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Invecchiamento: società ed etica

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Presentazione sul tema: "Invecchiamento: società ed etica"— Transcript della presentazione:

1 Invecchiamento: società ed etica
Walter Lutri

2 I vecchi Al primo gennaio 2005 la percentuale di individui con 65 anni e oltre ha raggiunto la significativa cifra del 19,5%, (era il 16,5% nel 1995), mentre quella di individui minorenni è scesa al 17,1% (18,4% nel 1995). Secondo le più recenti proiezioni, le conseguenze del processo d'invecchiamento per l'Italia sono tali che entro il 2050 la percentuale di individui con 65 anni e più potrebbe crescere fino al 34% e, parallelamente, quella dei minori ridursi ulteriormente al 15,4%. Walter Lutri

3 Nel 2005 la stima del numero medio di figli per donna è pari a 1,34 (1,33 nel 2004). Si tratta del livello più alto registrato in Italia negli ultimi 15 anni ed è il risultato del trend crescente iniziato nel 1995, anno in cui la fecondità italiana toccò il minimo storico con un valore di 1,19 figli per donna. Il recupero riscontrato negli ultimi anni è il frutto su scala territoriale di comportamenti riproduttivi in riavvicinamento tra le diverse aree del Paese, in particolare tra Centro-Nord e Mezzogiorno. Tutto il recupero osservato, infatti, è da attribuire alle regioni del Nord e del Centro, considerando che nel periodo il numero medio di figli per donna passa in queste ripartizioni, rispettivamente, da 1,05 a 1,34 e da 1,07 a 1,29. Nello stesso periodo, al contrario, le regioni del Mezzogiorno registrano una diminuzione: da 1,41 a 1,35 figli per donna. Le stime per il 2005 danno livelli più elevati di fecondita' al Nord in Trentino-Alto Adige (1,54 figli per donna) e nel Mezzogiorno in Campania (1,48) e Sicilia (1,43). Le regioni in assoluto meno prolifiche sono invece Sardegna (1,07), Molise e Basilicata (entrambe 1,14). Walter Lutri

4 Invecchiamento (1) Nel corso della vita vi è un incessante adattamento dell’organismo alle modificazioni dell’ambiente esterno ed interno nel tentativo di mantenere adeguati livelli di prestazioni il più a lungo possibile (omeostasi). Walter Lutri

5 Invecchiamento (2) Tuttavia l’efficienza di questi meccanismi tende a ridursi col progredire dell’età fino ad annullarsi ; tutto ciò rende l’organismo dell’anziano più fragile e suscettibile ad eventi di malattia e di morte (perdita della omeostasi). Walter Lutri

6 Invecchiamento (3) La malattia assume nell’anziano aspetti peculiari, sostanzialmente diversi da quelli del giovane. Al processo patologico si sovrappongono i frequenti squilibri sociali, economici e culturali che tendono ad incidere negativamente sull’evoluzione del quadro morboso (Palleschi e Zuccaro) Walter Lutri

7 Invecchiamento (4) Invecchiamento di successo Invecchiamento normale
Invecchiamento nella norma Invecchiamento patologico Walter Lutri

8 Invecchiamento (5) Problematiche mediche e sociali;
Famiglia e territorio; Solitudine; Paure; Aspettative future; Ineluttabilità dell’invecchiamento; Carenza di affetti Walter Lutri

9 Invecchiamento di successo
E’ la visione superficiale ed edonistica dell’invecchiamento , diversa dalla condizione positivista geriatrica, vista come pura aspettativa di modello di allungamento materiale della vita. Walter Lutri

10 Invecchiamento normale
E’ l’invecchiamento che tende ad equiparare età biologica ed età anagrafica facendo avvicinare l’individuo alla età massima consentita per la razza umana ( circa 120 anni). Walter Lutri

11 Invecchiamento della norma
E’ l’invecchiamento che ciascuna società ha raggiunto in una determinata epoca storica e coincide con la vita media di una popolazione. Walter Lutri

12 Invecchiamento patologico
Coincide con un invecchiamento precoce dell’individuo e quindi età biologica ed età anagrafica non coincidono a svantaggio della età biologica. Walter Lutri

13 Ageismo E’ un fenomeno sociale e culturale basato sul fatto che la condizione anziana viene quasi negata da una società ad impronta giovanilistica con una forma di spregio mass mediatico dell’immagine anziana, ridotta a caricatura forviante e discriminante o peggio a sole immagini deteriori (Buttler 1960) Walter Lutri

14 Caratteristiche dell’anziano malato
Complessità Pluripatologia Fragilità Presentazioni atipiche Failure to thrive Walter Lutri

15 Valutazione multidimensionale
Walter Lutri

16 Etica e/o morale … Criterio che distingue il bene dal male.
Walter Lutri

17 Aspetti etici (1) Il fondamento dell’etica: non vi può essere un’etica senza una radice da cui sgorghi un comportamento: diritto naturale, istinto di sopravvivenza, ecc. C’è un’etica atea, laica, religiosa, cristiana, che si possiede interiormente e che dipende dal “fondamento” a cui si aderisce. La crisi della società nasce proprio da questa mancanza di verità sul principio etico della vita. Walter Lutri

18 Aspetti etici (2) Il fine dell’etica: mantenimento di una condotta che partendo dalla visione del “Bene comune” comporti delle scelte che conducano alla “felicità”. Le leggi morali dunque hanno lo scopo di aiutare a vivere in un modo grande e profondo per raggiungere il più possibile l’essenza della felicità. Walter Lutri

19 Anziani e società (1) La crisi degli anziani nella società contemporanea Ogni anziano è persona Il rispetto della persona La liberazione del cuore: la paura e la solitudine Walter Lutri

20 Anziani e società (2) L’ invecchiamento della popolazione e le malattie “ croniche” fra cui le demenze, ci pongono di fronte a problemi nuovi che prima non esistevano e per i quali non abbiamo risposte immediate ed univoche. Walter Lutri

21 Anziani e società (3) Non esiste un’etica comune che ci trovi preparati di fronte alle diverse situazioni che caratterizzano la malattia: comunicazione della diagnosi, sperimentazione farmacologica, terapie attuali, capacità di intendere e volere, sussidi economici, istituzionalizzazione, compiti del caregiver, comportamento nelle fasi finali di malattia. Walter Lutri

22 Anziani e società (4) Principio della autonomia e della dignità delle persone Principiò di beneficità Principio di non maleficità Principio di giustizia Principio di solidarietà Principio di sussidiarietà Principio di verità Principio di riservatezza Walter Lutri

23 Anziani e società (5) Consenso informato
Accanimento od ostinazione terapeutica Cure palliative Eutanasia Testamento biologico Walter Lutri

24 Il Consenso Informato Diritto di essere informata in modo completo e comprensibile sul suo stato di salute ed in particolare sulla diagnosi, la prognosi, la natura del trattamento proposto, i benefici e i rischi prospettabili, le alternative terapeutiche, le conseguenze del rifiuto del trattamento o il ritardo nel prendere una decisione. Riservatezza dei dati Scelta del caregiver Walter Lutri

25 Eutanasia: trionfo della morte?
Walter Lutri

26 Accanimento terapeutico
Walter Lutri

27 Il testamento biologico
Walter Lutri

28 Malattia nello stadio finale
Walter Lutri

29 Lo stress del caregiver
Depressione ed angoscia Senso di colpa Rabbia Imbarazzo Solitudine Ignoranza sulla malattia Walter Lutri

30 Walter Lutri

31 Domicilio od istituzionalizzazione?
Walter Lutri

32 Servizi assistenziali (1)
Assistenza domiciliare integrata Ospedalizzazione a domicilio Walter Lutri

33 Sevizi assistenziali (2)
Lungodegenza Residenza sanitaria assistita ( R.S.A.) Walter Lutri

34 L’anziano come problema
Walter Lutri

35 Ruolo del rotariano Walter Lutri

36 “ E’ meglio consumare le scarpe che le lenzuola”. ( Detto popolare)
Attivismo “ E’ meglio consumare le scarpe che le lenzuola”. ( Detto popolare) Walter Lutri

37 Ci riconosceranno per le nostre azioni
Walter Lutri

38 Integrazione nel tessuto sociale
Walter Lutri

39 Rapporto con la gente Competenza Sollecitudine Rispetto Affetto
Colloquio Aiuto Walter Lutri

40 Vincere l’indifferenza
Rapporto con la gente Vincere l’indifferenza Walter Lutri

41 Legalità Walter Lutri

42 Giustizia Walter Lutri

43 Maleducazione Walter Lutri

44 Apaideusia Walter Lutri

45 Ars longa, vita brevis Non esistono “elisir di lunga vita”; bisogna accogliere ed accettare la vecchiaia preparandosi ad essa negli anni della gioventù e della maturità tenendo ” acceso” il cervello ed “in moto” il corpo, avendo dei desideri e degli ideali, essendo in pace con se stessi e con gli altri. Walter Lutri

46 Ars longa,vita brevis Walter Lutri


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