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VideoTerminali 1.

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Presentazione sul tema: "VideoTerminali 1."— Transcript della presentazione:

1 VideoTerminali 1

2 Videoterminali ed ergonomia del posto di lavoro
Effetti sulla vista Effetti sull’apparato muscolo scheletrico Effetti in termini di stress Colonna vertebrale Braccia e mani Patologie associate al lavoro a VDT: affaticamento visivo; dolore lombare, dolore cervicale; tendiniti delle mani; tunnel carpale. Si tratta di patologie prevalentemente legate alla postura assunta durante il lavoro e ai movimenti svolti. L’affaticamento mentale può inoltre aumentare il rischio e indurre fattori di stress da lavoro correlato. 2

3 I VIDEOTERMINALI – FATTORI DI RISCHIO
Sono sostanzialmente tre: 1. l'affaticamento visivo connesso sia all'impegno degli occhi nelle diverse funzioni (fine discriminazione, accomodamento, movimento ecc.), sia dalle caratteristiche dello schermo, sia alle condizioni di illuminazione e microclimatiche; 2. i disturbi da posture incongrue, condizionate dagli arredi, dalla posizione assunta e dalla durata del lavoro; 3. il disagio psichico, che può essere influenzato dai contenuti della mansione (ripetitività, motivazione, ecc.), dal software, dal rumore .

4 Videoterminali ed ergonomia del posto di lavoro
Le misure di prevenzione che il Datore di Lavoro deve mettere in atto sono: Adeguati requisiti dell’ambiente Comfort della postazione di lavoro Attrezzature di lavoro idonee Organizzazione del lavoro

5 Videoterminali ed ergonomia del posto di lavoro
REQUISITI AMBIENTE DI LAVORO Spazio ll posto di lavoro deve essere ben dimensionato e allestito in modo che vi sia spazio sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e movimenti operativi. Il docente introduce l’argomento spiegando che al momento dal punto di vista legislativo la valutazione del rischio riguarda il personale amministrativo ma che la larga diffusione di tecnologie informatiche, a partire dalla scuola primaria, e l’utilizzo delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) porterà presumibilmente ad estendere il campo di applicazione delle misure di prevenzione ad altri soggetti fra i quali, ad esempio, il personale docente. Le diapositive che seguono illustrano i principali requisiti che devono avere ambienti ed attrezzature. Tali requisiti sono illustrati in dettaglio nell’allegato XXXIV del D.Lgs. 81/2008

6 L’AMBIENTE DI LAVORO: SPAZI E SUPERFICI
Il locale deve avere: almeno 6 mq lordi per ogni addetto, Norme di buona tecnica: > 9 mq lordi per 1 addetto, > 12 mq lordi per 2 addetti; meglio se > 10 mq “reali” per addetto con pareti di colore chiaro, neutro, non riflettente

7 Videoterminali ed ergonomia del posto di lavoro
Illuminazione L’illuminazione generale e specifica (lampade da tavolo) deve garantire un illuminamento sufficiente e un contrasto appropriato tra lo schermo e l’ambiente circostante. Devono essere evitati riflessi sullo schermo ed eccessivi contrasti di luminanza e abbagliamenti dell’operatore, disponendo la postazione di lavoro in funzione dell’ubicazione delle fonti di luce naturale e artificiale (in particolare tutte le postazioni in modo da avere la luce naturale lateralmente). Si dovrà tenuto conto della posizione di finestre, pareti trasparenti o traslucide, pareti e attrezzature di colore chiaro che possono determinare fenomeni di abbagliamento diretto e/o indiretto e/o riflessi sullo schermo. Ove necessario, le finestre sono munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile per attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro. Con gli schermi comunemente in uso è consigliabile una distanza visiva compresa tra 50 e 70 cm Per gli schermi molto grandi, è consigliabile una distanza maggiore.

8 ILLUMINAZIONE DEL LOCALE (NATURALE)
L’AMBIENTE DI LAVORO: ILLUMINAZIONE DEL LOCALE (NATURALE) deve essere: sufficiente (es. almeno 1/8 della superficie del locale): con finestre ubicate preferibilmente su un solo lato, meglio se rivolto a nord, nord-est o nord-ovest e perpendicolari allo schermo; devono essere schermabili con veneziane o tende di tessuto pesante o a doghe verticali (orientabili). uniforme, evitando abbagliamenti, riflessi e sfarfallii sullo schermo. La postazione di lavoro deve essere distante almeno 1 m dalle finestre.

9 ESEMPIO DI ILLUMINAZIONE NATURALE
Lato N-NE-NO

10 ESEMPI DI SCHERMATURA IDONEA

11 ILLUMINAZIONE fra i 200 e i 400 lux
20/05/2019 ILLUMINAZIONE Valori e condizioni ottimali: fra i 200 e i 400 lux pareti, pavimenti, soffitti, porte, piani di lavoro devono essere di colore chiaro e opaco le tende devono consentire la regolazione della luce naturale (es. veneziane) plafoniere anti-abbagliamento

12 20/05/2019 ILLUMINAZIONE POSIZIONE SBAGLIATA

13 20/05/2019 ILLUMINAZIONE POSIZIONE SBAGLIATA

14 20/05/2019 ILLUMINAZIONE POSIZIONE CORRETTA

15 Videoterminali ed ergonomia del posto di lavoro
Parametri microclimatici Le condizioni microclimatiche non devono essere causa di discomfort per i lavoratori e le attrezzature in dotazione al posto di lavoro, di buona qualità, non devono produrre un eccesso di calore che possa essere fonte di discomfort per i lavoratori

16 Videoterminali ed ergonomia del posto di lavoro
ATTREZZATURE DI LAVORO Schermo La risoluzione dello schermo deve da garantire una buona definizione, una forma chiara, una grandezza sufficiente dei caratteri. L’immagine sullo schermo deve essere stabile, esente da farfallamento, tremolio o da altre forme di instabilità. Lo schermo deve essere orientabile ed inclinabile liberamente per adeguarsi facilmente alle esigenze dell’utilizzatore. Gli schermi piatti non emettono radiazioni pericolose e anche quelli tradizionali attualmente in commercio non destano preoccupazioni. In base alle conoscenze attuali, essi non rappresentano un pericolo per la salute, neppure per le donne in gravidanza. L’impiego di speciali filtri allo scopo di ridurre le radiazioni è stato, quindi, ritenuto inutile.

17 IL VDT – lo schermo dimensioni adatte all'attività che è
IL VDT – lo schermo dimensioni adatte all'attività che è chiamato a svolgere e tali da essere leggibili a 68 ÷ 80 cm; raggio di curvatura, tale da ridurre al minimo la possibilità di riflessi di luce derivanti dall'ambiente circostante; contrasto e luminosità regolabili; immagini stabili; caratteri definiti e leggibili: la brillantezza e/o il contrasto tra caratteri e sfondo dello schermo devono risultare facilmente regolabili per volontà dell'operatore ed adattabili alle condizioni ambientali senza che ciò sia causa di molestia per l'utilizzatore;                                                           

18 IL VDT – lo schermo facilmente orientabile ed inclinabile;
IL VDT – lo schermo facilmente orientabile ed inclinabile; deve essere posizionato davanti a sé per evitare torsioni di collo e schiena; il bordo superiore dello schermo deve essere all'altezza degli occhi;                                                           

19 Videoterminali ed ergonomia del posto di lavoro
Tastiera e dispositivi di puntamento La tastiera, separata dallo schermo, facilmente regolabile e dotata di meccanismo di variazione della pendenza per consentire al lavoratore di assumere una posizione confortevole e tale da non provocare l’affaticamento delle braccia e delle mani. Lo spazio sul piano di lavoro è tale da consentire un appoggio degli avambracci davanti alla tastiera. La tastiera possiede una superficie opaca onde evitare i riflessi.

20 Videoterminali ed ergonomia del posto di lavoro
Tastiera e dispositivi di puntamento Il mouse in dotazione alla postazione di lavoro posto sullo stesso piano della tastiera, in posizione facilmente raggiungibile e deve disporre di uno spazio adeguato per il suo uso.

21 POSTURE CORRETTE NELL’USO DEL MOUSE (1)
POSTURE CORRETTE NELL’USO DEL MOUSE (1) La corretta posizione del mouse sul piano frontale per evitare posture scorrette della spalla.

22 POSTURE CORRETTE NELL’USO DEL MOUSE (2)
POSTURE CORRETTE NELL’USO DEL MOUSE (2) La corretta posizione del mouse in “pianta ”per evitare la deviazione ulnare del polso.

23 Videoterminali ed ergonomia del posto di lavoro
Piano di Lavoro Lo spazio a disposizione deve permettere l’alloggiamento e il movimento degli arti inferiori, nonché l’ingresso del sedile e dei braccioli se presenti. La profondità del piano di lavoro deve essere tale da assicurare una adeguata distanza visiva dallo schermo. Superficie a basso indice di riflessione, struttura stabile e di dimensioni sufficienti a permettere una disposizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei documenti e del materiale accessorio. L’altezza del piano di lavoro fissa o regolabile deve essere indicativamente compresa fra 70 e 80 cm.

24 IL POSTO DI LAVORO 1) TAVOLO superficie chiara e non riflettente;
IL POSTO DI LAVORO 1) TAVOLO superficie chiara e non riflettente; altezza del piano regolabile; se fissa da 68 a 82 cm dal pavimento; inclinabile leggermente in avanti dimensione del piano idonea per una sistemazione corretta e flessibile del monitor, della tastiera e dei documenti di lavoro; ottimale  160 x 90 cm. la profondità sotto il piano deve permettere le gambe semidistese; spazio per le gambe: larghezza min. = 70 cm. lunghezza min. = 60 cm (ginocchia) “ “ = 80 cm (piedi)

25 IL SEDILE DI LAVORO DEVE ESSERE: sedile (alto/basso)
20/05/2019 IL SEDILE DI LAVORO DEVE ESSERE: stabile con 5 razze e ruote girevole senza braccioli (o arrotondati) regolabile: sedile (alto/basso) schienale (alto/basso, inclinazione) traspirante e lavabile

26 IL POSTO DI LAVORO 2) SEDILE girevole;
IL POSTO DI LAVORO 2) SEDILE girevole; regolabile in altezza variabile da 42  55 cm; dimensioni sedile non inferiori a 40 x 40 cm, leggermente concavo ed inclinato in avanti di circa 2° ed all'indietro di 14° e con il bordo anteriore arrotondato (compressione dei vasi e dei nervi); anatomico, soffice e rivestito di materiale permeabile (tessuto); schienale, moderatamente sagomato nella parte alta, con possibilità di regolazione di profondità, altezza e inclinazione e con imbottitura lombare; alto ca 50 cm. dal sedile con altezza di 10  20 cm privo di braccioli o con braccioli di tipo corto e chiuso; basamento a 5 razze, grande almeno come il p. del sedile con comandi maneggevoli ed accessibili da seduti.                                                                                                                                                                                                                                            

27 Videoterminali ed ergonomia del posto di lavoro
Accessori Un poggiapiedi potrà essere messo a disposizione di coloro che lo desiderino per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori. Il poggiapiedi sarà tale da non spostarsi involontariamente durante il suo uso. Organizzazione del lavoro Il lavoratore dovrà effettuare una pausa di 15 minuti ogni due ore di utilizzo del videoterminale. Le pause non possono essere accumulate e prese a fine giornata lavorativa.

28 LA POSIZIONE CORRETTA Tronco: Gambe:
20/05/2019 Tronco: posizione eretta, fra 90 e 110° per evitare dannose compressioni pelvico-addominali, appoggio del tratto lombare Gambe: a circa 90°per ridurre l’affaticamento e facilitare la circolazione. Piedi ben poggiati a terra o sul poggia-piedi 90°- 110° 90°

29 LA POSIZIONE CORRETTA Braccia Occhi:
20/05/2019 LA POSIZIONE CORRETTA Braccia piegate a circa 90°. Avambracci appoggiati nello spazio fra bordo tavolo e tastiera (15 cm) Occhi: distanza occhi monitor fra i 50 e i 70 cm. Il bordo superiore del monitor deve essere posto all’altezza degli occhi. 50-70 cm 90°


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