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La Trinità
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Quando tracciamo su di noi il Segno della Croce,
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consapevoli o no, invochiamo
la SantissimaTrinità,
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cioè le tre Persone uguali e distinte
del Padre, cioè le tre Persone uguali e distinte
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del Figlio
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e dello Spirito Santo.
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Sebbene i Vangeli niente ci dicano sull'aspetto fisico di Gesù,
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Egli è vissuto uomo tra gli uomini.
immaginare il Figlio non è per noi un problema: Egli è vissuto uomo tra gli uomini.
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e al dolce "Abbà“ col quale si
Quanto al Padre, pensiamo alla risposta che Gesù dette a Filippo: "Chi vede me vede il Padre" e al dolce "Abbà“ col quale si rivolgeva a Lui.
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E dunque non un Ente ineffabile, ma un "Papà" pronto al perdono noi lo immaginiamo.
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Con gli Evangelisti, raffiguriamo lo Spirito Santo in forma di colomba.
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"Immaginare" con la nostra povera fantasia le tre Persone della Trinità è un conto, avvicinarsi al mistero del nostro Dio Uno e Trino è un altro.
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Mons. Tonino Bello suggerì di pensare
al Padre, al Figlio e allo spirito Santo uniti non in una somma, poiché 1+1+1=3,
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ma nella loro relazione - che è amore- per cui 1 x 1 x 1 = 1
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Solo l'amore può offrire questo spiraglio di luce alla nostra intelligenza.
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Per il resto, impariamo la lezione
dell'umiltà e ascoltiamo le parole di Dante:
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Matto è chi spera che nostra ragione possa trascorrer la
infinita via che tiene una sustanza in tre persone. State contenti, umana gente, al quia; ché se potuto aveste veder tutto, mestier non era parturir Maria.
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Ha realizzato Anna Maria
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