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sviluppata dalla tensione

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Presentazione sul tema: "sviluppata dalla tensione"— Transcript della presentazione:

1 sviluppata dalla tensione
POTENZA TRASPORTATA DA UN'ONDA SINUSOIDALE Onda sinusoidale Potenza sviluppata dalla tensione Piccoli angoli Potenza istantanea nel punto x

2 Velocità di propagazione
POTENZA MEDIA DI UN'ONDA SINUSOIDALE Potenza (energia per unità di tempo) che passa ad un certo istante per il punto x: y x Numero d'onda Velocità di propagazione Potenza media su un periodo

3 L'energia media che fluisce attraverso il punto P in un tempo Dt è:
DENSITA' MEDIA DI ENERGIA DI UN'ONDA SINUSOIDALE L'energia media che fluisce attraverso il punto P in un tempo Dt è: Questa energia di propaga con velocità v e nel tempo Dt è distribuita nel tratto Dx=vDt. L'energia media della corda per unità di lunghezza è allora: La densità di energia media della corda è proporzionale al quadrato dell'ampiezza dell'onda sinusoidale e al quadrato della frequenza

4 ONDE IN TRE DIMENSIONI Eclissi di sole Onde sonore
I fronti d'onda sono costituiti dai punti dello spazio che hanno la stessa fase (kx-wt) Sono gusci sferici nel caso di onde sferiche, come quelle prodotte da sorgenti puntiformi A grande distanza dalla sorgente si possono approssimare con dei piani (onde piane) La distanza tra fronti d'onda consecutivi è l

5 Rispetto al caso precedente: densità lineare → densità del mezzo,
DENSITA' MEDIA DI ENERGIA DI UN'ONDA SONORA PIANA Rispetto al caso precedente: densità lineare → densità del mezzo, elemento di lunghezza → elemento di volume Ampiezza A → ampiezza dello spostamento delle particelle del mezzo in cui l'onda si propaga (so) Si è già visto che un'onda sonora è anche un onda di densità e di pressione. Nel caso di onda sinusoidale la funzione d'onda per la pressione è sfasata di -90o rispetto allo spostamento: L'ampiezza dell’onda di pressione è: r: densità all'equilibrio

6 AMPIEZZA DI UN'ONDA DI PRESSIONE PIANA
P<P0 P0+DP P0 Ds Dx

7 INTENSITA' DI UN'ONDA Si definisce intensità di un'onda su una super-ficie, la sua potenza media per unità di area A INTENSITA' Caso dell' intensità di luce di una stella Aumentando la distanza r la potenza emessa dalla sorgente si distribuisce su un'area sempre più grande: diminuisce con l'inverso di r2

8 FUNZIONE D'ONDA SINUSOIDALE SFERICA
DENSITA' MEDIA DI ENERGIA Volume che contiene l'energia fluita attraverso A nel tempo Dt Deve essere µ1/r2 FUNZIONE D'ONDA SINUSOIDALE SFERICA

9 VOLUME SONORO E DECIBEL
Il nostro orecchio è in grado di percepire intensità tra la soglia di udibilità : I0=10-12 W/m2 e la soglia del dolore: IMAX=1 W/m2 La nostra percezione del livello sonoro (volume) non è proporzionale all'intensità ma al suo logaritmo. Per questo si introduce la grandezza: VOLUME SONORO Si misura in decibel (dB): 0 dB soglia di udibilità 10 dB fruscio di foglie 50 dB conversazione a 1 m 80 camion pesante a 15 m 120 dB decollo jet a 60 m 130 dB martello pneumatico Le soglie dipendono in realtà dalla frequenza:

10 POLARIZZAZIONE LINEARE
ONDE ELETTROMAGNETICHE: POLARIZZAZIONE LINEARE Onda elettromagnetica piana polarizzata linearmente Sono onde trasversali A variare sono i vettori campo elettrico (E) e campo magnetico (B) Nel caso mostrato di polarizzazione lineare i vettori non cambiano direzione. Si propagano alla velocità della luce, “c”. Si possono propagare anche nel vuoto

11 POLARIZZAZIONE CIRCOLARE
ONDE ELETTROMAGNETICHE: POLARIZZAZIONE CIRCOLARE Onda elettromagnetica piana polarizzata circolarmente Le componenti trasversali oscillano non in fase Spettro delle onde elettromagnetiche: lf=c ; E=hf

12 RIFLESSIONE E TRASMISSIONE IN 1D
Se l'onda trova un tratto di corda più denso una parte si riflette ribaltandosi COEFFICIENTE DI RIFLESSIONE: r = hR/hIN Se l'onda trova un tratto di corda meno denso una parte si riflette senza ribaltarsi, una parte viene trasmessa COEFFICIENTE DI TRASMISSIONE: t = hT/hIN LEGGI DI FRESNEL (dalla continuità di ampiezza, tensione e pendenza): ESERCIZIO: verificare che l’energia si conserva

13 RIFLESSIONE E RIFRAZIONE IN 3D
Quando l'onda incon-tra una superficie 'a specchio' l'angolo di incidenza rispetto alla normale alla superfi-cie è uguale all'angolo riflesso RIFRAZIONE: Se la velocità dell'onda dei due mezzi non è la stessa, l'onda trasmessa viene anch'essa deviata rispetto alla direzione di incidenza o come si dice “rifratta” L'angolo di incidenza e quello rifratto sono legati da: LEGGE DI SNELL Nel caso della luce: v=c/n n: indice di rifrazione Filmato istruttivo sull’ondoscopio:

14 il raggio viene totalmente riflesso
RIFLESSIONE TOTALE Se la velocità nel secondo mezzo è maggiore di quella nel primo, si ha un angolo di incidenza q1,max per cui sinq2=1 (q2=90o ) Al di sopra di q1,max , non potendo essere sinq2>1, non si può avere raggio rifratto: il raggio viene totalmente riflesso

15 Diffrazione La presenza di un ostacolo o di una fenditura devia (“diffrange”) i fronti d'onda La diffrazione ha un effetto trascurabile nel caso di fenditura grande rispetto alla lunghezza d'onda Ha invece un effetto eclatante nel caso di fenditura piccola rispetto alla lunghez-za d'onda: la fenditura diviene una nuova sorgente puntiforme (vedi principio di Huygens)

16 Principio di Huygens-Fresnel
“Ogni elemento di superficie di un fronte d'onda si può considerare come una sorgente puntiforme che emette un'onda secondaria sferica in fase con quella originaria e di ampiezza proporzionale all'area dell'elemento di superficie”

17 Effetto Doppler La sorgente emette un fronte d'onda a t=0.
Sorgente in movimento La sorgente emette un fronte d'onda a t=0. Dopo un tempo T=periodo dell'onda emette un secondo fronte d'onda. Il primo fronte d'onda ha percorso ±vT a seconda se siamo davanti o dietro la sorgente. La sorgente si è però mossa di vsT, per cui la distanza tra due creste risulta diminuita nella direzione di moto della sorgente e aumentata nella direzione opposta:

18 Effetto Doppler (II) La frequenza di di un'onda prodotta da una sorgente in movimento risulta aumentata se la sorgente si avvicina, diminuita se la sorgente si allontana SORGENTE CHE SI AVVICINA Ambulanza che chiede strada SORGENTE CHE SI ALLONTANA Ecografia Doppler L'EFFETTO DOPPLER RELATIVISTICO E QUELLO GRAVITAZIO-NALE PERMETTONO DI COLLEGARE: Spostamento verso il rosso Espansione dell'universo

19 Effetto Doppler (III) Un osservatore che va incontro alla sorgente con velocità v0, in 1 secondo percorre una distanza v0*(1s) e intercetta in più altri v0*(1s) /l fronti d'onda. Sorgente ferma Percepisce una frequenza aumentata: feff=f+ v0/l Se invece si allontana, perderà v0/l fronti d'onda, percependo una frequenaza diminuita: feff=f- v0/l Se anche la sorgente è in movimento l va sostituita con la leff ottenuta per il caso della sorgente in moto

20 Onda d'urto Se la velocità della sorgente è maggiore della velocità del suono non ci sono fronti d'onda davanti alla sorgente I fronti d'onda si schiacciano sulla superficie di un cono. L'angolo di aperura di apertura del cono detto “angolo di Mach” è: Quando la superficie del cono ci raggiunge sentiamo il Bang supersonico


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