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TRATTAMENTO ANTIMICROBICO DELLE SUPERFICI IN ALLEVAMENTI INTENSIVI

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Presentazione sul tema: "TRATTAMENTO ANTIMICROBICO DELLE SUPERFICI IN ALLEVAMENTI INTENSIVI"— Transcript della presentazione:

1 TRATTAMENTO ANTIMICROBICO DELLE SUPERFICI IN ALLEVAMENTI INTENSIVI
ENVIRONMENT QUALITY RESEARCH - Allevamenti Zootecnici : la problematica della resistenza degli antibiotici, una preoccupante realtà di pericolo per l’uomo

2 GLI ALLEVAMENTI SONO L'INCUBATRICE IDEALE PER I SUPER BATTERI RESISTENTI AGLI ANTIBIOTICI
La conferma della correlazione tra batteri resistenti agli antibiotici e di farmaci somministrati agli animali da allevamento giunge da uno studio da parte della Michigan State University. La loro presenza è stata ricercata ed individuata nel suolo, nel compost e nel letame presente all’interno di allevamenti. I geni individuati permettono di rendere i batteri resistenti agli antibiotici più utilizzati e quindi completamente immuni all'azione di tali medicinali. All'individuazione di tali geni è stato legato un rischio di contaminazione da non sottovalutare. Essi infatti possono raggiungere i fiumi e contaminare le falde, oppure possono essere utilizzati in agricoltura, attraverso letame e compost, e dunque cosparsi ampiamente nell'ambiente, aumentando il rischio di minare l'efficacia delle terapie antibiotiche utilizzate dall'uomo.

3 ANTIBIOTICO RESISTENZA, UNO TSUNAMI CHE MINACCIA LA SALUTE DELL’UOMO A LIVELLO MONDIALE
Secondo l’organizzazione mondiale della sanità (Oms), il fenomeno è causato in primis dagli allevamenti intensivi , che nella sola Unione europea provoca 25mila morti all’anno, con una spesa sanitaria di ben 1,5 miliardi di euro (dati del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie di Stoccolma).

4 LA PREVENZIONE, UN GRANDE ALLEATO
Tutela della salute animale ed umana, derivanti dalla ricerca Italiana nel campo della fotocatalisi Grazie alle sue proprietà ossidanti la fotocatalisi eterogenea è capace di degradare gli inquinanti organici ed inorganici prodotti dall'attività umana. FORMAZIONE DI ACQUA ED ANIDRIDE CARBONICA La fotocatalisi trasforma le sostanze inquinanti in sali (nitrati di sodio e di calcio) ed anidride carbonica (CO2). I sali si depositano al suolo e vengono rimossi per la semplice azione del vento e della pioggia, mentre l'anidride carbonica si disperde naturalmente nell'atmosfera. I composti ottenuti dalla degradazione sono sali solubili già presenti in atmosfera, prodotti in quantità irrilevanti e soprattutto assolutamente innocui per l'ambiente e per la salute dell'uomo. L'ossidazione fotocatalitica è un processo naturale, semplice ed economico, che si realizza a temperatura ambiente e a pressione atmosferica, senza l'intervento di altre sostanze chimiche ed è privo di effetti collaterali. DISTRUZIONE DELLA MATRICE ORGANICA FOTOCATALIZZATORE FONTE LUMINOSA FORMAZIONE DI SPECIE OSSIDANTI DECOMPOSIZIONE DI VIRUS, BATTERI, INQUINANTI, ALLERGENI

5 ALLEVAMENTI CON NUOVE TECNOLOGIE ELEVATA ATTIVITA’ FOTOCATALITICA
Con l’accresciuta sensibilità alle tematiche ambientali, alla sicurezza di operatori e consumatori e al benessere degli animali, le conoscenze maturate da REair nello sviluppo delle tecnologie di sanificazione in ambienti confinati, hanno consentito la continua ricerca di nuovi prodotti in diversi settori di applicazione, contribuendo al consolidamento della propria posizione sul mercato specifico. AVANZATA TECNOLOGIA REair ELEVATA ATTIVITA’ FOTOCATALITICA

6 APPLICAZIONE E BENEFICIO
L’applicazione per mezzo di irrogazione consente di creare superfici aventi caratteristiche antimicrobico su tutto L’ambiente indoor di alto livello Nelle aziende zootecniche, durante i processi di svezzamento, crescita, Lavorazione di derivati, riproduzione e nuove nascite. Il mantenimento di condizioni igieniche ottimali è di fondamentale importanza per prevenire possibili contaminazioni microbiche. Ampiamente testato da organismi pubblici e privati ne confermano la propria attività fotocatalitica con spiccata attività antimicrobica seguendo le norme ISO internazionali del settore quali la 10678:2010, UNI 11484:2013, ISO 22197: anche in condizioni avverse. Tali dati, come riportato in letteratura, possono essere considerati eccellenti per tale genere di materiale e possono essere generalizzati ai più comuni agenti patogeni presenti nell’ambiente. Si può dunque concludere che il prodotto Reair abbia una potente azione igienizzante e battericida ove applicata.

7 PROTOCOLLO DI TUTELA AL CONSULATORE
Qualità diventa sinonimo di gestione delle fasi presenti nel processo produttivo e rivolte al successo del prodotto. Tutto ciò si raggiunge attraverso azioni di impostazione riproducibili e seguendo criteri di igiene ambientale basata sulla gestione e sul controllo della filiera produttiva.  MACELLAZIONE ALLEVAMENTI TRASPORTO ANIMALi VIVI STOCCAGGIO MATERIE PRIME ESPOSIZIONE CARNI TRASPORTO DELLE CARNI LAVORAZIONE DELLE CARNI STOCCAGGIO DELLE CARNI Negli ultimi anni il consumo di carne è divenuto oggetto di molte attenzioni e critiche essenzialmente legate a ragioni di salute.

8 REair RINGRAZIA PER L’ATTENZIONE
SANDRO GAGLIANONE Tecnico Responsabile ricerca e sviluppo gruppo REair


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