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SEQUENZA ORDINATA DA ADATTARE ALLE ESIGENZE DELL’ORGANISMO PROPONENTE

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Presentazione sul tema: "SEQUENZA ORDINATA DA ADATTARE ALLE ESIGENZE DELL’ORGANISMO PROPONENTE"— Transcript della presentazione:

1 SEQUENZA ORDINATA DA ADATTARE ALLE ESIGENZE DELL’ORGANISMO PROPONENTE
MODELLO PROGETTO SEQUENZA ORDINATA DA ADATTARE ALLE ESIGENZE DELL’ORGANISMO PROPONENTE

2 Presentazione Titolo Nome e ragione sociale dell’organismo
Tipologia dell’organismo Sede dell’organismo (indirizzo, telefono, fax, , ecc.) Rappresentante legale dell’organismo (cognome, nome, ruolo, telefono, fax, …) Persona responsabile del progetto (cognome, nome, ruolo, telefono, fax, …)

3 Credenziali Struttura organizzativa dell’organismo (descrivere i ruoli e le funzioni dell’organismo – allegare i curricula del/i responsabile/i operativi) Esperienze maturate dall’organismo (in relazione al territorio di attuazione e/o a tematiche attinenti al progetto)

4 Corpo Ambito territoriale e localizzazione dell’intervento (comune, quartiere e la/e sede/i in cui si intendono realizzare le azioni del progetto) Destinatari dell’intervento (tipologia e numero dei destinatari finali ed intermedi) Motivazioni del progetto (il contesto di riferimento ed il problema a cui si intende rispondere) Finalità generali e obiettivo/i del progetto (i risultati che si spera di ottenere mediante le azioni)

5 Dettaglio Fasi ed azioni previste dal progetto
Metodologie di intervento (modalità con cui si intende realizzare l’intervento e promuovere la partecipazione dei beneficiari) Integrazione territoriale (i partner che si intendono coinvolgere – associazioni, organismi istituzionali, scuole, ecc.- e le modalità con cui si intende realizzare la rete territoriale) Gestione ed organizzazione del progetto (modello organizzativo – se opportuno, allegare uno schema grafico) Innovatività dell’intervento Monitoraggio e autovalutazione del progetto (criteri, indicatori, strumenti che si intendono utilizzare per osservare e valutare le attività realizzate ed i risultati conseguiti) Fattibilità delle azioni e sostenibilità dei risultati del progetto (i possibili rischi o difficoltà che possono compromettere l’avvio del progetto, la sua realizzazione o il conseguimento dei risultati sperati; occorre indicare, anche, come i servizi avviati potranno continuare a funzionare anche dopo la conclusione del finanziamento (chi e con quali risorse potrà farsi carico della continuità e del loro funzionamento)

6 Costi Preventivo di spesa Analisi dei costi di Personale
Spese di viaggio Costi degli immobili Costi delle attrezzature Spese per il funzionamento Materiali


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