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PubblicatoCarmelo Marconi Modificato 5 anni fa
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Cinetica chimica In realtà in assenza di catalizzatore non avviene mai! La termodinamica descrive la stabilità relativa degli stati iniziale e finale, ma non dice nulla sulla velocità con la quale avviene una data trasformazione.
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Per una generica reazione:
La velocità di reazione è definita come: Ad ogni istante di tempo deve valere:
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Ad esempio: Per reazioni in fase omogenea si usano di solito concentrazioni molari: Nell’esempio:
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Dallo studio sperimentale di questa cinetica si ottiene:
k = costante specifica di reazione. Dipende dalla temperatura. a = ordine parziale di reazione rispetto al componente A b = ordine parziale di reazione rispetto al componente B a+b = n ordine totale della reazione a e b sono coefficienti determinati sperimentalmente. Generalmente non hanno nulla a che fare con i coefficienti stechiometrici della reazione.
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Reazioni elementari – reazioni che avvengono in un solo passaggio.
Solo per reazioni elementari coefficienti stechiometrici e ordini parziali di reazione (coefficienti cinetici) coincidono. I coefficienti stechiometrici sono determinati dalla somma algebrica delle specie che compaiono in tutti i passaggi della reazione. I coefficienti cinetici sono determinati solo dai passaggi che precedono lo stadio lento della reazione.
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Decomposizione dell'acqua ossigenata
Una reazione catalizzata dall’enzima catalasi. L’enzima non entra mai nella stechiometria di reazione. L’equazione cinetica ottenuta sperimentalmente è: Reazione del II ordine: a=1, b=1, n=a+b=2 Il catalizzatore compare esplicitamente nella equazione cinetica!
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Enzima Velocità(Ms-1) Ea(kJ) nessuno 10-8 71 HBr 10-4 50 Fe2+/Fe3+ 10-3 42 catalasi 107 8
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I passaggio: Intermedio oxoferrico altamente reattivo II passaggio (stadio lento della reazione): III passaggio (veloce):
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Sommando i tre passaggi si ottiene:
L’equazione cinetica dipende dalle specie che compaiono prima del passo lento della reazione. Il catalizzatore compare nell’equazione cinetica, ma non nell’equazione stechiometrica, poiché viene rigenerato nell’ultimo passaggio della reazione.
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Esempio – Decomposizione di H2O2 catalizzata dall’enzima catalasi
H2O2 2H2O+O2 Energia H2O2 2H2O+O2 Coordinata di reazione
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Molecolarità di reazione
= numero di molecole che si incontrano in un atto reattivo elementare 1. Reazioni unimolecolari 2. Reazioni bimolecolari Un singolo atto reattivo è quasi sempre uni- o bi-molecolare, molto raramente trimolecolare.
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Equazione cinetica (determinata sperimentalmente):
Meccanismo proposto:
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n=1, I ordine
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Reazioni di I ordine A t=0: [A]=[A]0 [B]0=0
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In qualsiasi istante di tempo: [A]0 = [A]t+ [B]t
k t
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Tempo di dimezzamento Tempo di dimezzamento () = tempo necessario affinchè la concentrazione di un reagente si dimezzi. Per t= [A]=[A]0/2
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=10s k=0.0693s-1 Per una reazione del I ordine il tempo di dimezzamento non dipende dalla concentrazione dei reagenti.
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Stabilità di un antibiotico (penicillina) a temperatura ambiente
lnP= t k1= settimane-1 t=0: ln P0= P0=e9.237=10270 (unità di penicillina)
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Cinetica di reazioni di equilibrio
kd = costante di velocità della reazione diretta ki = costante di velocità della reazione inversa Al tempo t=0: [A]=[A] [B]0=0 Al tempo t: [A]=[A]t [B]t=[A]0- [A]t
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All’equilibrio: All’equilibrio:
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[X] [A]0 [B]eq [B]t [A]t [A]eq [B]0 tempo
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Dipendenza della velocità di reazione dalla temperatura
Legge di Arrhenius: A = fattore pre-esponenziale Ea= energia di attivazione ln k -Ea/R 1/T
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Parametri di Arrhenius
Reazioni di I ordine A(s-1) Ea(kJmol-1) CH3NC→CH3CN 2N2O5→4NO2+O Reazioni di II ordine A(M-1s-1) Ea(kJmol-1) OH + H2→H2O + H NaC2H5O+CH3I→ NaI + C3H8O
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Stato di transizione Energia R P Coordinata di reazione Energia di attivazione: barriera di energia che i reagenti o i prodotti devono superare per raggiungere lo stato di transizione (formazione del complesso attivato). misura la differente stabilità di reagenti e prodotti Coordinata di reazione = percorso a minima energia che porta dai reagenti ai prodotti (e viceversa).
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Anche nel caso in cui la reazione non segua la legge di Arrhenius, è possibile definre l’energia di attivazione come: Nel caso in cui l’energia di attivazione sia indipendente dalla temperatura, la definizione data si riduce alla equazione di Arrhenius.
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Teoria collisionale A z P
z : frequenza di collisioni = numero di collisioni per unità di tempo P: fattore sterico = probabilità che un urto avvenga con la giusta orientazione Ea: energia di attivazione = energia necessaria a far avvenire la reazione Fattore di Boltzmann = frazione di molecole che hanno energia E≥Ea T1 N(v) T2 v
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Teoria dello stato di transizione
A-B+C (ABC)* A+B-C Stato di transizione o complesso attivato Energia Coordinata di reazione
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Tra reagenti e complesso attivato si stabilisce un vero e proprio equilibrio:
= frequenza di trasformazione del complesso di transizione nei prodotti
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R B (veloce) B P (lenta) Energia B R P Coordinata di reazione
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