Diritto del lavoro Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a

Presentazione sul tema: "Diritto del lavoro Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a"— Transcript della presentazione:

1 Diritto del lavoro Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a. 2018-2019
Prof.ssa Silvia Borelli Lezione VIII – Rapporti tra legge e contratto collettivo e Rappresentatività delle parti sociali

2 Regola generale: inderogabilità in peius della legge da parte del contratto collettivo
Eccezioni: 1) limiti inderogabili fissati dalla legge (d.l. 12/1977 e C. cost. 141 e 142/80: legge contrattata che recepisce l’A.I. sull’indicizzazione dei salari; C. cost. 124/1991: situazione eccezionale e transitoria; d.l. 70/1984 e C. cost. 34/1985: legittimità di limiti all’autonomia collettiva per la salvaguardia di superiori interessi generali) 2) derogabilità in peius della legge (es. art. 8 l. 148/2011) 3) esclusione della disciplina collettiva (art. 23 co. 2 d. lgs. 81/2015) 4) norme di legge suppletive (es. art. 5 l. 223/91; art. 6 co. 2 d. lgs. 81/2015) Delega di funzioni normative al contratto collettivo: 1) rinvii impropri (es. art. 4 co. 1 d. lgs. 66/2003): divieto di selezionare i soggetti e/o i contratti (es. art. 51 d. lgs. 81/2015) 2) rinvii propri (es. art. 19 co. 2 d. lgs. 81/2015; art. 4 co. 4 d. lgs. 66/2003;): necessità di selezionare i soggetti e/o i contratti (circ. INL n. 3/2018) 3) rinvii che integrano/specificano le norme legali (es. art. 5 co. 4 d. lgs. 81/2015; autorizzazione di un potere: art. 4 st. lav.): necessità di selezionare i soggetti e/o i contratti (circ. INL n. 3/2018)

3 A fronte di un rinvio occorre SEMPRE valutare: il livello contrattuale richiamato, i soggetti che possono stipulare quel contratto, l’eventuale possibilità di intervento sostitutivo delle parti individuali (art. 6 co. 6 d. lgs. 81/2015), del governo (con d.m.; es. art. 13 co. 1 d. lgs. 81/2015) o dell’autorità amministrativa (es. art. 2 l. 146/1990). I contr. coll. che integrano il o derogano al disposto normativo hanno, di regola, efficacia inter partes C. cost. 54/74: legittimità della delega ad alcuni sindacati del potere di derogare, sostituire o integrare la norma di legge in quanto tale potere esula dalla libertà sindacale di cui all’art. 39 Cost.

4 Rappresentatività Funzioni: selettiva (ai fini della partecipazione a organi istituzionali: es. art. art. 4 co. 2 l. 936/1986); qualificatoria (per la concessione di prerogative e vantaggi: es. art. 19 st. lav.); selettiva del contratto collettivo cui la legge delega funzioni normative Relatività della nozione Pluralità di nozioni: 1) rappresentatività storica o presunta (art. 19 lett. a) St. lav., testo originario) * Legittimità dell’art. 19 St. lav. pre-referendum (C. cost. 54/74) 2) rappresentatività fondata su dati oggettivi (art. 19 St. lav., post-referendum) * Art. 19 St. lav. post-referendum: legittimità (C. cost. 244/1996); sentenza additiva di accoglimento (C. cost. 231/2013); T.U. rappresentanza, parte III, § 5; A.I. A.G.C.I., Confcooperative, Legacoop , parte D), § III 3) maggiore rappresentatività 4) maggiore rappresentatività comparativa: selezione fra contr. coll. concorrenti (retribuzione da considerare per il calcolo dei contributi previdenziali: art. 2 co. 25 l. 549/1995) * problema di contr. coll. concorrenti per gruppi professionali parzialmente diversi * selezione tra sindacati: maggiore rappresentatività comparativa = maggiore rappresentatività

5 Rappresentatività Assenza di criteri legali (salvo l’art. 2 l. 902/1977 e l’art. 4 co. 5 l. 936/1986 e, per il pubblico impiego, l’art. 43 co. 1 e 3 d. lgs. 165/2001) Criteri fissati nell’A.I , nel Protocollo d’Intesa del , nel Testo unico sulla rappresentanza del (parte prima) e nell’A.I. A.G.C.I., Confcooperative, Legacoop (parte B) Criteri fissati nell’A.I. Confcommercio, parte A), cl. 2 e 3 Criteri fissati nell’A.I. Confartigianato, CNA, Casartigiani CLAAI e Cgil, Cisl e Uil, (p. 3). Criteri fissati nell’A.I. Confesercenti, Cgil, Cisl e Uil, , parte A) e B).

6 Rappresentatività delle associazioni datoriali
«Confcommercio e Cgil Cisl Uil hanno condiviso l’importanza di addivenire a criteri di misurazione non solo per le organizzazioni sindacali, ma anche per la parte datoriale, e Confcommercio conferma la propria disponibilità ad individuare idonei indicatori in tal senso» (A.I. tra Confcommercio e Cgil, Cisl, Uil per un nuovo sistema di relazioni sindacali e modello contrattuale, p. 3). «Conoscere l’effettivo livello di rappresentanza di entrambe le parti stipulanti un CCNL è indispensabile se si vuole davvero contrastare la proliferazione di contratti collettivi, stipulati da soggetti senza nessuna rappresentanza certificata, finalizzati esclusivamente a dare “copertura formale” a situazioni di vero e proprio “dumping contrattuale” che alterano la concorrenza fra imprese e danneggiano lavoratrici e lavoratori. In quest’ottica Confindustria e Cgil, Cisl, Uil, nel definire i reciproci impegni in materia, ritengono utile che si definisca un percorso condiviso anche con le altre Associazioni datoriali per arrivare ad un modello di certificazione della rappresentanza datoriale capace di garantire una contrattazione collettiva con efficacia ed esigibilità generalizzata» (A.I. Confindustria, Cgil, Cisl e Uil del , p. 5).