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ROMA, Repubblica patrizio-plebea

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Presentazione sul tema: "ROMA, Repubblica patrizio-plebea"— Transcript della presentazione:

1 ROMA, Repubblica patrizio-plebea
Corso di Storia 1 Metropolis, vol. 1

2 Età repubblicana VI-I secolo a.C.

3 La prima età repubblicana
Una fase difficile 509 a.C. Cacciata di Tarquinio il Superbo Porsenna, lucumone di Chiusi, vuole ripristinare influenza etrusca Coalizione di città latine guidate da CUMA 506 a.C. Ariccia 509 a.C. Accordo con Cartagine Roma ACCORDO CON CARTAGINE? La città fenicia aveva costruito un vero e proprio impero commerciale esteso su tutto il Mediterraneo occidentale. L’esistenza stessa di questo accordo è significativo e testimonia come già in questa fase ancora iniziale della sua storia Roma fosse ritenuta sufficientemente importante da negoziare, sebbene non ancora su un piano di parità, con una delle massime potenze mediterranee. Conflitto PATRIZI-PLEBEI Guerre con i popoli vicini estero interno

4 Valori della civiltà romana
Sobrietà dei costumi (DONNE) castità (DONNE) Rispetto degli dei amore di patria spinto fino al sacrificio di sé, coraggio in guerra Astuzia e preveggenza Tenacia Per creare i loro eroi i romani utilizzarono personaggi ed eventi inventati o trasfigurati in modo leggendario. Lo scopo era quello di nobilitare ed esaltare momenti fondativi della loro storia (es. ratto delle sabine) oppure occultare, abbellendoli, eventi poco onorevoli o dolorosi; ma soprattutto trasmettere gli ideali e i valori sui quali si reggeva e doveva reggersi la civiltà romana

5 Eroi romani Orazio Coclite
Da solo affronta gli etruschi guidati da Porsenna sul ponte Sublicio, in modo da consentire ai concittadini di segare il ponte. Poi si getta in acqua con tutta l’armatura e nuotando si mette in salvo. (Secondo un’altra tradizione muore nell’impresa) Per creare i loro eroi i romani utilizzarono personaggi ed eventi inventati o trasfigurati in modo leggendario. Lo scopo era quello di nobilitare ed esaltare momenti fondativi della loro storia (es. ratto delle sabine) oppure occultare, abbellendoli, eventi poco onorevoli o dolorosi; ma soprattutto trasmettere gli ideali e i valori sui quali si reggeva e doveva reggersi la civiltà romana: amore di patria spinto fino al sacrificio di sé, coraggio in guerra, astuzia, preveggenza e tenacia, sobrietà e castità di costumi (per le donne), rispetto degli dèi.

6 Eroi romani Muzio Scevola
Avendo fallito nell’assassinare Porsenna, al cospetto del re etrusco infila in un braciere la mano destra, quella che ha sbagliato. Al che Porsenna, ammirato di tanto coraggio decide di rinunciare all’assedio

7 I conflitti esterni

8 Conflitto con i Latini ROMA ETRUSCHI 493 a.C. foedus Cassianum
Lago Regillo (Frascati) 496 a.C. in opposizione 493 a.C. foedus Cassianum Difesa reciproca in aiuto Utile contro le incursioni di… Coalizione di città latine scontri culminano volsci equi ernici PERCHÉ I LATINI SI OPPONGONO A ROMA? Perché ne temono l’ambizione espansionistica e perché la città di Lanuvio vuole la leadership nella Lega latina CHE COS’È IL FOEDUS CASSIANUM? È un’alleanza tra Roma e Latini; dal nome del Console Cassio che stipulò il patto (foedus = patto) COSA STABILIVA? Romani e Latini si sarebbero difesi reciprocamente in caso di attacco esterno. CHI SONO I VOLSCI, GLI EQUI E GLI ERNICI? Sono popolazioni seminomadi che attaccavano il Lazio e compivano razzie. Provenivano dalle regioni appenniniche. Gli attacchi (in realtà piccole scaramucce) si protrassero a lungo. Battaglia Monte Algido 458 a.C. Cincinnato I romani sconfiggono EQUI e VOLSCI Occorreranno decenni per sconfiggere definitivamente queste popolazioni

9 Eroi romani Cincinnato
Nel 458 a.C. gli Equi minacciano Roma. Cincinnato sta coltivando i campi quando un messo del senato gli offre la carica di dittatore. Egli organizza l’esercito in soli 16 giorni, sconfigge gli equi a Frascati e poi torna a coltivare i campi, rifiutando onori e ricchezze.

10 Conflitto con gli Etruschi
Guerra di conquista CONSEGUENZE Città distrutta Abitanti resi schiavi Territorio annesso a quello di Roma ROMA VEIO (etrusca) 396 a.C. Furio Camillo Roma raddoppia i suoi possedimenti PERCHÉ ROMA ATTACCA VEIO? Perché sorgeva sulla riva destra del Tevere, fiume di cui Roma cercava di ottenere il pieno controllo. CHI FU L’EROE DI VEIO? Fu Furio Camillo, secondo la tradizione l’assedio durò 10 anni. CHE COS’È L’EVOCATIO? Un generale romano, attraverso una precisa formula fissata dalla tradizione, invitava la divinità protettrice della città nemica (nel caso di Veio, era Giunone) a passare dalla parte di Roma dietro la promessa di costruirle un degno santuario. 1. Favore divino è essenziale per il successo in guerra 2. mostra il carattere aperto e inclusivo dei romani anche in ambito religioso CAUSA Veio sorge sulla riva destra del Tevere Roma vuole il pieno controllo del Tevere evocatio

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12 Invasione dei Galli Latini SENONI (Brenno) ROMANI
I Celti («Galli») si erano stanziati nel nord Europa, tra loro… Insubri e Cenòmani si erano insediati in Lombardia Boi in Emilia (Bologna) Sènoni lungo la costa adriatica (Sena Gallica > Senigallia) 2 secoli di razzie 390 a.C. fiume Allia Latini SENONI (Brenno) ROMANI FONDAZIONI CELTICHE? Milano (midland = posta al centro della regione). A causa dell’invasione dei Boi in Emilia la città etrusca Felsina cambia nome in Bononia > Bologna) DOVE AVVENNE LA BATTAGLIA? Presso la confluenza tra il fiume Allia e il Tevere a 16 km da Roma, 18 luglio 39 a.C. Sarà a lungo ricordato (dies alliensis) come un giorno infausto in cui non poteva essere compiuta alcuna attività pubblica né presa alcuna iniziativa privata. Roma viene abbandonata La città è saccheggiata I Galli la restituiscono solo dopo cospicuo riscatto in oro

13 Eroine romane Oche del Campidoglio
Le oche nel recinto sacro di Giunone, ispirate dalla stessa Dea, avvertono i romani dell’arrivo dei galli. Da allora Giunone ebbe l’epiteto di «moneta» (da MONERE, avvertire). Poiché in quel luogo venne poi costruita una zecca, ecco perché secondo alcuni, la moneta si chiama così.

14 La ribellione degli altri
BRENNO sconfigge i ROMANI Indebolisce Roma ETRUSCHI Scontri fino al 358 a.C. VOLSCI ERNICI Alcune città dei LATINI Infrangono il FOEDUS CASSIANUS ROMA Annette territorio volsci ed ernici Roma amplia i suoi possedimenti Ripristina il FOEDUS CASSIANUS Annette città latine ed etrusche

15 Annette territorio volsci ed ernici
Link POLITICA ESTERA Annette territorio volsci ed ernici Annette città latine ed etrusche

16 I conflitti interni tra patrizi e plebei
Mentre affronta questa serie di guerre e guerricciole, Roma deve fare i conti con le tensioni interne derivanti dalle rivendicazioni dei plebei. I conflitti interni tra patrizi e plebei

17 Rivendicazioni dei plebei
No schiavitù debiti Appartiene ai Patrizi PLEBEI rivendicano terra Rappresentanza politica Guerre di espansione Vogliono quote maggiori di Ager publicus AGER PUBLICUS: terreno appartenente alla comunità PATRIZI se ne accaparrano la maggior parte Sono assegnati in utilizzo ai privati cittadini ma sono dello Stato

18 Schiavitù per debiti PLEBEI Riduzione dei debiti NEXUM (legame)
Guerre continue Spese per l’armamento (gravose) Piccoli proprietari si indebitano Lasciare i terreni incolti NEXUM (legame) Diritto di utilizzo dell’agro pubblico Cedere terre Chi concede il prestito può imporre pene al debitore La legge romana prevedeva l’istituto del NEXUM (legame) in base al quale chi concedeva il prestito acquisiva il potere di imporre personalmente pene al debitore insolvente: numerosi piccoli contadini si vedevano così obbligati a cedere la terra, a fornire lavoro gratuito o, addirittura, a perdere la libertà [NB. Simile ad Atene prima di Solone] La classe dirigente patrizia oppose sempre una fiera resistenza a riforme che mettessero in discussione la distribuzione della proprietà terriera La diversa ricchezza della plebe portò «più facilmente» al conseguimento dell’accesso alle magistrature che non all’ottenimento di terre e riduzione dei debiti PLEBEI rivendicano Rappresentanza politica Lavorare gratis Perdere la libertà Riduzione dei debiti

19 LOTTA SOCIALE A ROMA La lotta sociale a Roma fu sempre molto aspra. La classe dirigente patrizia oppose costantemente una fiera resistenza a riforme che mettessero in discussione la distribuzione della proprietà terriera.

20 Rivendicazioni politiche
PLEBEI Tuttavia esclusi dal governo Offrono lavoro e forza militare Plebei eleggono magistrati nei comizi Divieto dei matrimoni misti Sviluppo delle attività economiche SENATO/magistrature PATRIZI PLEBEI non possono candidarsi PLEBEI non possono entrare in una Gens I Plebei condividono con i patrizi i rischi della guerra ma non i benefici che ne derivavano Plebei si arricchiscono acquistano prestigio sociale rivendicano Rappresentanza politica

21 Secessione? Che cosa significa… SECESSIONE DELL’AVENTINO LESSICO
Dal latino SECEDERE «allontanarsi» È la separazione dallo Stato di una componente della popolazione o di un’area territoriale SECESSIONE DELL’AVENTINO Secessione della Plebe romana Autoesclusione dei partiti antifascisti dal parlamento italiano nel 1924, per protesta contro l’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti da parte dei fascisti

22 Forme di lotta PLEBEI secessione
Storia visuale Forme di lotta Aventino 474 a.C. I plebei si rifiutano di partecipare alla vita comunitaria (guerra) secessione PLEBEI rivendicano No debiti terra Rappresentanza politica Organi di contropotere SECESSIONE: dal latino secèdere «allontanarsi» – è la separazione dallo stato di una componente della popolazione o di un’area territoriale. AVENTINO o MONTE SACRO: gli storici non sono concordi sul luogo della prima secessione. Soprattutto in periodi di guerra la secessione si rivelò un’arma formidabile di pressione, perché sottraeva, all’esercito repubblicano gran parte dei suoi effettivi. I plebei creano organismi unilaterali (inizialmente non riconosciuti dallo stato, ma poi divennero istituzioni ufficiali

23 Organi di contropotere
Magistratura degli Edìli Comizi centuriati Assemblea Opposti a Tribunato della plebe (494 a.C.) Concilio della plebe Diritto di veto su ogni decisione (ius intercessionis) ratificati dai Questi organismi vennero istituiti in modo unilaterale e non erano riconosciuti dallo stato, ma poi divennero istituzioni ufficiali, modificando l’organizzazione della repubblica. TRIBUNATO DELLA PLEBE – viene istituito nel 494 (1° secessione) e poi diventa istituzione dal 471 a.C. Diventa un formidabile strumento di lotta della plebe contro i patrizi Che significa sacri e inviolabili? I tribuni non possono essere arrestati né condannati e chi li avesse offesi o minacciati poteva venire ucciso impunemente. Che significa Diritto di veto? I tribuni possono bloccare ogni decisione presa da ogni autorità (consoli compresi) Che significa Diritto di ausilio? I tribuni erano autorizzati a intervenire in aiuto di un plebeo ingiustamente condannato o perseguitato dai magistrati. DECISIONE RATIFICATE DAI COMIZI? Inizialmente le deliberazioni prese dall’assemblea della plebe dovevano essere ratificate dai Comizi Centuriati, poi dal 287 a.C. ottengono valore di legge senza condizioni. Diritto di ausilio (ius auxilii) TRIBUNI sacri e inviolabili Plebisciti (deliberazioni) Difendono gli interessi della plebe

24 Creata dai plebei e riservata a loro
Edìli LINK magistrature Controllano i mercati Forniture alimentari della città Manutenzione dei luoghi pubblici (edifici, templi, strade) Giochi e spettacoli teatrali (potevano comminare multe con cui finanziarli) Ordine pubblico Dal 367 a.C. viene aperta anche ai patrizi

25 La strada verso l’integrazione di patrizi e plebei fu lunga e segnata da scontri violenti
I plebei, nonostante fossero una classe molto differenziata all’interno seppe mantenere nel tempo un alto grado di solidarietà I plebei ottengono una serie di conquiste sul piano politico che trasformarono le istituzione della repubblica in senso più egualitario.

26 La legge delle XII Tavole
LEGGE trasmessa oralmente tramite i PONTEFICI massimi 12 tavole di bronzo esposte nel Foro (legge del taglione) LATINO ARCAICO a.C. Leggi scritte Decemviri (5 patrizi + 5 plebei) redigere le leggi CHI SONO I DECEMVIRI? Nel 451 a.C. le magistrature ordinarie sono sospese e tutti i poteri sono ricoperti da 10 patrizi per la redazione del codice scritto di leggi. Poco dopo la commissione diventerà di 5 patrizi e 5 plebei. Poi una rivolta popolare imporrà il ritorno alle magistrature ordinarie. CURIOSITÀ: le 12 tavole sono andate distrutte durante l’invasione dei Galli del 390 a.C. ma il testo, che veniva studiato a memoria nelle scuole ancora all’epoca di Cicerone (I a.C.) ci è stato tramandato dagli scrittori latini. tutelano le classi escluse dal potere dalle interpretazioni arbitrarie delle norme e dai soprusi degli aristocratici

27 Altre conquiste della plebe
GAIO CANULEIO (tribuno della plebe) 445 a.C. fa approvare la “Plebiscito Canuleio”, che rendeva lecito il matrimonio fra patrizi e plebei fino ad allora vietato dalle leggi delle XII Tavole. 409 a.C. la magistratura della questura viene aperta ai plebei IL PLEBISCITO CANULEIO fu il primo ad assumere valore di legge per tutti i cittadini Plebei attuano la secessione (evitando la partecipazione all’esercito) ottenendo i maggiori vantaggi Durante le invasioni dei Galli e le lotte con latini

28 Repubblica patrizio-plebea
GAIO LICINIO STOLONE LUCIO SESTIO LATERANO (tribuno della plebe) 367 a.C. Leggi LICINIE SESTIE Riduzione dell’importo dei debiti Quota massima di agro pubblico (500 iugeri) – limita le proprietà patrizie Possibilità di accesso dei plebei al consolato 342 a.C. Legge GENUCIA Uno dei due consoli deve essere plebeo

29 Repubblica patrizio-plebea
I plebei avevano avuto accesso a tutte le magistrature tranne quelle religiose 300 a.C. LEX OGULNIA Plebei possono accedere al pontificato 287 LEX ORTENSIA I plebisciti hanno valore di legge per tutti i cittadini senza bisogno di ratifica da parte del Senato Concilio della plebe organismo di legge

30 Opposizione tenace e inutile
I PATRIZI NON SI OPPOSERO ALLE RICHIESTE? I patrizi ovviamente cercarono a più riprese di stroncare l’opposizione dei plebei, anche ricorrendo a mezzi violenti (e venendo ripagati con la stessa moneta). Ma dovettero arrendersi al fatto che i plebei pur essendo di condizioni sociali ed economiche molto differenziate al loro interno, riuscirono a restare solidali tra loro. Questo permise una serie di conquiste sul piano politico che trasformarono le istituzioni della repubblica in senso democratico.

31 Mappa concettuale animata

32 ROMA, Repubblica patrizio-plebea
fine ROMA, Repubblica patrizio-plebea Corso di Storia 1 Metropolis, vol. 1


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