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La promozione dell’allattamento al seno in ATS Insubria

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Presentazione sul tema: "La promozione dell’allattamento al seno in ATS Insubria"— Transcript della presentazione:

1 La promozione dell’allattamento al seno in ATS Insubria
UOC Promozione della Salute ATS Insubria

2 ATTI DI INDIRIZZO Anno 2002: OMS redige le raccomandazioni standard per l’alimentazione dei lattanti e dei bambini fino a tre anni: allattamento esclusivo fino a sei mesi. Anno 2008: il Ministero della Salute riconosce e raccomanda come misura di salute pubblica che i bambini siano allattati esclusivamente al seno fino a sei mesi. E’ un diritto fondamentale dei bambini, è un diritto delle mamme essere sostenute ….. - G.U. N.32 del Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome. Anno 2014: il Piano Nazionale della Prevenzione 2014/18 individua, insieme ad altre, la pratica dell’allattamento al seno esclusivo per ridurre i fattori di rischio modificabili. Anno 2015: il Piano Regionale della Prevenzione 2015/18 prevede all’interno del Programma “ Promozione della salute del bambino e della mamma nel percorso nascita” la promozione del’allattamento al seno in modo coerente al modello raccomandato dall’OMS e UNICEF.

3 I BENEFICI DELL’ALLATTAMENTO PER MAMMA E BAMBINO
Nutrizionali Protettivi Psicologici

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5 PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE NEI PRIMI MILLE GIORNI DI VITA
ATS Insubria, all’interno del Piano Integrato Locale della Prevenzione (PIL), redatto annualmente, identifica diversi programmi locali specifici per la promozione della salute, in linea con le indicazioni presenti nel Piano Regionale della Prevenzione Il programma locale “Promozione di stili vita favorevoli alla salute nei primi 1000 giorni di vita” individua come uno degli obiettivi prioritari l’incremento della pratica dell’allattamento materno esclusivo fino al sesto mese (180 giorni di vita):valore atteso per anno 2018 è l’allattamento esclusivo nel 62% dei bambini alla seconda dose vaccinale (4 - 5mesi)

6 IL TAVOLO TECNICO PER LA PROMOZIONE DELL’ALLATTAMENTO AL SENO
E’ stato istituito da ATS nell’anno 2017 e vi partecipano: Pediatri di famiglia Punti nascita di ASST e ospedali accreditati Consultori Familiari ASST Obiettivi Condividere, sulla base di un’analisi critica dei tassi locali di allattamento al seno e del contesto (caratteristiche dei servizi offerti), un Piano di miglioramento indicante le strategie e le buone pratiche per promuovere l’allattamento al seno nei diversi setting locali del percorso nascita. Promuovere la lettura precoce ad alta voce nell’infanzia: «Nati per leggere» (Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia, UNICEF e CSB) al fine di favorire lo sviluppo delle abilità cognitive nel bambino.

7 INDAGINE CONOSCITIVA SULL’ALIMENTAZIONE DEI LATTANTI NEL TERRITORIO di ATS– ANNO 2016
L’ indagine, promossa da ATS, ha visto la collaborazione delle sedi vaccinali delle ASST Sette Laghi, Valle Olona e Lariana. In occasione della prima, seconda e terza dose vaccinale, è stato sottoposto un questionario anonimo costituito da 16 domande, uguale a quello dell’indagine regionale del 2012 con alcune integrazioni, che i genitori dovevano compilare in ambulatorio vaccinale. Coinvolte complessivamente 881 mamme per Varese e 399 per Como - nel periodo compreso fra il 30 maggio e l’8 luglio 2016 in tutte le sedi vaccinali. In particolare alla prima dose sono stati sottoposti un totale di 289 questionari, alla seconda 300 e alla terza 292.

8 DEFINIZIONI ALLATTAMENTO AL SENO ESCLUSIVO: il lattante riceve solo latte materno, dalla madre o da una balia, o latte materno spremuto o di banca, e nessun altro liquido o solido, ma può ricevere gocce o sciroppi di vitamine, supplementi minerali o farmaci, soluzioni reidratanti orali. ALLATTAMENTO AL SENO PREDOMINANTE: il lattante riceve solo latte materno e liquidi non nutritivi come acqua semplice o zuccherata, te, camomilla, tisane, infusioni, succhi di frutta non zuccherati, gocce o sciroppi di vitamine, supplementi minerali o farmaci. Nessun altro liquido nutritivo è permesso sotto questa definizione. AL SENO COMPLEMENTATO (alimentazione complementare): il bambino riceve latte materno con l’aggiunta di altri alimenti liquidi (ad esempio latte artificiale, brodo vegetale o di carne), semi liquidi (ad esempio pappe di cereali, frutta, verdura, carne, pesce) o solidi (ad esempio biscotti). NON ALLATTAMENTO AL SENO: il bambino non riceve latte materno.

9 TASSI di ALLATTAMENTO - 1 DOSE (2/3 mesi di vita)
289 questionari al seno

10 TASSI DI ALLATTAMENTO - 1 DOSE (2/3 mesi di vita)

11 TASSI di ALLATTAMENTO - 2 DOSE (5/6 mesi di vita)
300 questionari al seno

12 TASSI di ALLATTAMENTO - 2 DOSE (5/6 mesi di vita)

13 TASSI DI ALLATTAMENTO - 3 DOSE (11/12 mesi di vita)
292 questionari al seno

14 TASSI DI ALLATTAMENTO - 3 DOSE (11/12 mesi di vita)

15 IN SINTESI La pratica dell’allattamento al seno è in aumento mediamente almeno del 7% per tutte le dosi vaccinali, dal 2012 a 2016 con tassi differenti in modo significativo tra Como e Varese. Al terzo mese si nota un positivo aumento dell’allattamento al seno esclusivo rispetto al 2012 pari a 58.2% (54,9% per Varese, e 62,4% per Como) e una diminuzione dell’alimentazione complementare. Al quinto mese vi è un decremento significativo dell’allattamento esclusivo al seno fino al valore del 24% particolarmente evidente nel territorio di Varese (28% per Como e 14,2% per Varese). Il ricorso all’alimentazione complementare è, come prevedibile, maggiormente presente alla terza dose vaccinale (entro l’anno).

16 MOTIVI INTERRUZIONE ALLATTAMENTO O PASSAGGIO AD ALIMENTAZIONE MISTA - 1 DOSE (2/3 mesi di vita)
CARENZA DI LATTE: Diceria? Verità? Chi lo ha affermato? Pediatra? Ginecologo? Ostetrica? Su che base? Indagini approfondite? diffondere -> informazioni corrette sul allattamento esclusivo e a richiesta; no tempi predefiniti; no interferenze; la suzione stimola la produzione; tutte possono allattare e tutte lo producono; il seno non è una bottiglia; meccanismi ormonali; corretto ancoraggio; tempistica decisa dal bambino ecc.. SVEZZAMENTO: allattamento consigliato fino a due anni, con aggiunte di alimenti familiari gradualmente dal 6° mese. No “svezzamento” appena possibile: il latte non è un vizio. Informazioni corrette? Decisioni personali? Pediatri? MOTIVI DI SALUTE: a domicilio è stata seguita? Ha ricevuto supporto? Sportelli allattamento? Formazione adeguata? Proposte di soluzione al problema immediate? Differenti fasi di crescita del bambino: differenza tra primi mesi (baby blues, depressione post partum, nuovi ritmi…) o successivamente, a allattamento avviato? RIENTRO AL LAVORO: tutti gli operatori in contatto con le mamme devono illustrare le possibilità di tirare il latte (punti nascita, cf, ostetriche, pediatri, privato…) + condizioni lavorative favorevoli (anche il linea con WHP come orario flessibile per le mamme, possibilità di assentarsi per tirare il latte, possibilità di andare a casa nella pausa, uscire prima, baby pit stop aziendale ecc..) MOTIVI PSICOLOGICI: supporto?!!! Da tutti gli attori che ruotano intorno alla mamma.-> potenziare!!! CONVIZIONE CHE IL LATTE MATERNO NON SIA SIFFICENTEMENTE NUTRIENTE: chi lo ha detto? informazione? Sportelli allattamento PRIMA e dopo? Corsi di preparazione alla nascita? INDICAZIONI ALLE DIMISSIONI DALL’OSPEDALE: unificare le indicazioni universali di OMS e Unicef !!!!!!!!!!!

17 MOTIVI INTERRUZIONE ALLATTAMENTO o passaggio ad alimentazione mista – 2 E 3 DOSE

18 INFORMAZIONI SU ALLATTAMENTO: da chi?
Il 93% delle mamme afferma di aver ricevuto informazioni sull’allattamento.

19 A chi si sono rivolte per sostegno

20 INFORMAZIONI SUL FUMO Su 881 mamme, 191 (22%) hanno dichiarato che fumavano prima della gravidanza. Su 191, 49 mamme (il 26%) non hanno smesso di fumare in gravidanza. Su 142 mamme che hanno smesso in gravidanza, l’ 11% ha ripreso subito nei primi mesi di vita del bambino. Un positivo 71% non ha più ripreso a fumare.

21 IL CONTESTO TERRITORIALE
Il territorio di ATS Insubria comprende la provincia di Varese e gran parte della provincia di Como con 244 Comuni e circa residenti La rete del percorso nascita n. 10 Punti nascita di cui 1 “Amico dei bambini”, 2 aderenti a rete HPH e comunque tutti con protocolli e servizi per favorire l’allattamento n. 21 Sedi Consultori Familiari pubblici (Corsi di preparazione al parto e servizi per il sostegno post nascita) n. 10 Sedi Consultori privati Sono inoltre presenti sul territorio: n Medici di Assistenza Primaria n Pediatri di Famiglia

22 AZIONI di MIGLIORAMENTO
Miglioramento del raccordo tra Punti nascita e Servizi territoriali (strutturato solo nel 50% dei casi) Migliorare l’informazione delle puerpere sulla rete dei Servizi Incrementare la formazione Unicef degli operatori ( in alcune strutture formati non più del 10% degli operatori è formato) Garantire più omogeneità e rigore nelle indicazioni sullo svezzamento da parte dei pediatri di famiglia Incrementare gli spazi “Baby Pit Stop” nelle strutture sanitarie e sul territorio per favorire l’allattamento al seno fuori casa

23 Progetto “Alimentiamo i primi 1000 giorni per crescere in salute”
Il Progetto prevede il coinvolgimento e la formazione del personale degli asili nido, dei genitori, dei comuni e dei gestori dei nidi per favorire: la nutrizione corretta dei bambini nei primi tre anni di vita la possibilità di continuare a nutrire il bambino con il latte materno anche all’asilo nido.

24 INTERVENTI DI COMUNICAZIONE
Smart card veicolata sui social : Face Book, Instagram, Twitter in particolar modo in coincidenza con la Settimana mondiale per la promozione dell’allattamento al seno

25 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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