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Le azioni del primo anno

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Presentazione sul tema: "Le azioni del primo anno"— Transcript della presentazione:

1 Le azioni del primo anno
AZ1 - La qualità delle acque nel Parco Alto Garda Bresciano PAGB: Studio idrogeologico del bacino idrografico AZ2 - La qualità delle acque superficiali e loro utilizzo L’acqua come risorsa per la produzione della carta: confronto tra due mondi AZ3 - La biodiversità vegetale nel PAGB Osservazione della varietà biologica nell’ecosistema alpino-lacustre Preparazione di schede sistematiche di specie vegetali locali AZ4- La biodiversità della fauna ittica nel PAGB La rete trofica lacustre Il carpione: un endemismo del Garda AZ5 - Le limonaie del Garda: un esempio di sostenibilità La limonaia come struttura bioclimatica L’economia-ecologia della limonaia Aspetti architettonici e della conservazione

2 OSSERVAZIONE TERRITORIO E BIODIVERSITÀ
PERCORSO GARGNANO-PIOVERE Ottobre 2017

3 LA PRIMA PARTE DEL PERCORSO…
Canfora Fagiolo Cedro Castagno Abbiamo visitato la chiesa di S. Francesco, eretta nel 1239 ed utilizzata successivamente come magazzino per gli agrumi. Vicino alla villa Feltrinelli possiamo trovare le limonaie. Nelle prossimità del lago si possono trovare numerosi cespugli di Oleandro, che fioriscono durante i mesi primaverili.

4 …LA SECONDA PARTE DEL PERCORSO
Limonaie Alloro Piante di cappero che crescono sui muri a secco. Ulivi che crescono vicini ai muri a secco. Arance amare Ulivo Limone Muro a secco ricoperto dalla vegetazione, costruzione tipica a Gargnano.

5 La biodiversità nella prosa di uno studioso del XIX secolo
“La vegetazione è quella che dà il carattere principale di un paese, essa è sempre in armonia colla struttura plastica, col cielo che lo copre, coll’atmosfera che lo avvolge.” “Sono essi, l’ulivo, il cedro, il limone e l’alloro che imperano sulla porzione più bella della regione del Benaco, essi che le conferiscono dignità e fama di terra privilegiata, che le danno la perenne ghirlanda che non conosce inverno, che parlano alla fantasia del poeta e gli mettono sul labbro la canzone più bella; ma tra essi quanta ricchezza e varietà d’altre piante!” Tratto da G. Solitro, Benaco, Gio.Devoti editore. Salò 1897

6 La biodiversità nel Parco Alto Garda Bresciano
Abbiamo scelto alcune specie vegetali, secondo noi particolarmente significative, per presentare la biodiversità nel Parco Alto Garda Bresciano. Questo territorio ospita una grande varietà botanica: piante esotiche, una miriade di piante spontanee, piante tipicamente mediterranee e sempreverdi montani.

7 Canfora Classificazione Regno Plantae Classe Magnoliopsida
Ordine Laurales Famiglia Lauraceae Genere Cinnamomum Specie C. camphora

8 Foglia Fiore Frutto Tronco Le foglie nuove si presentano con un colore rosso, mentre quelle vecchie verde scuro. I fiori sono piccoli e presentano petali bianchi. Le bacche inizialmente sono verdi e maturando diventano nere. Il tronco è ruvido, può raggiungere una circonferenza di oltre 6m.

9 Distribuzione terrestre
Proviene dalle isole meridionali del Giappone e Taiwan, dove formano immense foreste. Cresce spontaneamente sul territorio cinese. Oggi è coltivata in molti paesi con il clima tropicale e subtropicale, soprattutto in India, Sri Lanka, Egitto, Madagascar, Africa del Sud e USA.

10 Utilità Diffusa in tutta Europa da molti secoli, è utilizzata da sempre per curare alcune malattie e per tenere lontani i cattivi odori. Viene utilizzata anche per perdere peso. La canfora viene ottenuta mediante distillazione in corrente di vapore del legno ridotto a schegge e raffinata per sublimazione. Ha aspetto di cristalli bianchi con odore caratteristico poco solubili in acqua ma molto in alcool, cloroformio ed etere. Altro La Canfora venne introdotta in Europa e piantata nel giardino di Chelsea a Londra nel 1683. Dall’Inghilterra viene anche il primo cedro piantato in Italia nell’orto botanico di Pisa nel Ora questa specie è molto diffusa e si trova in quasi tutti i parchi.

11 Limone Classificazione Regno Plantae Classe Magnoliopsida
Ordine Sapindales Famiglia Rutaceae Genere Citrus Specie C. limon

12 Foglia Fiore Frutto Tronco Inizialmente nasce con una tonalità di rosso poi diventa verde scuro. I germogli e i petali sono bianchi e violetti. Il frutto è giallo all'esterno e quasi incolore all'interno, di forma sferica fino ad ovale. Non è liscio a causa della presenza di alcune spine che servono alla difesa.

13 Distribuzione terrestre

14 Utilità Il limone serve a curare varie malattie tra cui: infezioni della gola, cattiva digestione, stipsi, problemi ai denti, febbre, cura dei capelli, cura della pelle, emorragie interne, reumatismi, ustioni, sovrappeso, disturbi respiratori, il colera e la pressione alta. I benefici del limone sulla salute sono dovuti a molti elementi in esso contenuti, come la vitamina C, la vitamina B, il fosforo, le proteine ed anche carboidrati. Il limone è un frutto che contiene flavonoidi, i quali, a loro volta, contengono elementi antiossidanti e proprietà anti-cancro. Arrivo in Europa In Europa la prima coltivazione di limoni è stata avviata in Sicilia, dopo il X secolo e più tardi a Genova. I limoni compaiono nelle Azzorre nello stesso periodo, nel 1493, ad opera Cristoforo Colombo, che li portò fino all'isola di Hispaniola.

15 Cedro Classificazione Regno Plantae Classe Magnoliopsida
Ordine Sapindales Famiglia Rutaceae Genere Citrus Specie C. medica

16 Foglia Fiore Frutto Tronco Tende avere un colore rosso alla sua nascita, più tardi diventa verde. Il bocciolo è rosa mentre il fiore presenta petali bianchi. Il frutto è simile a quello del limone, la differenza sta nella maggior presenza dell’albedo. Piuttosto sottile e liscio, elastico e resistente.

17 Distribuzione terrestre
Originaria dall’Asia meridionale, trasportata successivamente nelle zone mediterranee, potrebbe avuto anche origine in india e vicino alla catena montuosa dell’Himalaya. Cresce spontaneamente nell'Anatolia meridionale e nella Siria. Oggi è coltivata anche in Europa soprattutto in Macedonia e Italia.

18 Utilità Può prevenire l’obesità e alcune patologie cardiovascolari, il cedro è ricco di Sali minerali e di tanta vitamina C e svolge un'azione disinfettante sia esterna che interna, sull' intestino in particolare: per questo risulta molto utile per chi soffre di colite, soprattutto se il disturbo è su base virale. Riduce la cellulite, combatte la caduta dei capelli.

19 Arancia amara Classificazione Regno Plantae Classe Magnoliopsida
Ordine Sapindales Famiglia Rutaceae Genere Citrus Specie C. × aurantium

20 Foglia Fiore Frutto Tronco Le foglie sono verdi con una Forma allungata ed ovale. Sia i germogli che i petali si presentano con un colore bianco Il frutto ha un colore arancione con una buccia ruvida e resistente. Piuttosto esile e sottile con delle nervature che la percorrono.

21 Distribuzione terrestre

22 Utilità Il frutto intero può essere utilizzato per preparare le famose marmellate e la frutta candita, la buccia viene impiegata in liquoreria. L'industria farmaceutica utilizza soprattutto la buccia per la preparazione di vari digestivi e tonici. L'olio essenziale dell'arancia amara è un liquido etereo giallo paglierino o arancio, ottenuto dalla scorza.

23 Ulivo Classificazione Regno Plantae Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida Ordine Scrophulariales Famiglia Oleaceae Genere Olea Specie O. europaea

24 Foglia Fiore Frutto Tronco Le foglie sono opposte, coriacee, semplici, intere, ellittico-lanceolate, con picciolo corto e margine intero. Il fiore è ermafrodito, piccolo, con calice di 4 sepali e corolla di petali bianchi. Il frutto è una drupa globosa, ellissoidale o ovoidale, a volte asimmetrica, del peso di 1–6 grammi. Il fusto è cilindrico e contorto, con corteccia di colore grigio, il legno è molto duro e pesante

25 Distribuzione terrestre

26 Utilità Il legno dell'ulivo coltivato è molto duro e presenta striature che lo rendono pregiato e adatto ai lavori di ebanisteria. Le olive destinate all'estrazione dell'olio si raccolgono quando hanno raggiunto la maturazione piena; il modo più razionale è la raccolta a mano o brucatura, ma può anche farsi per scuotitura e per raccattatura. Le olive verdi da tavola si raccolgono in settembre e vengono addolcite per immersione in una soluzione alcalina, poi si lavano accuratamente e si lasciano in acqua per alcuni giorni, infine si mettono in salamoia.

27 Castagno Classificazione Regno Plantae Classe Magnoliopsida
Ordine Fagales Famiglia Fagaceae Genere Castanea Specie C. sativa

28 Foglia Fiore Frutto Tronco Le foglie sono alterne, provviste di un breve picciolo e, alla base di questo, di due stipole oblunghe. I fiori sono unisessuali, presenti sulla stessa pianta. Si presentano con un colore bianco-rosa. Il frutto è un achenio, con pericarpo di consistenza cuoiosa e di colore marrone, glabro e lucido all'esterno. Corteccia liscia, lucida, di colore grigio-brunastro.

29 Distribuzione terrestre
Il castagno è originario dell’Europa meridionale, Nord Africa e Asia occidentale, ma è presente anche sulle coste atlantiche del Marocco, sulle rive del mar Caspio e nel sud dell’Inghilterra.

30 Utilità La farina di castagna si rivela utile nell'alimentazione di soggetti intolleranti ai cereali. a castagna contiene fosforo, un calcificante essenziale per la formazione delle cellule nervose. Il fosforo ha una funzione plastica, coinvolto nella crescita, nel rinnovo e nella riparazione dei tessuti. La polpa della castagna schiarisce in modo naturale i capelli.

31 Alloro Classificazione Regno Plantae Classe Magnoliopsida
Ordine Laurales Famiglia Lauraceae Genere Laurus Specie L. nobilis

32 Foglia Fiore Frutto Tronco Le foglie, ovate, sono verde scuro, coriacee, lucide nella pagina superiore e opache in quella inferiore, sono inoltre molto profumate. I fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare una infiorescenza ad ombrella. I frutti sono drupe nere e lucide(quando mature) con un solo seme. Il fusto è eretto, la corteccia verde nerastra. Con rami sottili e glabri che formano una densa corona piramidale.

33 Distribuzione terrestre
È una pianta molto diffusa soprattutto nei paesi a clima temperato sia in pianura, che in collina. Il lauro cresce spontaneo in tutti i paesi del Mediterraneo. Si possono ritrovare le sue origini nell’Asia minore, introdotte nel bacino mediterraneo in tempi antichissimi.

34 Utilità Si utilizzano le foglie e se ne possono fare vari usi: in cucina, per aromatizzare carni e pesci, come rimedio casalingo per allontanare le tarme dagli armadi, per preparare decotti rinfrescanti e dalle qualità digestive o pediluvi, o trattato con alcool per ricavarne un profumato e aromatico liquore, dalle proprietà digestive, stimolanti ed antisettiche. È utile anche contro tosse e bronchite.

35 Cappero Classificazione Regno Plantae Classe Magnoliopsida
Ordine Capparales Famiglia Capparaceae Genere Capparis Specie C. spinosa

36 Foglia Fiore Frutto Tronco Le foglie sono alterne e picciolate, a lamina subordinata e a margine intero, glabre o finemente pelose, di consistenza carnosa. I fiori sono solitari, ascellari, lungamente peduncolati, vistosi. Il frutto è una capsula oblunga e verde, a forma di fuso. Contiene numerosi semi reniformi, neri o giallastri. Il tronco è cespitoso, con fusto subito ramificato e rami lignificati solo nella parte basale, spesso molto lunghi.

37 Distribuzione terrestre
Ha origine nel Mediterraneo, soprattutto nei paesi caldi, come l’Italia, Cipro, Grecia, Nord Africa e alcuni regioni dell’Asia minore.

38 Utilità Grazie alla grande quantità di quercetine, i capperi svolgono una funzione anti infiammatoria e la stessa quercetina è ora allo studio per le sue ipotetiche proprietà antitumorali. Dalle radici della pianta si ricava una tintura oleosa che viene utilizzata per la cura delle emorroidi e per le infiammazioni della bocca. Hanno proprietà utili ad alleviare il mal di stomaco e la flatulenza, funzionano anche come stimolanti dell’appetito. I germogli della pianta contengono una sostanza utile a ridurre il colesterolo LDL, la niacina.

39 Fagiolo Classificazione Regno Plantae Classe Magnoliopsida
Ordine Fabales Famiglia Fabacee Genere Phaseolus Specie P. vulgaris

40 Foglia Fiore Frutto Fusto Le foglie, divise in 3 parti, sono di colore verde intenso e si collegano al fusto per mezzo di un picciolo lungo e piuttosto robusto. I fiori, generalmente di colore rosso, sbocciano d’estate. I semi sono racchiusi dentro al frutto chiamato baccello o legume, di consistenza carnosa. Il fusto è erbaceo, di colore verde e di lunghezza diversa a seconda delle varietà: può andare da 40cm fino a 3m.

41 Distribuzione terrestre
Il fagiolo è una pianta della famiglia delle Leguminose , anche detta Fabaceae o Papilionaceae, originaria dell’America centrale. Fu importato in Europa a seguito della scoperta dell’America.

42 Utilità I fagioli contengono la lecitina, fosfolipide utile in caso di ipercolesterolemia: la lecitina, infatti, favorisce l’emulsione dei lipidi, cosicché ne venga impedito il deposito nel sangue. I fagioli bolliti a lungo possono contenere cromo e molecole solforate, utili a ridurre i livelli di colesterolo, trigliceridi e glucosio nel sangue.

43 Oleandro Classificazione Regno Plantae Classe Magnoliopsida
Ordine Gentianales Famiglia Apocynaceae Genere Nerium Specie N. oleander

44 Foglia Fiore Frutto Semi Le foglie, velenose come i fusti, con margine intero e nervatura centrale robusta e prominente. I fiori sono grandi e vistosi, a simmetria raggiata, disposti in cime terminali. la fioritura è abbondante e scalare, inizia ad aprile o a maggio. Il frutto è un follicolo fusiforme, stretto e allungato, lungo 10-15cm. A maturità si apre longitudinalmente lasciando fuoriuscire i semi. Il seme ha una dimensione tra i 3 e i 5 mm, è sormontato da una peluria disposta a ombrello, che gli permette di essere trasportato dal vento.

45 Distribuzione terrestre
L’oleandro ha una distribuzione piuttosto vasta, che si estende nella fascia temperata calda dal Giappone al bacino del Mediterraneo. In Italia vegeta spontaneamente nella zona fitoclimatica, inoltrandosi all’interno fino ai 1000 metri d’altitudine lungo i corsi d’acqua. Un elemento comune e inconfondibile della vegetazione riparia degli ambienti mediterranei.

46 Utilità L’oleandro è una delle piante più tossiche che si conoscano. Tutta la pianta(foglie, corteccia e semi) è tossica per qualsiasi specie animale. L’oleandro contiene una serie di altri principi tossici, che si conservano anche dopo l’essicamento. Le specie animali più colpite sono gli equini, i bovini e i piccoli carnivori. Nel cavallo abbiamo anche la comparsa di gravi e profonde lesioni a livello della mucosa orale. La morte sopraggiunge per collasso cardio-respiratorio solo nel caso se ne ingeriscano grandi quantità. È un arbusto sempre verde. Seguiranno le schede delle varietà botaniche che osserveremo a Cima Rest in settembre.


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