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Revisione Aziendale e Controllo Interno

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Presentazione sul tema: "Revisione Aziendale e Controllo Interno"— Transcript della presentazione:

1 Revisione Aziendale e Controllo Interno
Lezione # 5 IMPAIRMENT OVERVIEW DEL PRINCIPIO CONTABILE IAS 36-OIC 9 Università La Sapienza-Roma Corso di laurea magistrale: Economia Aziendale Anno accademico: Docente: Corrado Testori

2 Revisione Aziendale e Controllo Interno
IMPAIRMENT ASPETTI CONTABILI IAS 36

3 Impairment Finalità e Ambito di applicazione
Lo IAS 36 definisce le procedure che un'impresa deve seguire ai fini dell'impairment test e recentemente anche l’Organismo Italiano di Contabilità ha elaborato un nuovo principio contabile, l’OIC 9, che disciplina le svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali. Fornire i criteri per identificare e contabilizzare le eventuali perdite di valore delle attività, affinché esse siano iscritte in bilancio per un importo non superiore al valore recuperabile tramite l’uso o la vendita.

4 Impairment Finalità e Ambito di applicazione
Tutte le attività eccetto: rimanenze (IAS 2); attività derivanti da commesse a lungo termine (IAS 11); attività fiscali differite (IAS 12); attività derivanti da benefici per i dipendenti (IAS 19); attività finanziarie che rientrano nell’ambito dello IAS 39; investimenti immobiliari valutati al fair value (IAS 40); attività biologiche connesse all’attività agricola valutate al fair value al netto dei costi di vendita (IAS 41); costi di acquisizione differiti e attività immateriali derivanti da contratti assicurativi (IFRS 4); attività non correnti classificate come detenute per la vendita (IFRS 5).

5 Impairment Perdita di valore
Un asset subisce una perdita di valore quando il valore contabile eccede il suo valore di realizzo Valore contabile: è il valore a cui un’attività è iscritta in bilancio al netto di svalutazioni, ammortamenti e di ogni perdita di valore accumulata.

6 Impairment Perdita di valore
L’impresa deve valutare a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che un’attività possa aver subito una perdita di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l’entità deve stimare il valore recuperabile dell’attività o della CGU. Impairment indicators esterni e interni

7 Impairment Indicatori
Indicatori esterni: significativo declino dei prezzi di mercato o del valore di mercato dell’attività; variazioni negative nella tecnologia, nel mercato, nell’ambiente economico o legale; incremento dei tassi di interesse o altri tassi di remunerazione del capitale; il valore contabile dell’attivo netto è superiore alla capitalizzazione di mercato (ad es.: borsa). Indicatori interni: deterioramento o obsolescenza; cambiamenti con impatto negativo sull’utilizzo dell’attività (piani di ristrutturazione/cessazione); risultati economici inferiori alle attese (reporting/budget con basse performance).

8 Impairment Indicatori
Indicazioni derivanti dal sistema informativo interno: 1) flussi finanziari connessi all’acquisto dell’attività, o disponibilità liquide che in seguito si rendono necessarie per rendere operativa o conservare l’attività, significativamente superiori a quelli originariamente preventivati; 2) flussi finanziari netti effettivi oppure utili o perdite operative conseguenti all’esercizio dell’attività che si rivelano significativamente peggiori a quelli originariamente preventivati; 3) un significativo peggioramento dei flussi finanziari netti o del reddito operativo preventivati, o un significativo aumento della perdita preventivata, derivanti dall’utilizzo dell’attività; 4) perdite operative o flussi finanziari netti in uscita connessi all’attività, quando gli importi del periodo in corso vengono aggregati a quelli preventivati per il futuro.

9 Impairment Indicatori
Si applica il concetto di significatività La presenza di una perdita di valore può indicare che: Vita utile residua Criterio di ammortamento Valore residuo dell’attività devono essere rivisti e modificati

10 Impairment Identificazione della perdita
Ad ogni chiusura di bilancio, deve essere effettuata la verifica dell’esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività. Prescindendo dalla presenza di indicatori, un’impresa deve: valutare alla fine di ogni esercizio il valore recuperabile di attività immateriali con vita utile indefinita o non ancora disponibili per l’uso o testare per impairment il goodwill acquisito in un’operazione di business combination

11 Impairment Frequenza dell’impairment test
Attività a vita utile definita (materiali e immateriali) verifica preliminare: ad ogni chiusura d’esercizio, un’impresa deve valutare se esiste un indicatore che dimostri che un’attività possa aver subito una perdita di valore; verifica annuale: in caso affermativo, si deve procedere alla verifica completa della perdita di valore per stimare il valore recuperabile dell’attività. Viceversa, non sono svolte ulteriori verifiche. Attività immateriali a vita utile indefinita (incluso avviamento derivante da business combinations) Attività immateriali non ancora disponibili per l’uso verifica completa annuale della perdita di valore (= impairment test annuale obbligatorio)

12 Impairment Frequenza dell’impairment test
ATTIVITA’ A vita utile definita A vita utile indefinita MATERIALI IMMATERIALI IMMATERIALI (incluso AVVIAMENTO) Impairment indicators Impairment test annuale

13 Impairment Definizione di attività
Lo IAS 36 utilizza il termine “attività” come sinonimo di: attività individuali--- «beni facenti parte del patrimonio aziendale»; cash generating unit (CGU)---- «unità operative che generano flussi di cassa». «il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività»

14 Impairment Definizione di attività
Esistono 3 livelli di identificazione di un’attività 1) Singola immobilizzazione Se in grado di generare flussi finanziari (dall’uso interno o dalla cessione all’esterno) ampiamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività Alcuni esempi: Immobilizzazioni materiali: impianti specializzati nelle generazione di specifici prodotti finiti cespiti concessi in affitto o in locazione Immobilizzazioni immateriali: brevetti, marchi, licenze concessi in uso o suscettibili di autonoma stima Immobilizzazioni finanziarie: partecipazioni “autonome”

15 Impairment Definizione di attività
2) Cash generating unit (CGU) La CGU è “il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari derivanti da altre attività o gruppi di attività” Alcuni esempi Molta parte delle immobilizzazioni materiali e immateriali: impianti e macchinari CED, centri ricerche, edifici centrali “attribuibili” beni immateriali a vita indefinita “attribuibili” avviamento “attribuibile”

16 Impairment Definizione di attività
3. Corporate assets Sono le attività gestite centralmente che non generano flussi finanziari autonomi (a meno che l’impresa abbia deciso di dismettere tali beni) e che non sono attribuibili ad alcuna CGU Alcuni esempi Alcune immobilizzazioni materiali e immateriali: edifici centrali, macchinari d’ufficio beni immateriali a vita indefinita avviamento “regole” di allocazione: allocazione a un gruppo di CGU di ordine superiore … …attribuzione all’impresa nel suo complesso

17 Impairment Determinazione del valore recuperabile
Principio base dello IAS 36: UNA ATTIVITÀ HA UNA PERDITA DI VALORE QUANDO IL VALORE CONTABILE DELLA STESSA ECCEDE IL SUO VALORE RECUPERABILE VALUE IN USE (valore d’uso): valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine da un’attività o da un’unità generatrice di flussi finanziari (CGU). FV LESS COSTS TO SELL (fair value al netto dei costi di vendita): ammontare ottenibile dalla vendita di un’attività o unità generatrice di flussi finanziari in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. VALUE IN USE Il + alto FV LESS COSTS TO SELL

18 Impairment Determinazione del valore recuperabile
E’ il maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita e valore d’uso di un’attività Fair value dedotti i costi di vendita. Ammontare ottenibile dalla vendita di un’attività, o di un’unità generatrice di cassa, in una transazione a valori di mercato tra parti consapevoli e interessate, dedotti i costi di dismissione

19 Impairment Fair value Se esiste un accordo vincolante di vendita  fair value= prezzo che scaturisce dall’accordo Se non esiste un accordo vincolante, ma l’attività è commercializzata in un mercato attivo di riferimento  fair value= valore di mercato al netto dei costi di dismissione Se non esiste un accordo vincolante, né un mercato attivo di riferimento  fair value =la migliore stima del prezzo di vendita al netto dei costi di dismissione.

20 Albero delle decisioni
Ricapitolando Impairment Non si procede ad effettuare ulteriori verifiche Esiste un indicatore di perdita? No Il valore equo è superiore al valore netto contabile? Non si procede ad effettuare ulteriori verifiche No Il valore d’uso è superiore al valore netto contabile? No Si svaluta Non si svaluta Fonte: OIC 9 20


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