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Strategie e strumenti per la mobilità nella città del futuro

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Presentazione sul tema: "Strategie e strumenti per la mobilità nella città del futuro"— Transcript della presentazione:

1 Strategie e strumenti per la mobilità nella città del futuro
Forum PA 2019 Strategie e strumenti per la mobilità nella città del futuro Il PUMS della città di Napoli arch. Ignazio Leone responsabile Area Programmazione della mobilità del Comune di Napoli Roma, Convention center La nuvola, 14 maggio 2019

2 Il punto di partenza

3 Le linee metropolitane del Comune di Napoli
linea metropolitana 1 Stazione Capodichino Porta del cielo Stazione Garibaldi Porta del ferro linea metropolitana 6 Stazione Municipio Porta del mare

4 Linea metropolitana 1 2020 2023 dicembre 2019 CAPODICHINO POGGIOREALE
TRIBUNALE CENTRO DIREZIONALE MATERDEI S.ROSA MUSEO GARIBALDI DANTE DUOMO TOLEDO UNIVERSITÀ MUNICIPIO

5 Dalla pianificazione per comparti ai PUM…
Legge 340/2000 “Al fine di soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione, assicurare l'abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione dei consumi energetici, l'aumento dei livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale, la minimizzazione dell'uso individuale dell'automobile privata e la moderazione del traffico, l'incremento della capacità di trasporto, l'aumento della percentuale di cittadini trasportati dai sistemi collettivi anche con soluzioni di car pooling e car sharing e la riduzione dei fenomeni di congestione nelle aree urbane, sono istituiti appositi piani urbani di mobilità (PUM) intesi come progetti del sistema della mobilità comprendenti l'insieme organico degli interventi sulle infrastrutture di trasporto pubblico e stradali, sui parcheggi di interscambio, sulle tecnologie, sul parco veicoli, sul governo della domanda di trasporto attraverso la struttura dei mobility manager, i sistemi di controllo e regolazione del traffico, l'informazione all'utenza, la logistica e le tecnologie destinate alla riorganizzazione della distribuzione delle merci nelle città“.

6 ... fino ai PUMS Linee guida per sviluppare e attuare un
Piano urbano della mobilità sostenibile redatte dalla UE nel 2014 Partecipazione e condivisione dei contenuti e delle scelte del Piano, che si fonda sul coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders e ne garantisce il coinvolgimento nelle principali fasi decisionali. Condivisione della strategia del Piano, insieme alla scelta degli obiettivi e degli indicatori di risultato. Per tale motivo la redazione del Piano richiede una idonea campagna di comunicazione attiva. Piano-processo, con la verifica dell’efficacia delle azioni e la ridefinizione degli interventi. Messa a sistema delle politiche e dei piani di settore (trasporti, urbanistica, ambiente, attività economiche, sicurezza, energia, etc.). Rispetto ai piani di settore esistenti non costituisce un ulteriore livello di pianificazione dei trasporti, ma si propone di integrare e mettere a sistema gli strumenti di piano vigenti e gli interventi in corso. Nei contenuti propri di settore, il Piano si prefigge di promuovere le diverse modalità di trasporto in modo bilanciato, incoraggiando la scelta di quelle più sostenibili.

7 I PUMS: strumenti necessari per accedere a finanziamenti
Legge 124/2015 (Madia) e successivi decreti attuativi di riforma della pubblica amministrazione «Entro 180 giorni dalla pubblicazione del decreto, il MIT definisce nuove linee guida per la redazione dei PUMS...» «Le città metropolitane provvedono, entro dodici mesi dalla entrata in vigore delle linee guida, all’adozione dei PUMS» «A decorrere dall’anno successivo alla scadenza del termine di cui prima i finanziamenti in conto capitale alle città metropolitane riguardanti infrastrutture per la mobilità avranno per oggetto esclusivamente interventi previsti nei PUMS e per i quali sia garantita la copertura della spesa corrente di gestione, ivi inclusa la manutenzione dei rotabili e della stessa infrastruttura di mobilità…»

8 Nuovi riferimenti normativi nazionali per la redazione del PUMS
Decreto MIT 4 agosto 2017 Individuazione delle linee guida per i Piani urbani di mobilità sostenibile Ha la finalità di favorire l'applicazione omogenea e coordinata di linee guida per la redazione di Piani urbani di mobilità sostenibile. Le città metropolitane procedono alla definizione dei PUMS al fine di accedere ai finanziamenti statali di infrastrutture per nuovi interventi per il trasporto rapido di massa, quali metropolitane e tram. Comprende due allegati contenenti il primo le “Procedure per la redazione ed approvazione del PUMS” e il secondo gli “Obiettivi, strategie ed azioni di un PUMS”. Il PUMS è uno strumento di pianificazione strategica che, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana, proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali.

9 Nuovi riferimenti normativi nazionali per la redazione del PUMS
Decreto MIT 4 agosto 2017 Individuazione delle linee guida per i Piani urbani di mobilità sostenibile Passi procedurali necessari alla redazione e approvazione del PUMS: definizione del gruppo interdisciplinare/interistituzionale di lavoro; predisposizione del quadro conoscitivo; avvio del percorso partecipato; definizione degli obiettivi; costruzione partecipata dello scenario di Piano; valutazione ambientale strategica (VAS); adozione del Piano e successiva approvazione; monitoraggio.

10 Il PUMS della città di Napoli
Deliberazione n. 434 del 31 maggio 2016 A partire dagli strumenti di pianificazione e programmazione dei trasporti già approvati dall’Amministrazione (Piano comunale dei trasporti, Programma urbano dei parcheggi, Piano della rete stradale primaria e Piano delle 100 stazioni), la Giunta comunale, con deliberazione n. 434 del 30 maggio 2016, ha approvato il livello direttore del PUMS, con il quale sono stati definiti gli obiettivi strategici da perseguire e gli interventi necessari per: soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione; contribuire alla riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico e acustico; contenere i consumi energetici; aumentare i livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale. Oltre alla definizione degli obiettivi, il livello direttore del PUMS opera le scelte opera le principali scelte relative alle infrastrutture da realizzare, ai servizi da offrire, alle azioni di carattere gestionale da intraprendere e agli strumenti di comunicazione da attivare.

11 Il PUMS della città di Napoli
Completamento del PUMS Il 10 maggio scorso è stata pubblicata la gara per l’affidamento delle prestazioni necessarie per: il completamento del PUMS, a partire dal documento già approvato, compresa la valutazione ambientale strategica; le attività di comunicazione e costruzione di un percorso partecipato; l’aggiornamento del Piano generale del traffico urbano (PGTU). Nel processo di completamento del PUMS, coerentemente con le linee guida approvate dal MIT, giocheranno un ruolo fondamentale la condivisione e la partecipazione della cittadinanza e dei portatori di interesse. Le offerte dovranno essere presentate entro il 10 giugno 2019 e saranno valutate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

12 Obiettivi strategici del PUMS
migliorare la sicurezza della mobilità rendere intelligente il sistema della mobilità restituire qualità agli spazi urbani incentivare l’uso del trasporto collettivo ridurre le emissioni inquinanti incentivare la mobilità ciclabile e pedonale Per perseguire questa visione del sistema di mobilità, abbiamo individuato 8 obiettivi strategici: incentivare l’uso del trasporto collettivo, orientando gli utenti verso l’utilizzo di modalità di trasporto più consone alle caratteristiche della città e meno impattanti in termini di uso di spazio, inquinamento e incidentalità; migliorare la sicurezza della mobilità, riducendo i fattori comportamentali di rischio e migliorando la sicurezza intrinseca delle nostre infrastrutture stradali; incentivare la mobilità ciclo – pedonale, rendendo più semplice e sicuro l’uso della bicicletta, con interventi sui percorsi e per la sosta; restituire qualità agli spazi urbani, modificando l’approccio alla progettazione delle nostre strade, non più arterie per far muovere e sostare le auto ma spazi fruibili da tutti per molteplici funzioni; ridurre le emissioni inquinanti, superando il paradigma della proprietà dell’auto e incentivando il rinnovo del parco circolante; riorganizzare il sistema della sosta, migliorando l’interscambio, sia in area metropolitana che in area urbana, con il trasporto collettivo e riducendo la sosta su strada; rendere intelligente il sistema di mobilità, diffondendo l’uso di tecnologie e modalità operative per i pagamenti dei servizi di mobilità e per l’infomobilità. ottimizzare la logistica urbana Per ciascun obiettivo sono state individuate le categorie di azione: - infrastrutture; - sevizi; - gestione; comunicazione. Infatti il PUMS non è solo un piano di infrastrutture, ma indica anche le azioni necessarie a migliorare i servizi, e le necessarie azioni di carattere gestionale. Peraltro, nella piena consapevolezza che per costruire un nuovo modello di mobilità, più sostenibile dell’attuale in termini economici e ambientali, è necessario il coinvolgimento dei cittadini, dei vari soggetti pubblici e privati che operano sul territorio, per ciascun obiettivo il PUMS prevede una specifica azione di comunicazione e sensibilizzazione. riorganizzare il sistema della sosta

13 Riconoscimenti ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale XII Rapporto (2016) sullo Stato dell’Ambiente - Osservatorio PUMS: best practice per le modalità di concertazione SMAU 2016 Vincitore del Premio Innovazione SMAU (Napoli-2016) e valutato quale esempio virtuoso nell'adottare tecnologie digitali che hanno concretamente migliorato le performance del proprio modello di business. Il premio è stato assegnato in riferimento al progetto “Sistema di supporto alle decisioni per la manutenzione della rete stradale urbana” SUMP award: European Mobility Week 2016 Riconoscimento della commissione europea di alta qualità del PUMS per gli aspetti relativi alla logistica urbana Legambiente: Ecosistema Urbano 2017 Riconoscimento Best Practices: Il taxi sharing che costa come un bus

14 Obiettivo strategico: incentivare l’uso del trasporto collettivo
AZIONI MISURE OPERATIVE Potenziare le infrastrutture Completare le linee metropolitane in esecuzione Potenziare le linee metropolitane esistenti Potenziare le connessioni tra le linee del trasporto su ferro Realizzare nuove linee portanti del trasporto collettivo Ampliare la rete tramviaria e BRT Incrementare i servizi Incrementare il materiale rotabile: nuovi treni per la linea 1 Rinnovare il parco autobus Ottimizzare la rete del trasporto pubblico su gomma Sperimentare servizi autorizzati per le linee a domanda debole Sperimentare e supportare lo sviluppo del servizio taxi sharing Riorganizzare stazionamenti e percorsi delle linee extraurbane Migliorare comfort e sicurezza dei passeggeri Ottimizzare la gestione Modificare i contratti per servizi TPL Ridurre la frammentazione della gestione del trasporto pubblico

15 Obiettivo strategico: migliorare la sicurezza della mobilità
AZIONI MISURE OPERATIVE Migliorare le infrastrutture Introdurre sistemi di supporto alle decisioni per la manutenzione programmata delle strade Introdurre sistemi evoluti per la segnaletica stradale e turistica Migliorare la sicurezza delle intersezioni Razionalizzare la gestione del sistema autostradale di area metropolitana Realizzare zone 30 Incrementare xi livelli di sicurezza degli attraversamenti pedonali Ottimizzare la gestione Migliorare la conoscenza del fenomeno di incidentalità Migliorare la conoscenza dei fattori comportamentali di rischio Dettagliare le azioni di settore nel Piano della sicurezza stradale urbana Estendere la possibilità di rilevazione da remoto delle infrazioni

16 Obiettivo strategico: incentivare la mobilità ciclo-pedonale
AZIONI MISURE OPERATIVE Potenziare le infrastrutture Integrare la rete dei percorsi ciclo-pedonali Implementare il servizio di bike sharing Ottimizzare la gestione Favorire l’intermodalità bici-trasporto pubblico Attivare il servizio e-bike0 Individuare forme di incentivazione della sosta delle bici nelle autorimesse private Sensibilizzare l’utenza Sperimentare progetti di incentivazione dell’uso della bici Realizzare campagne di informazione per promuovere modalità di trasporto a basso impatto

17 Obiettivo strategico: restituire qualità agli spazi urbani
AZIONI MISURE OPERATIVE Migliorare le infrastrutture Riqualificare la rete stradale Connettere Completare e adeguare la rete stradale Demolire, dismettere e riconvertire Realizzare una greenway con un sistema di trasporto pubblico in sede dedicata Ottimizzare la gestione e sensibilizzare l’utenza Promuovere l’applicazione del regolamento Adotta una strada

18 Obiettivo strategico: ridurre le emissioni inquinanti
AZIONI MISURE OPERATIVE Ottimizzare le infrastrutture Sperimentare l’uso di materiali per la riduzione degli inquinanti Ottizzare la gestione Ridurre il tasso di motorizzazione Estendere nel tempo e nello spazio le ZTL vigenti Estendere le limitazioni alla circolazionedei veicoli inquinanti Incentivare il rinnovo del parco circolante con auto a basso impatto Intensificare le operazioni di pulizia e lavaggio delle strade Sensibilizzare l’utenza Promuovere forme di mobilità condivisa: car pooling e car sharing Nominare il Mobility manager di area e attivare il coordinamento con i Mobility manager aziendali

19 Obiettivo strategico: riorganizzare il sistema della sosta
AZIONI MISURE OPERATIVE Potenziare le infrastrutture Favorire l’interscambio a scala di città metropolitana Potenziare la sosta di interscambio a scala urbana Ottimizzare la gestione Favorire la tariffazione integrata Organizzare le fermate e la sosta dei bus turistici Sperimentare forme innovative di finanziamento per i parcheggi di interscambio Organizzare la sosta di destinazione Organizzare e regolamentare la sosta pertinenziale su suolo pubblico

20 Obiettivo strategico: rendere intelligente il sistema della mobilità
AZIONI MISURE OPERATIVE Ottimizzare le infrastrutture Monitorare i flussi di traffico Adeguare la rete degli impianti semaforici Dotare le gallerie stradali urbane di sistemi per il controllo e la gestione del traffico Ammodernare ed estendere il Sistema di ausilio all’esercizio dell’ANM Realizzare sistemi di controllo da remoto delle corsie preferenziali Razionalizzare la logistica delle merci in ambito urbano Dematerializzare i pagamenti per i servizi di mobilità Ottimizzare la gestione Promuovere il data sharing come condizione abilitante per liberare sinergie Adottare analoghe modalità di gestione dei taxi a servizio dei grandi nodi di trasporto

21 Contributi Assessorato Infrastrutture e trasporto
Assessore prof. ing. Mario Calabrese ing. Nicola Pascale (coordinatore) ing. Pasquale di Pace ing. Silvio Memoli ing. Salvatore Chiaradonna arch. Giuseppe Pulli Direzione centrale Infrastrutture, lavori pubblici e mobilità Direttore dott. Raffaele Mucciariello Servizio Sistema delle infrastrutture di trasporto, delle opere pubbliche a rete e dei parcheggi Dirigente arch. Ignazio Leone Gruppo di lavoro: arch. Anna Rita Affortunato, ing. Giulio Davini, ing. Marzia Di Caprio, arch. Mauro Forte, arch. Giovanni Lanzuise, arch. Valeria Palazzo Contributi specialistici: Servizio P.R.M. strade, grandi assi viari e sottoservizi: ing. Edoardo Fusco Direzione centrale Ambiente, tutela del territorio e del mare Servizio Affari generali e controlli interni: ing. Simona Materazzo Direzione centrale Pianificazione e gestione del territorio-sito Unesco Servizio Affari generali e controlli interni: arch. Francesca Pignataro Servizio Mobilità sostenibile: arch. Emilia Giovanna Trifiletti Servizi di trasporto pubblico: ing. Giuseppe D’Alessio Servizio Realizzazione e manutenzione linea metropolitana 1: ing. Serena Riccio, ing. Massimo Simeoli , geom. Patrizio Civetta

22 Contributi Hanno collaborato: ANM: ing. Gennaro Narducci
ing. Davide Pinto ing. Gino Annunziata ing. Felice Mondo ing. Aldo Paribelli ing. Salvatore Ventura Tangenziale di Napoli: ing. Luigi Massa geom. Castrese Zannella Consorzio Unicocampania: dott. Gaetano Ratto ing. Guido Cangiano

23 Grazie per l’attenzione


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