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Vêtements et culture Projet E-Twinning 2016/2017

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Presentazione sul tema: "Vêtements et culture Projet E-Twinning 2016/2017"— Transcript della presentazione:

1 Vêtements et culture Projet E-Twinning 2016/2017
Les élèves de la classe 4B sous la coordination du prof. M.Pina Staropoli I.T.E. Calabretta- Soverato

2 LA STORIA DEI COSTUMI IL MEDIOEVO (Le Moyen Age)
Nel passaggio dal periodo bizantino a quello romanico (dal 300 al 1000), nel costume si opera una fondamentale rivoluzione: la differenziazione netta fra l’abito maschile e quello femminile quasi inesistente nell’antichità. E' in questo periodo, infatti, che entra a far parte dell'abbigliamento maschile, un elemento nuovo:costituito dai calzoni o brache. La moda era molto importante nel Medioevo in quanto era dai vestiti che si riconoscevano gli appartenenti alle diverse classi sociali.

3 GLI UOMINI (Les hommes)
L’abbigliamento maschile di base era quasi uguale per tutti: camicia abbondante che poteva servire di giorno e di notte, infilata in un paio di pantaloni aderenti lunghi fino ai ginocchi e sui quali si indossava una tunica comoda che permetteva la più ampia libertà di movimenti, fermata alla vita da una cintura dalla quale pendevano: un mazzo di chiavi, un pugnale, gli attrezzi da lavoro, una borsa per il denaro (le tasche non erano ancora state inventate). Per uscire si metteva sopra un mantello.

4 LE DONNE (Les femmes) L’abbigliamento femminile consisteva in una camicia semplice e lunga fino ai piedi Chiamata interula o sotano sopra la quale veniva indossata una specie di tunica ampia e variamente sagomata. La maggior parte dei capi che componevano l'abbigliamento femminile non era molto diversa da quella portata dagli uomini, ma variavano per stoffe e ricchezza di ornamenti e di accessori. Le donne non indossavano le brache, ma a volte stringevano il petto con un velo di mussolina a mo' di reggiseno. Questo, ad esempio è stato trovato nel maniero austriaco di Lengberg. Nessuno, ricco o povero che fosse, uomo o donna, indossava le mutande, conosciute dai Romani, ma di cui si era perso l’uso. Si pensava infatti, che ostacolassero "il prendere aria" delle loro parti intime.

5 I BAMBINI (Les Enfants)
A parte i neonati (completamente fasciati e con il solo viso scoperto), non c’era alcuna distinzione tra le diverse età: sia i bambini che gli adulti erano vestiti allo stesso modo. Praticamente i bambini erano degli adulti.. in miniatura

6 IL CAVALIERE (Le Chevalier)
Inizialmente l'armatura dei cavalieri era costituita da una cotta di maglia: una specie di tunica fatta di tanti piccoli anelli di ferro fittamente collegati fra loro. Dapprima copriva solo il corpo, ma durante il XII secolo si cominciarono a proteggere anche braccia e gambe aggiungendo alla cotta maniche e cosciali di maglia metallica. Sotto l'elmo si portava un'infula, cioè una cuffia imbottita anche essa metallica, mentre il collo poteva essere protetto da una gorgiera in cuoio, oppure si potevano proteggere sia la testa, sia il collo con un cappuccio di maglia metallica. A volte si indossava anche una stola imbottita sopra la cotta e si proteggevano le mani con manopole imbottite, che potevano attutire i colpi.

7 I CONTADINI (Les Paysans)
L’abbigliamento tipico dei contadini era costituito da una camicia, una tunica di lana, di lino o di canapa filata in casa, che copriva anche i fianchi, un mantello, talvolta foderato di pelle di montone; spesso indossavano anche un cappuccio e calzoni di tela grezza trattenuti in vita da una robusta cinghia di pelle. Indossavano calze fabbricate con fasce di tela grossolana zoccoli di legno o scarpe legate sopra la caviglia. I vestiti erano di colore anonimo, grigio o scuro. Le donne vestivano in maniera simile: portavano una lunga tunica, grembiule, fazzoletto da testa, oppure un guarnello; (una veste scollata e senza maniche), mantello, velo (o altro copricapo), calze e scarpe (spesso zoccoli in legno).

8 GLI ECCLESIASTICI (Le Clergé)
Nel Medioevo - come oggi - non tutti gli ecclesiastici svolgevano le stesse funzioni, avevano lo stesso rango o la medesima importanza. E siccome nel Medioevo l'abito aveva un alto valore simbolico, i diversi gruppi si differenziavano anche per la veste che indossavano. Così, ad esempio, i Frati Minori o francescani indossavano una tunica color grigio cinta in vita da una corda e sandali senza calze. Anche per i monaci ed i frati di altri ordini l'abito da indossare era stabilito dalla regola che seguivano che ne fissava forma, tipo di stoffa e colori. In ogni caso si trattava di abiti semplici ma funzionali, adatti al lavoro anche manuale che essi dovevano affrontare. Normalmente avevano calzature, calze e due tuniche leggere per l'estate; lo stesso, in tessuti pesanti, per la stagione fredda. Se rivolgiamo lo sguardo alle più alte cariche della Chiesa la situazione ci appare molto diversa. Vescovi e cardinali provenivano spesso da famiglie ricche e potenti, vivevano come signori e avevano numerosi poteri sia spirituali che materiali.

9 CONCLUSION A travers la recherche et l’étude des habitudes vestimentaires des générations précedentes de notre région nous avons remarqué un grand changement des habitudes par rapport aux nôtres. Aujourd’hui nos conditions de vie, sont devenues plus faciles et il n’y a plus des schémas rigides à suivre, on est plus libres et même s’il y a encore quelque différence sociale, on a tous les mêmes possibilités. La globalisation a contribué beaucoup à ce changement qui a porté à vendre/acheter tout type d’habillement fabriqué selon de nouvelles technologies. Toutefois à fin de maintenir et transmettre aux nouvelles générations notre tradition, on organise, chaque année, un festival des costumes de notre territoire.


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