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Miti, fiabe, favole e leggende

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Presentazione sul tema: "Miti, fiabe, favole e leggende"— Transcript della presentazione:

1 Miti, fiabe, favole e leggende
Magie del golfo di Napoli Miti, fiabe, favole e leggende dedicati alla provincia di Napoli

2 Castel dell’Ovo

3 La leggenda del mago Virgilio

4 che ha prodigato alla città diletta di Napoli fra tutte
Noi conosciamo Virgilio il poeta dell’«Eneide»; conosciamo poco Virgilio Mago che ha prodigato alla città diletta di Napoli fra tutte i miracoli del suo potere magico. Molte cose la cronaca attribuisce alla magia di Virgilio.

5 Onde fu detto Mago e molti furono i miracoli della sua magia.
Virgilio veniva di lontano, dal nord forse, dal cielo certamente; egli era giovane, bello, alto nella persona, eretto nel busto, ma camminava con la testa curva e mormorando certe sue frasi, in un linguaggio strano che nessuno poteva comprendere. Onde fu detto Mago e molti furono i miracoli della sua magia.

6 Parthenope era molestata da una grande quantità di mosche,
mosche che si moltiplicavano in così grande numero e davano tanto fastidio, da farne fuggire i tranquilli e felici abitatori. Virgilio, per rimediare a così grave sconcio, fece fare una mosca d’oro – e dopo fatta, le diede, con magiche parole, la vita: la quale mosca d’oro se ne andava volando di qua e di là ed ogni mosca vera che incontrava faceva morire. Così in poco tempo furono distrutte tutte le mosche che affliggevano la bella città di Parthenope.

7 Quando un morbo fierissimo invase la razza dei cavalli,
Virgilio fece fondere un grande cavallo di bronzo, gli trasfuse il suo magico potere

8 e ogni cavallo condotto a fare tre giri intorno a quello di bronzo,
era immancabilmente guarito, non senza molta collera di maniscalchi ed empirici che si vedevano superati e sbugiardati.  

9 Durante una delle sue passeggiate, il mago vide che sull’isoletta di Megaride stavano costruendo il Castello Marino. A Virgilio quel castello in mezzo al mare piacque e decise di proteggerlo con un incantesimo:

10 prese il primo uovo fatto da una gallina, lo mise in una caraffa di vetro,

11 e mise entrambi in una bellissima e piccola gabbia;

12 nascose poi il tutto in una stanza segreta nei sotterranei del castello.
Da allora il castello si chiamò “Castel dell’Ovo” e al destino dell’uovo era legata la sorte dell’intera città di Napoli. Fintanto che l’uovo fosse rimasto intatto e protetto, castello e città sarebbero stati salvi. In caso contrario, una serie di sciagure inenarrabili avrebbero colpito Napoli e la sua gente.

13 Quando nel 1370 vi fu un terribile terremoto e il castello venne gravemente danneggiato, la regina Giovanna dovette giurare ai napoletani impauriti che aveva provveduto a sostituire l’uovo prima che il castello potesse crollare

14 Virgilio fu amato, rispettato, idolatrato quasi come un Dio, poiché mai rivolse la sua magia a scopo cattivo, ma sempre a vantaggio della città e dell’uomo. Quando morì gli abitanti di Parthenope gli eressero un grande monumento funebre in quella stessa Grotta che fu realizzata dal poeta grazie all’aiuto degli spiriti soprannaturali. I Re Normanni però spostarono il corpo all’interno di Castel dell’Ovo perché troppe persone andavano a visitarlo, e così le sue ossa sono andate perdute.

15 Fine


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