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Pre-requisiti motori del Minibasket

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Presentazione sul tema: "Pre-requisiti motori del Minibasket"— Transcript della presentazione:

1 Pre-requisiti motori del Minibasket
Giuseppe Lanzerotti Formatore Nazionale Minibasket

2 PRE-REQUISITI MOTORI PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE RITMO EQUILIBRIO
RAPIDITA’ MOBILITA’

3 Come avviene il Movimento
PERCEPIRE RICEVERE RICONOSCERE PROGETTARE COORDINARE STIMOLARE ELABORARE ANALIZZARE CONFRONTARE ASSOCIARE SINTETIZZARE SCEGLIERE AZIONE MOTORIA FEEDBACK

4 LE CAPACITA’ SENSO-PERCETTIVE
“Il bambino comunica con il mondo che lo circonda, per comunicare deve percepirlo e conoscerlo”. Le Capacità Senso-Percettive rappresentano la relazione tra l’apparato sensoriale e neurologico ed il mondo esterno, ed il rapporto che si instaura tra il corpo e l’esterno, con relativa presa di coscienza. L’azione di percezione si realizza tramite i recettori.

5 Il contatto con il mondo esterno avviene attraverso i Recettori (o Analizzatori) che sono dei dispositivi particolari capaci di trasformare uno stimolo visivo, tattile, uditivo, termico, dolorifico, etc. in impulso nervoso che sale al cervello determinando il comando per una conseguente azione motoria. (ricezione dello stimolo – identificazione – selezione e programmazione della risposta).

6 I RECETTORI ESTEROCETTORI
si dividono in: ESTEROCETTORI Raccolgono dati, stimoli e informazioni provenienti dall’ambiente esterno PROPRIOCETTORI Raccolgono dati, stimoli e informazioni percepiti a livello muscolare, tendineo, articolare e vestibolare ENTEROCETTORI Raccolgono dati, stimoli e sensazioni attraverso le funzioni interne dell’organismo

7 LE CAPACITA’ SENSO-PERCETTIVE
Hanno come obiettivo la presa di coscienza delle dimensioni e della qualità della base di appoggio, la conoscenza dello spazio e relativa padronanza, la gestione del tempo e relativa strutturazione, l’utilizzo degli attrezzi. L’Apprendimento Sensoriale deve essere “mirato” all’educazione e allo sviluppo delle Capacità Senso Percettive, in modo da avere discriminazioni differenti in relazione agli analizzatori utilizzati (ottico, acustico, vestibolare, cinestesico e tattile).

8 Educare le Capacità senso - percettive significa sviluppare la sensibilità degli ANALIZZATORI 

9 Gli Analizzatori SENSO DEL MOVIMENTO Recitano un ruolo preminente
ANALIZZATORE ACUSTICO ANALIZZATORE TATTILE SENSO DEL MOVIMENTO ANALIZZATORE VESTIBOLARE ANALIZZATORE OTTICO ANALIZZATORE CINESTESICO Recitano un ruolo preminente nell’APPRENDIMENTO MOTORIO

10 gli Analizzatori o Recettori
cinestesico composto dal sistema neuro-muscolare propriocettivo - percepisce il movimento acustico composto dal padiglione auricolare esterocettivo percepisce i segnali acustici controlla la funzione dell’equilibrio vestibolare localizzato in una cavità ossea della piramide temporale, composto da membrane enterocettivo percepisce accelerazioni e decelerazioni del capo ottico composto dall’apparato visivo esterocettivo percepisce le immagini determinante per l’apprendimento motorio (83% dell’apprendimento è visivo) tattile localizzato sulla superficie cutanea esterocettivo percepisce e controlla le parti del corpo e gli stimoli esterni facilita l’adattamento all’ambiente

11 con l’educazione e lo sviluppo delle Capacità Senso-percettive il bambino diventa capace di riconoscere e controllare le diverse parti del corpo nel tempo e nello spazio, di interpretare gli stimoli del mondo esterno e di adattarsi all’ambiente.

12 Le Capacità senso - percettive rappresentano il pre-requisito per
l’educazione e lo sviluppo degli schemi motori di base.

13 LE CAPACITA’ SENSOPERCETTIVE

14 PROPOSTE PER L’EDUCAZIONE E LO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ SENSO-PERCETTIVE
 camminare e correre per il campo ed arrestarsi al segnale  camminare a occhi chiusi e andare verso l’Istruttore che batte le mani  linea laterale scatto al segnale uditivo/visivo  a coppie scatto al tocco della spalla o ginocchio o altro  a coppie schiena vs schiena prendersi quando parte il primo  a coppie scatto e prendere il compagno che parte quando vuole  tre file scatto di quello in mezzo a prendere uno dei due che parte  piedi nudi camminare e correre  piedi nudi superfici diverse  piedi nudi e occhi chiusi camminare e cercare il tappeto

15 PROPOSTE PER L’EDUCAZIONE E LO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ SENSO-PERCETTIVE
 piedi nudi a coppie occhi chiusi il compagno indirizza con la voce  piedi nudi con palla far rotolare e entrare nelle porte  come sopra seguire i colori dei coni  piedi nudi da canestro a canestro e tiro  piedi nudi gara di tiro  piedi nudi giro e tiro  piedi nudi capovolta recupero palla e tiro  manipolare la palla  sentire la palla  far rotolare la palla  a coppie uno lascia cadere la palla l’altro la prende  come sopra con battito delle mani o dietro la schiena  giocare con le mani sulla palla

16 Il SISTEMA NERVOSO è il sistema di regolazione delle funzioni corporee. Le funzioni del Sistema Nervoso comprendono: fornire sensazioni sull'ambiente interno ed esterno integrare le informazioni sensoriali (pensiero, memoria) coordinare le attività motorie volontarie e involontarie regolare e controllare le strutture e gli apparati periferici Il Sistema Nervoso si divide in: Sistema Nervoso Centrale Sistema Nervoso Periferico La sua unità funzionale è il neurone, cellula nervosa con nucleo non soggetto a riproduzione, con prolungamenti citoplasmatici brevi (dentriti) e uno più lungo (assone). Le principali proprietà dei nervi sono la eccitabilità e la conducibilità.

17 Sistema Nervoso Sistema Nervoso Centrale Sistema Nervoso Periferico
Encefalo Midollo Spinale Sistema Nervoso Autonomo Sistema Nervoso Somatico Sistema Nervoso Simpatico Sistema Nervoso Parasimpatico

18 Il Sistema Nervoso Centrale (SNC o Nevrasse) è costituito:
dall‘encefalo, racchiuso nella scatola cranica e dal midollo spinale, contenuto invece nel canale vertebrale. L’Encefalo comprende: Cervello, Cervelletto, Tronco Encefalico (Bulbo – Ponte – Mesencefalo) Il Midollo Spinale comprende: Vie sensitive-Vie motorie Ogni singolo segmento midollare ha la capacità di controllare autonomamente funzioni motorie specifiche (riflessi). Il SNC è responsabile dell'integrazione, analisi e coordinazione dei dati sensoriali e dei comandi motori. E' anche la sede di funzioni più importanti quali l'intelligenza, la memoria, l'apprendimento e le emozioni.

19 Il Sistema Nervoso Periferico è costituito dai nervi periferici che collegano il cervello e il midollo spinale al resto del corpo, compresi i muscoli, gli organi di senso e gli organi dei sistemi digerente, respiratorio, escretore e circolatorio. All'interno dei nervi periferici si trovano gli assoni dei neuroni sensoriali che trasmettono al sistema nervoso centrale l'informazione sensoriale proveniente da tutte le parti del corpo. I nervi periferici contengono anche gli assoni dei neuroni motori (o motoneuroni) che trasmettono i segnali dal sistema nervoso centrale agli organi e ai muscoli.

20 Emisferi Le eccitazioni del lato dx provengono dall’area motoria sx, con incrocio a livello del bulbo. Ogni emisfero è in connessione motoria e sensitiva col controlaterale. Entrambi sono posti in collegamento dal CORPO CALLOSO. Le aree della corteccia sensitiva e motoria sono ampie per mano e bocca (HOMUNCULUS MOTORIUS E SENSITIVUS).

21 Funzioni emisfero dx: si occupa delle funzioni intuitive, soggettive, di immaginazione, di fantasia, artistiche, di movimento, espressive, spaziali. Funzioni emisfero sx: si occupa delle funzioni relazionali, oggettive, analitiche, verbali, di calcolo, temporali. Il SNC è collegato in modo incrociato l’emisfero dx controlla la parte sx – l’emisfero sx quella di dx. L’Emisfero dx del cervello – avvia l’azione motoria, la innesca, la dirige. L’Emisfero sx del cervello – fa da supporto e la segue in modo sinergico.

22 L’EMISFERO DX L’emisfero dx è capace di prestazioni molto superiori al sx nelle prove di discriminazione visiva, nelle valutazioni delle distanze, nella costruzione spaziale, con massima capacità di riconoscimento delle differenti parti del corpo e degli spostamenti. L’emisfero dx è artistico ed emotivo, elabora dati attraverso sogni, simboli, improvvise intuizioni, acute percezioni che non sono la conseguenza di un processo logico.

23 Homunculus Motorius

24 Homunculus Sensitivus

25 La Lateralità E’ l’insieme delle Padronanze particolari dell’una o dell’altra delle differenti parti simmetriche del corpo (arti superiori, arti inferiori, occhio, orecchio). E’ determinata da fattori genetici e ambientali Consiste nell’uso abituale e privilegiato di un emisfero rispetto ad un altro. La Lateralizzazione e’ il processo attraverso il quale sviluppare la lateralita’ Nel bambino e’ opportuno consolidare prima la parte dominante prima di lavorare sull’altra.

26 Diversificandosi le funzioni dei due emisferi cerebrali si realizza una Dominanza (es. un occhio fissa l’altro fornisce la profondità di campo, un arto serve da sostegno, l’altro esegue il gesto). La Dominanza è un processo di conquista di un emisfero cerebrale (il sx per i destrimani, il dx per i mancini) dalla dominanza della mano (a circa 10 mesi) si passa alla dominanza dell’arto superiore – emitronco corrispondente – arto inferiore. Il processo di lateralizzazione è importante per gli apprendimenti della lettura, scrittura, simmetrizzazione dei movimenti e dei gesti sportivi, per la coordinazione, l’equilibrio, ecc.

27 “Se non si è strutturata la dominanza
è il processo di conquista di un Emisfero Cerebrale (il sinistro per i destrimani, il destro per i mancini) Si ha carenza di dominanza nei portatori di handicap, nei bambini sotto i due anni, in soggetti con problemi neurologici. “Se non si è strutturata la dominanza non si può sviluppare la lateralità”.

28 Destrimani I metodi di insegnamento privilegiano l’emisfero sx rispetto al dx : lettura, componimento, analisi logica, esami scritti, poco per arte e musica. Nei destrimani comanda l’emisfero sx, razionale e verbale. Sono in numero maggiore per abitudine e selezione della funzione, che grandemente stimolata influisce sul SNC (condizione genetica?!).

29 Mancini Tutta l’etimologia è volta al concetto “sinistra
= male, contro il destro = bene”. Mancino = mancare; guardare in modo sinistro; tiro mancino; il Male per gli antichi Greci, Romani, Arabi, nel Medioevo. Lavoro con l’emisfero dx: poeti, politici, musicisti, pittori, architetti, imprenditori, ballerini, top manager. I mancini rappresentano una accentuazione minore di dominanza, un aspetto diversificato delle infinite possibilità di espansione.

30 Mancini Il mancino ha grande organizzazione dei centri di
destra, è favorito nelle decisioni brevi, quando la rapidità di azione conta più della precisione. L’apprendimento dinamico visivo-spaziale avviene nell’emisfero dx, come nel destrimane, e i movimenti di risposta sono comandati dallo stesso emisfero (la mano sx è controllata direttamente dall’emisfero dx). Il trasferimento dell’informazione da un emisfero all’altro nei destrimani richiede millesimi di secondo in più, e non è richiesta nei mancini, con guadagno di tempo (vantaggio in sport di squadra, combattimento, opposizione). Nei mancini l’emisfero dx controlla più funzioni che nel destrimane.

31 Movimenti Volontari Movimenti Automatici Movimenti Riflessi
Livelli di Apprendimento Motorio fisiologicamente il movimento è una risposta ad uno stimolo adeguato, possiamo distinguere: Movimenti Volontari parte dal S.N.C. ed è lento – dispendioso – cosciente … attraverso numerose ripetizioni … Movimenti Automatici quindi economico – veloce – incosciente (meno attenzione, più involontario) Movimenti Riflessi economico – veloce – incosciente (stereotipati, non allenabili, non interessa la parte superiore del S.N.C. – arco riflesso spinale) es. guida

32 PREREQUISITI INDIVIDUALI CAPACITA’ SENSO-PERCETTIVE
FUNZIONALI SCHEMA CORPOREO STRUTTURAZIONE DELLA: LATERALITA’ DELLA COORDINAZIONE DELL’EQUILIBRIO PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE STRUTTURALI SCHELETRICI ARTICOLARI LEGAMENTOSI FISIOLOGICI NEUROLOGICI MUSCOLARI CAPACITA’ SENSO-PERCETTIVE ANALIZZATORI ACUSTICO OTTICO TATTILE VESTIBOLARE CINESTESICO CAMMINARE CORRERE SALTARE LANCIARE AFFERRARE STRISCIARE ROTOLARE SCHEMI MOTORI DI BASE

33 ABILITA’ MOTORIE SPECIFICHE PRESTAZIONE INDIVIDUALE
CAPACITA’ MOTORIE CONDIZIONALI FORZA RESISTENZA RAPIDITA’ COORDINATIVE GENERALI SPECIFICHE MOBILITA’ ARTICOLARE ABILITA’ MOTORIE SPECIFICHE PRESTAZIONE INDIVIDUALE

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35 FINE

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37 Educare è la capacità di suscitare e sviluppare funzione fisiche, psichiche, intellettuali e morali, cioè la capacità di far balzare fuori da ogni individuo il meglio che ha dentro. Educazione motoria vuol dire Educazione attraverso il movimento e del movimento, essa interagisce con tutte le altre discipline per integrare l’intervento educativo diretto a tutte le aree della personalità (affettiva, cognitiva, sociale) concorrendo al processo di maturazione globale dell’individuo. L’Educazione motoria è pertanto, una parte fondamentale nel contesto dell’Educazione Globale della persona, assieme ad altre educazioni (grafica, lessicale, musicale, ecc). Il Gioco ne realizza le finalità. Il movimento è un modo espressivo per entrare in contatto con gli altri Il movimento è il mezzo principale attraverso il quale si realizza lo sviluppo globale della personalità (affettivo, cognitivo, sociale, motorio).

38 LETTURA DELLA SITUAZIONE
SCELTA DEL MOVIMENTO ATTACCO E DIFESA (OPPOSIZIONE)

39 I Meccanismi di Produzione dell’energia (la risintesi dell’ATP)
I PROCESSI FONTI ENERGETICHE COMBUSTIBILE E SOSTENZE DI SCARTO AZIONI MOTORIE DURATA ANAEROBICO ALATTACIDO ATP ADP + FOSFATO Assenza di OSSIGENO Niente Acido LATTICO (GRANDE POTENZA, POCA CAPACITA’) Si ESAURISCE SUBITO BREVI E DI ALTA INTENSITA TEMPI DI RECUPERO BREVI 8 – 10 SECONDI ANAEROBICO LATTACIDO GLICOLISI ANAEROBICA = ENERGIA Produzione Acido LATTICO DEBITO di OSSIGENO Limitate nel tempo di MEDIA INTENSITA’ Tempi di RECUPERO LUNGHI 40 – 50 SECONDI AEROBICO GLICOLISI AEROBICA Presenza di Ossigeno Minima produzione di Acido LATTICO Di LUNGA DURATA a BASSA INTENSITA’ NIENTE RECUPERO NESSUN LIMITE DI TEMPO


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