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SERVIZIO DI VIGILANZA ITTICA AMBIENTALE FIPSAS
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Il Servizio di Vigilanza Ittico Ambientale è strutturato e articolato con vari Responsabili di Zona in Zone predefinite: Zona Nord: Nord Ovest (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia) Nord Est (Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia) Zona Centro: Centro Nord (Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise) Zona Sud e Isole (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna) 3
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Responsabili Regionali di Settore
Le funzioni e le mansioni già attribuite ai Coordinatori Regionali della Vigilanza sono assegnate ai Responsabili del Settore SFAI. 4
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Coordinatori Provinciali della Vigilanza
Nominati dai Consigli Direttivi delle Sezioni Provinciali 5
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Compiti dei Responsabili di Zona:
- Intrattenere rapporti, previa autorizzazione, ove ritenuto necessario, dei Presidenti del Comitato Regionale o Provinciale, affiancando gli stessi, con l’Ente Regione ed altri Enti di pari livello che si occupano di ambiente e gestione delle acque - Intrattenere rapporti con i Responsabili Regionali di Settore ed i Coordinatori provinciali della vigilanza al fine di estendere ed uniformare l’attività su tutto il territorio regionale nonché risolvere le problematiche di carattere operativo od interpretativo delle normative vigenti all’interno della Regione di competenza - Inoltrare quesiti al Coordinatore nazionale dell’attività di vigilanza, laddove non risolvibili a livello regionale, nonché proporre iniziative ritenute utili a meglio conseguire gli obiettivi propri dell’attività. 7
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Responsabili Regionali di Settore:
- Intrattenere rapporti, previa autorizzazione, del Presidente del Comitato Regionale o affiancando lo stesso, con l’ente Regione ed altri Enti di pari livello che si occupano di ambiente e gestione delle acque - Intrattenere rapporti con i Coordinatori provinciali della vigilanza al fine di estendere ed uniformare l’attività su tutto il territorio regionale nonché risolvere le problematiche di carattere operativo od interpretativo delle normative vigenti all’interno della Regione di competenza - Inoltrare quesiti al Coordinatore nazionale dell’attività di vigilanza, laddove non risolvibili a livello regionale, nonché proporre iniziative ritenute utili a meglio conseguire gli obiettivi propri dell’attività. 8
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Farsi parte attiva nel raccogliere, presso le Sezioni Provinciali, e quindi trasmettere al Responsabile di Zona per l’inoltro, ove ritenuto utile e interessante, al Settore Immagine e Comunicazione ogni notizia su attività da queste svolte che presentino aspetti o risvolti di natura ambientale o ricreativa. 9
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Coordinatori Provinciali:
- Intrattenere rapporti, previa autorizzazione, del Presidente del Comitato / Associazione convenzionata Fipsas o affiancando lo stesso, con gli Enti competenti a disciplinare l’esercizio della pesca in acque interne e la protezione della natura e dell’ambiente - Inoltrare quesiti o proporre iniziative al Responsabile Regionale di Settore, laddove non risolvibili a livello provinciale Organizzare l’attività delle Guardie Giurate Volontarie mediante: La programmazione dei servizi di vigilanza al fine di estendere la stessa su tutti i corsi e specchi d’acqua prevedendone una più efficace presenza nelle acque la cui gestione è competenza esclusiva della Federazione 10
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La tenuta di apposito registro ove annotare i singoli e preventivi ordini di servizio giornalieri ai fini di garantire la copertura assicurativa sulla attività posta in essere dalle Guardie Giurate Volontarie La raccolta dei rapporti giornalieri di servizio e la loro tempestiva trasmissione agli Enti competenti laddove contenenti la segnalazione di eventi straordinari Procedere all’inserimento, nei termini prestabiliti, dei dati nel sistema on-line relativo ai servizi di vigilanza 11
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Guardie Giurate Volontarie
Vigilanza sull’esercizio della pesca, in acque interne (laddove autorizzate) dando priorità ad attività preventive ed agli aspetti informativi relativi alle Regolamentazioni esistenti nelle varie situazioni segnalando, a chi di competenza, eventuali carenze in ordine alle prevista installazione di tabelle Mantenimento in stato di efficienza delle tabelle segnaletiche e/o cartelli segnalatori delle norme di accesso agli impianti ed alle acque gestite dalla Federazione Vigilanza sulle manifestazioni di pesca sportiva, limitatamente al rispetto delle norme sull’esercizio della pesca e di quelle contenute nei provvedimenti di istituzione dei campi gara permanenti o temporanei, operando in modo da non costituire alcun ostacolo al regolare svolgimento delle stesse e secondo le direttive impartite all’uopo dalla sede centrale 12
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Partecipazione e controllo sulle attività di ripopolamento e di recupero della fauna ittica in difficoltà Segnalazione tempestiva di eventi (prosciugamenti con conseguenti stati di difficoltà della fauna ittica, malattie e morie di fauna ittica, rilascio nel corso d’acqua di materiali o liquidi inquinanti, realizzazione di discariche abusive) alle autorità competenti rilevando, per quanto possibile, elementi che possano condurre ad individuare le origini o gli eventuali autori Collaborazione con le Autorità competenti ai fini della prevenzione di calamità naturali previo inserimento negli elenchi della protezione civile. 13
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