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PubblicatoNicola Vitale Modificato 5 anni fa
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Anzalone, Florentino, Iovino, Romano, Ruggiero, Smilzo, Staiano
Caso di studio 1 Gruppo 2 Anzalone, Florentino, Iovino, Romano, Ruggiero, Smilzo, Staiano
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MATERIA MATEMATICA
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TIPO DI SCUOLA LICEO SCIENTIFICO
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CLASSE V
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PERIODO TEMPORALE Inizio o fine anno scolastico ( essendo l’argomento completamente sganciato dal programma previsto)
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Prerequisiti docente/alunni
Elementi di calcolo combinatorio Costruzione ed interpretazione di tabelle e diagrammi mediante foglio elettronico Concetto di frequenza conoscenza di almeno un linguaggio di programmazione di tipo imperativo (es. Turbo Pascal)
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CALCOLO DELLE PROBABILITA’
MODULO CALCOLO DELLE PROBABILITA’
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OBIETTIVI DIDATTICI Calcolare la probabilità di un evento.
Conoscere la legge empirica del caso. Costruire ed interpretare fenomeni probabilistici mediante rappresentazioni grafiche su foglio elettronico
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MODALITA’ DIDATTICHE Problem solving (con lavoro di gruppo) per stimolare un concetto intuitivo di probabilita’ ed introdurre al concetto classico. Intergruppo e sistematizzazione per la successiva formalizzazione e generalizzazione. Lavoro di gruppo e laboratorio di informatica per la simulazione dei fenomeni aleatori.
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STRUMENTI Libro di testo.
Vari materiali per le esperienze di laboratorio (dadi, monete, carte) Schede di lavoro. Questionario di verifica. Software didattico.
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RUOLO ASSUNTO DALL’INFORMATICA
Cognizione della potenzialità degli strumenti informatici nella gestione dei dati (visualizzazione, comparazione, elaborazione) nell’ambito degli aspetti operativi: lettura, interpretazione e confronto dei dati su eventi diversi o su un numero diverso di prove sullo stesso evento.
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LAVORO DI GRUPPO Nell’ambito del lavoro di gruppo in laboratorio, tenere una lezione interattiva, dividendo la classe in gruppi e proponendo il seguente esercizio:verificare la legge empirica del caso scrivendo un programma in Pascal o su foglio elettronico che simuli il lanciodi un dado. Calcolare il numero di uscite di ciascuna faccia e la frequenza di ciascun esito.
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Numero di lanci da effettuare
Dati conosciuti Numero di lanci da effettuare
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Numero di uscite di ciascuna faccia e relativa frequenza.
Dati richiesti Numero di uscite di ciascuna faccia e relativa frequenza.
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SVILUPPO per simulare il lancio del dado si può utilizzare una funzione di generazione di numeri casuali di cui sono forniti tutti i linguaggi di programmazione nonché i fogli elettronici.
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Tale funzione ci permetterà di generare numeri casuali scelti nell’insieme dei numeri da 1 a 6 simulando così il lancio del dado. Alla fine si avrà una videata di questo tipo: ad esempio su lanci si avrà:
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NUMERO. USCITE. FREQUENZA. 1. 2049. 0,170750. 2. 2034. 0,169500. 3
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