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PubblicatoBenedetto Bertoni Modificato 5 anni fa
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Imparare a imparare come soft skill: promuoverla e verificarla
Anna Maria AJELLO Sapienza Università di Roma Presidente INVALSI Marina di Minturno 2 Maggio 2019
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Imparare a imparare: perché soft skill?
La più antica delle competenze: Teoria della “disciplina formale” Vygotskji
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All’interno delle Raccomandazioni del Parlamento europeo (2006-2018)
Competenze chiave per l’apprendimento permanente -imparare a imparare (2006) -competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare (2018)
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Soft skills come non-cognitive
Soft skills / hard skills riconducibili a saperi professionali, procedure, compiti (task)
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Soft skills : esito di esigenze del mondo del lavoro (cambiamenti, richieste di flessibilità, soluzione di problemi, break down /routine) non solo abilità cognitive ma abilità relazionali : lavorare insieme, negoziare, mantenere gli impegni, responsabilità etc.
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Imparare ad imparare: aspetti cognitivi e non cognitivi insieme Focalizzano il “dentro la scuola” e “il fuori la scuola” e nella società Sono collegate ad una sorta di rivoluzione copernicana negli studi sull’apprendimento
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C’è un continuum: Imparare a imparare Cognitivo e non cognitivo insieme V Hautamaki e Kupiainen (2014) Competenza di pensiero e prospettiva di speranza
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Studi di Hautamaki e Kupiainen (2014):
1.Competenza di pensiero (procedure di elaborazione) 2.Prospettiva di speranza: fiducia nella propria capacità di imparare ancora in un settore 8
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Non solo «i prerequisiti» o «le lacune» (prospettiva cognitiva)
Si sottolinea anche ciò che blocca, ostacola l’ulteriore possibilità di imparare Non solo «i prerequisiti» o «le lacune» (prospettiva cognitiva) 9
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Ma la fiducia nelle proprie possibilità di imparare (aspetti emotivi)
prospettiva educativa, non necessariamente collegate all’assertività o all’autoefficacia 10
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Ciò vuol dire riconoscere che un intervento didattico inefficace produce un “danno di motivazione”
Conferma lo studente della propria incapacità di imparare in un ambito/disciplina 11
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la matematica in Sfard e Prusak (2007): le ragioni per studiarla
Ruolo della dimensione culturale che influenza la disposizione a imparare: la matematica in Sfard e Prusak (2007): le ragioni per studiarla 12
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la ricerca Invalsi in collaborazione con Paesi dell’America Latina
Apprendimento come chiusura del gap tra identità attuale e identità designata la ricerca Invalsi in collaborazione con Paesi dell’America Latina coordinata da Cristina Stringher 13
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Quali indicazioni dalle prospettive teoriche sull’imparare a imparare?
Aspetti cognitivi e non cognitivi interconnessi Aspetti cognitivi e metacognitivi Aspetti affettivi, emotivi, relazionali entrano in gioco 14
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4. dimensioni culturali che costituiscono presupposti
Quali indicazioni dalle prospettive teoriche sull’imparare a imparare?/2 4. dimensioni culturali che costituiscono presupposti 5. Individuare nell’esperienza scolastica presente e passata la fonte da prendere in carico 15
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Come si pone la questione a scuola?
Che cosa fanno le scuole? Fonte: RAV in assenza di indicatori “organizzazione dello studio” insegnare a studiare
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Attenzione agli aspetti metacognitivi, stili di pensiero (Cornoldi De Beni)
Attenzione anche ad aspetti del sé collegati alla motivazione e alla volizione come determinazione verso il raggiungimento di un obiettivo (Pellerey)
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Dal punto di vista educativo:
Più complesso l’itinerario della progettazione curricolare Necessità di collaborazione 18
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non solo riferimento a procedure della disciplina,
ma a disposizioni positive Non modi condivisi di raggiungere quegli obiettivi 19
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Dal punto di vista educativo:
Maggiori difficoltà nell’identificazione dei criteri di verifica: negoziazione tra docenti 20
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Valutazione «a validità locale» : verifica e valutazione legata al curricolo
Esplicitazione accurata di quadri di riferimento condivisi per la valutazione standardizzata 21
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Alcuni presupposti 1. Etica della valutazione a scuola: si valuta ciò per il quale è stato condotto un intervento 2. Insegnare le procedure che ci si aspetta che gli studenti usino 3. Insegnare abilità che non sono state esplicitamente insegnate ai docenti quando erano studenti
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Per imparare a imparare che cosa proporre?
Attività (presupposto del continuare a imparare da soli) Che si collochino nell’”area di sviluppo prossimo” (un po’ più difficili e sfidanti) Condotte prima in gruppi e poi da soli
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Per imparare a imparare che cosa proporre?/2
Il docente come “modello esperto” Rendere visibile, proponendo pensieri ad alta voce nella ricerca di soluzioni, evidenziando le alternative, argomentando i rifiuti, condividendo le ragioni delle scelte
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Per imparare a imparare che cosa proporre?/3
Imparare a imparare può anche divenire essere posti in una situazione di problem solving Far svolgere funzioni di “specchio” o di “tutoring” nelle relazioni tra pari
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Per imparare a imparare che cosa proporre?/4
Proporre “situazioni problematiche” su cui discutere, prima a gruppi e poi collettivamente, chiedendo di fornire le ragioni delle alternative di soluzione Per poter discutere è necessario far riferimento a esperienze condivise ma ambigue
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Come parte strutturante dell’esperienza scolastica di apprendimento
In sintesi: Cura della dimensione socio-emotiva e relazionale (non solo quella cognitiva) Come parte strutturante dell’esperienza scolastica di apprendimento 27
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Identificare nell’esperienza scolastica
In sintesi : Identificare nell’esperienza scolastica la prima fonte di speranza nella capacità di imparare: (Curiosità, come perdita progressiva dalla scuola dell’infanzia sino ai livelli successivi) Danno di motivazione come interiorizzazione di incapacità in ambiti specifici 28
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