture scorrette Stress Sovrappeso Fumo Cattive occlusioni dentali

24 DOPO IL MAL DI SCHIENA Nella fase acuta la terapia consigliata era il riposo assoluto e l’assunzione di antidolorifici. La tendenza attuale: antidolorifici ridurre la permanenza a letto riprendere l’attività all’attenuarsi del dolore

25 KINESITERAPIA Per il trattamento della lombalgia cronica:
back school KINESITERAPIA Un programma di kinesiterapia (che significa “cura attraverso il movimento”) prevede tre diverse fasi: 1 la presa di coscienza della giusta postura e dei vari segmenti corporei interessati (anche con l’ausilio di specchi quadrettati che consentono l’autocorrezione); 2 la mobilizzazione delle articolazioni rigide o con limitata escursione; 3 il miglioramento del tono-trofismo muscolare attraverso: • esercizi analitici • posturali globali (con particolare riguardo all’educazione respiratoria).

26 BACK SCHOOL Nasce in Svezia nel 1969 come “scuola della schiena”.
Studia la relazione tra attività lavorativa e malattie della colonna vertebrale. Ha l’obiettivo di insegnare a prevenire i disturbi vertebrali, suggerendo comportamenti corretti nel lavoro e nella quotidianità.

27 CONSIGLI PER UNA CORRETTA POSTURA ERETTA
Il piano di lavoro deve essere: Regolato all’altezza dei gomiti. Non troppo basso (per non flettere il busto in avanti). Non troppo alto (per non causare tensione cervicale e nelle spalle).

28 LA POSIZIONE SEDUTA Il baricentro si sposta in avanti.
La muscolatura del dorso è, quindi, sottoposta a tensione maggiore che non in stazione eretta. Aumenta la pressione esercitata sui dischi. La pressione sui dischi incrementa se il sedile è privo di schienale e braccioli.

29 CONSIGLI PER UNA CORRETTA POSTURA DA SEDUTI
La sedia deve essere: regolabile girevole provvista di schienale provvista di braccioli

30 CONSIGLI PER UNA CORRETTA POSTUTRA DA SDRAITATA
È la posizione di relax per la colonna I dischi sono alleggeriti dal peso del corpo I dischi possono reidratarsi aumentando il proprio spessore

31 COME SOLLEVARE I PESI Per sollevare e trasportare un oggetto:
occorre mantenere il busto eretto piegare le gambe per raccogliere il peso avvicinarlo subito al busto. Quando si solleva o trasporta un oggetto il suo peso si aggiunge al carico dei segmenti ossei sulla colonna. Il carico sui dischi viene alleggerito in modo significativo se si contrae la muscolatura addominale.

32 CONSIGLI PER UNA CORRETTA POSTURA NEL TRSASPORTO DI BORSE E ZAINI


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