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SPORTELLO DIFFUSO DELL’AUTISMO
ANNO SCOLASTICO
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NOMENCLATURA: La singola scuola ha :
Gruppi di Lavoro sull’Handicap (GLHO) i Gruppi di Lavoro per l’Inclusione (GLI); a livello distrettuale ci sono i Centri Territoriali per l’Inclusione (CTI) a livello provinciale ci sono: i Centri Territoriali di Supporto (CTS) i Gruppi di Lavoro Interistituzionali Provinciali (GLIP) a livello regionale ci sono i Gruppi di Lavoro Interistituzionali Regionali (GLIR)
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CTS SONO: Centro Territoriale di Supporto
una delle tante sigle in cui si articola la struttura capillare elencata precedentemente si propone di essere un punto di riferimento per una sempre migliore inclusione degli alunni con disabilità. A fare da raccordo tra questi organismi sono gli Uffici Scolastici Regionali e, a livello nazionale, il Coordinamento nazionale dei CTS, istituito presso il Miur.
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Lo Sportello è nato per evitare la dispersione di queste competenze
per metterle a disposizione anche di quelle famiglie che non hanno i mezzi per pagare un supporto esterno alla scuola
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STORIA: i CTS esistono dal 2006 (In Piemonte sono stati istituiti, con disposizione del Direttore Generale dell’USR Piemonte prot.10393/P/c14 del 2/11/2006, lo sportello dell’autismo nasce, a VICENZA come idea, nel 2007, per far fronte «al crescente numero di alunni con autismo» ed è operativo, SEMPRE A VICENZA dal 2009 perché «ci sono voluti due anni per fare rete e mettere a punto un modello che funzionasse
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Claudia Munaro, coordinatrice dello Sportello Autismo di Vicenza SOSTIENE CHE.
lo Sportello deve essere della scuola, non di un’associazione. È una cosa che deve appartenere a tutti». Sono insegnanti che parlano ad altri insegnanti, per questo funziona La scuola generalmente ( esistono le eccezioni ma sono appunto tali) è impreparata con i ragazzi autistici, per cui le famiglie spesso si appoggiano a consulenti esterni che accompagnano anche il percorso scolastico dei ragazzi Lo Sportello è nato per evitare la dispersione di queste competenze e per metterle a disposizione anche di quelle famiglie che non hanno i mezzi per pagare un supporto esterno alla scuola
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« Tre i punti di forza dello Sportello di Vicenza, quelli che lo rendono efficace e che sono piaciuti al Miur» Il primo è un lavoro di rete reale con le associazioni, le istituzioni, le scuole, i servizi territoriali Il secondo è un lavoro di peer teaching Il terzo punto è la valorizzazione della risorsa classe, con un peer tutoring strutturato per obiettivi: «Se si chiede ai ragazzi di preparare delle schede di sintesi per spiegare un concetto ai compagni, anche il tutor apprende meglio.
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1 momento a Torino Settembre 2015 Nasce lo «SPORTELLO AUTISMO» – PRESSO SCUOLA PARITARIA “S.G.B. COTTOLENGO”. Si tratta di un servizio, attivato a livello ministeriale (Ufficio IV-MIUR) che ha fornito alle scuole di Torino e provincia consulenza gratuita, con docenti specializzati, sull’accoglienza e sulla didattica per l’inclusione degli alunni con Disturbi dello Spettro Autistico.
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2 momento Torino sportello Provinciale per l’autismo : Individuazione dei referenti d’istituto Il Ministero dell’Istruzione, sensibile alle tematiche dell’autismo e, forte di una sperimentazione avviata nel 2015 in 13 sportelli per l’autismo attivati nelle scuole, ha incaricato i 106 Centri di Supporto Territoriali (CTS) provinciali di organizzare uno sportello autismo in ogni territorio. Con il compito di di supportare la scuola nel processo didattico ed educativo, di far crescere la professionalità docente attivando un processo virtuoso di “la scuola per la scuola”. Non possono finanziare progetti di Enti ed Associazioni e singole esperienze in una scuola.
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per facilitare le sinergie fra i soggetti
I CTS del Piemonte, coordinati dall’ Ufficio Scolastico Regionale, hanno deciso d creare un modello piemontese di sportello autismo: per facilitare le sinergie fra i soggetti condividere linguaggi, formazione, percorsi e offrire su tutto il territorio regionale pari opportunità. A tal fine è stato istituito un Comitato scientifico del progetto, coordinato dall’USR, i cui componenti sono il Dirigente dell’Ufficio IV, il referente della disabilità dell’USR per il Piemonte, i referenti dei CTS provinciali.
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L’elemento fondamentale del progetto è
realizzare all’interno delle scuole una competenza diffusa, costruita e supportata da : una formazione specifica da esperti, scelti, formati e reperibili anche presso il CTS provinciale.
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L’elemento fondamentale del progetto è
realizzare all’interno delle scuole una competenza diffusa costruita e supportata da una formazione specifica e da esperti, scelti, formati e reperibili anche presso il CTS provinciale.
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Le Azioni dello sportello autismo sono state :
l’individuazione di docenti referenti sull’autismo, a cura del Dirigente Scolastico, all’interno di ciascun Istituto: coordinatori dell’autismo l’individuazione, da parte del CTS, tramite bando, di docenti esperti - uno per la scuola dell’infanzia e primaria Seira Maia Ozino - uno per la scuola secondaria di 1° grado Pecchioli Cristina - uno per la scuola secondaria di 2° grado Fiore Grazia la formazione teorico pratica iniziale e la formazione operativa in itinere dei coordinatori, organizzata dal coordinamento regionale nello specifico: Corso MOOC : di 40 ore on line“DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I Corso di formazione per docenti delle scuole PIEMONTESI ( 2016/2017), Attività laboratoriale di 3 ore in presenza il supporto specifico, degli esperti con consulenze telefoniche, coordinato e continuativo in ambito scolastico, fornito agli insegnanti dal gruppo di esperti individuati dai CTS; l’implementazione di un’area di scambio e di lavoro online con documenti, spazi di comunicazione (forum e chat), materiali operativi e di consultazione piattaforma Edmodo
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CTS di Torino e provincia
Il CTS di Torino e Provincia ha implemento i servizi di formazione e consulenza con l’inaugurazione dello “Sportello Autismo”. Tale servizio vuole promuovere la cultura della presa in carico educativa di studenti con disturbo dello spettro autistico offrire alle scuole formazione e consulenza peer to peer (da docente a docente) relativa ai problemi di inclusione attraverso un lavoro in rete e la valorizzazione delle buone prassi. offrire Il servizio di consulenza, effettuato da un’equipe di docenti curricolari e specializzato
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Per poter accedervi è possibile
telefonare allo 011/ lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle 10.00 alle 11.00 oppure compilare l’apposito modulo che trovate all’indirizzo Sarà cura degli operatori rispondere alle istanze prendendo contatto con i richiedenti.
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MOOC Questa II edizione, è rivolto
principalmente ai docenti di sostegno ma è aperta anche ai docenti curriculari e agli educatori che operano nelle scuole del PIEMONTE. Questa apertura al territorio è dettata dalla consapevolezza che la vera inclusione passa attraverso linguaggi comuni ed una reale sinergia di metodi.
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Nel corso si affronteranno
gli aspetti più significativi che caratterizzano quei disturbi del neurosviluppo definiti “Autismo”. Cosa significa avere in classe un bambino/un adolescente autistico? Quali sono gli elementi da cui devo “partire” per costruire un’alleanza attiva con la famiglia e il territorio? Quali sono gli elementi principali di un percorso di vita sostenibile ed efficace? Come si può vivere l’autismo negli ambienti-scuola? Domande come queste fanno da guida a un percorso di analisi che parte dall’esatta comprensione dei singoli aspetti, ne studia le implicazioni dentro la società e nella scuola, ne valuta le conseguenze sul piano educativo.
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E’ strutturato in n. 10 moduli online
A partire dal 22 gennaio 2018, ogni 10 giorni circa sarà pubblicato un modulo formativo. Ciascun modulo è programmato per un impegno, da parte dei docenti, di n 4 ore e suddiviso in:
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Possiamo trovare: Video-lezioni tematiche della durata media di 10/15 minuti ciascuno, per un totale di 90 minuti circa Documenti, link, risorse… di approfondimento Test di valutazione I moduli affrontano i seguenti temi: Autismo: quadro clinico e linee guida Trattamenti secondo il principio di efficacia Trattamenti cognitivo-comportamentali Comunicazione ed ausili visivi Problemi di comportamento Valutazione prestazionale Percorsi didattici scuola infanzia/primaria Percorsi didattici scuola secondaria Alto funzionamento Autismo in Piemonte – Linee guida – Modulistica – Etica ed organizzazione dei servizi
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GRAZIE DELL’ATTENZIONE
Per qualsiasi informazione potete rivolgervi direttamente a Pecchioli Cristina Cell: Oppure contattare la referente del Polo.
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